Lavori agricoli: un bonus per le assunzioni
Nei lavori agricoli c’è più spazio per chi ha meno di 35 anni. E nonostante le previsioni negative che arrivano dagli USA sulle potenzialità occupazionali del settore agricolo (vedi in fondo all’articolo), l’agricoltura in Italia si conferma un’opportunità di lavoro per i giovani.
Un aiuto lo dà anche il ‘bonus assunzionale’ (è terribile ma nei documenti ufficiali è scritto proprio così) destinato alle imprese che inseriscono under 35 per lavori agricoli con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato purché redatto in forma scritta (mai come oggi verba volant scripta manent…).
L’opportunità fa parte del decreto legge 91/2014 competitività e crescita (articolo 5) attraverso un ‘fondo per gli incentivi all’assunzione di giovani lavoratori agricoli’ destinato agli imprenditori che garantiscono un lavoro per almeno tre anni e con un minimo 102 giornate lavorative l’anno.
Sono finanziabili con il bonus per i lavori agricoli le assunzioni effettuate entro il 30 giugno 2015 e quelle già avvenute a partire dal 1 luglio 2014. Attenzione però…
Con lo scopo di evitare le ‘furbate’ è stato inserito un meccanismo un po’ complesso: affinché il bonus lavori agricoli non debba essere restituito allo Stato, deve risultare un incremento occupazionale netto fra le giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e quelle lavorate nell’ anno precedente all’assunzione, comprese nel computo le società controllate o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto. I controlli saranno severi.
A quanto ammonta il bonus lavori agricoli? Il decreto legge stabilisce che l’incentivo sia pari a un terzo della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi e che sia utilizzabile in compensazione con i contributi in base alla durata del contratto: sei mensilità dopo il primo anno di assunzione, sei mensilità dopo il secondo anno e sei dopo il terzo.
Chi prima arriva… Il bonus lavori agricoli sarà riconosciuto agli impenditori agricoli che presenteranno domande il regola con quanto previsto e in base all’ordine di presentazione delle istanze. Comunque e in ogni caso fino a esaurimento delle risorse. Per chiedere il bonus serve in ogni caso attendere la circolare Inps in cui sarà specificata anche la modalità telematica per effettuare la richiesta.
Dicevamo all’inizio delle previsoioni negative USA attorno al futuro dei lavori agricoli. La fonte è il sito careercast.com, secondo il quale nel giro di otto anni ci sarà una riduzione del 19% dei posti di lavori in agricoltura (in USA) a causa dello sviluppo delle tecnologie. Il sito dice anche che un agricoltore in America guadagna mediamente 69.300 dollari l’anno, contro i 37.000 dei cronisti.
Pubblicato da Michele Ciceri il 30 Luglio 2014