Volete un terrazzo pieno di vita, frequentato da festosi uccellini? Bene, compatibilmente con il clima, scegliendo bene le piante, è possibile richiamare volatili e fare del balcone un allegro viavai in questo imminente arrivo di primavera.
I passeri, tanto per saperlo, sono richiamati dai fiori comuni come la calendula, il fiordaliso o il dente di leone. Ma molti insettivori gradiscono anche piante infestanti come l’erba morella o il solanum nigrum.
In genere le piante più apprezzate dagli uccelli sono quelle che producono bacche e drupe (per esempio biancospino, cotognastri, sorbi e agrifogli): il verdone gradisce le bacche della rosa selvatica, mentre il pettirosso ama il corbezzolo, il merlo e la capinera adorano le more.
Anche molti frutti velenosi per l’uomo richiamano gli uccellini, come la bacca dell’edera. Le bacche velenose del gigaro sono apprezzate dal merlo, quelle di ligustro dai verdoni, i semi di fuori molto comuni come il tagete dai cardellini.
Anche i cespugli, fastidiosi perché disordinati e pungenti, possono richiamare uccelli perché adatti alla nidificazione: tra i rovi nidificano bene la capinera, il ciuffolotto, il merlo, l’averla piccola, il tarabusino; nell’ortica invece si trovano nidi di beccafico, sterpazzola, cannaiola e verdognola.
Se possedete un gatto, tra le piante del terrazzo non fate mancare un largo vaso, una cassetta, un’aiola o se potete una piccola zona a prato seminata con la Nepetta cataria, ovvero l’erba gattaia (o erba gatta), simile alla mentuccia e dall’odore molto gradito ai felini. In commercio si trova facilmente come semenza in bustine e la semina può essere fatta in qualsiasi periodo dell’anno.