Lavorare con il WWF per fare la differenza
Periodicamente il WWF pubblica proposte di lavoro insieme a programmi di qualificazione o di praticantato. Sono innumerevoli le sedi del WWF sparse in più di 50 Paesi, tutte con l’obiettivo di salvaguardare ambiente e biodiversità. Chi vuole lavorare con la fondazione WWF (acronimo di World Wide Found for Nature) può trovare ciò che cerca nella sezione Job Opportunities del portale WWF global. Chi vuole lavorare con il WWF senza lasciare l’Italia, può inviare la sua candidatura, con curriculum, direttamente all’indirizzo [email protected] specificando l’area di interesse.
“Lavorare con il WWF mi ha permesso di seguire le mie passioni, fare esperienze e accrescere la mia conoscenza. Lavoro in un equipe molto diversificata e mi piace contribuire a rendere il mondo un posto migliore, soprattutto, adoro condividere il mio lavoro con altre persone che vivono in armonia con la natura.”
Questa è solo una delle tante testimonianze di chi lavora per il WWF, Valerie Kushata è arrivata in Africa e nel Madagascar con il WWF e sono ancora molte le posizioni di lavoro aperte nel panorama internazionale.
Persone giunte da ogni “angolo del globo” stanno aiutando il WWF a costruire un futuro in cui gli essere umani potranno finalmente vivere in armonia con la natura. Il lavoro da compiere è il più disparato: c’è chi va a monitorare le tigri dell’Himalaya, chi controlla i bracconieri del Corno dell’Africa e chi tiene dei briefing nelle sale riunioni della sede di Bruxelles aiutando a distanza le comunità del bacino del Congo a sviluppare mezzi di sussistenza sostenibili.
Il WWF cerca persone determinate a fare la differenza, talentuose, capaci di fare squadra e coinvolgenti. L’ultima posizione di lavoro aperta dal WWF è a tempo pieno, riguarda un progetto di attività che terminerà nel 2016. Fino al prossimo 13 settembre gli interessati potranno presentare la loro candidatura e proporsi come Ufficiale Amministrativo nella campagna di monitoraggio di Pretoria, siamo in Sudafrica.
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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Settembre 2013