Lavagna interattiva? Purché sia green
Nel 2011 sono stati venduti a livello globale circa 857.000 schermi interattivi. A dirlo è la società di ricerca indipendente Futursource Counsulting, secondo le cui previsioni questa cifra arriverà a circa 965.000 nel 2012, con un incremento del 12,6%.
Nonostante l’uso di schermi interattivi faciliti la collaborazione anche a distanza e a livello aziendale contribuisca a ridurre gli spostamenti (con beneficio per l’ambiente), l’introduzione di un così grande numero di dispositivi elettrici, che prendono il posto di accessori non elettrici, avrà un forte impatto ambientale sia per quanto riguarda il consumo energetico sia per la produzione e lo smaltimento dei prodotti. I costruttori faranno dunque bene a considerare gli aspetti green dei prodotti e far leva su di essi per aumentar il gradimento dei propri modelli nei confronti dei competitor.
SMART Technologies, azienda leader nella vendita di lavagne interattive sia a livello globale sia per l’Italia − dove ha raggiunto quota di mercato pari al 51,6% nei primi tre mesi del 2012 – si è per esempio già impegnata a garantire una gestione completa del ciclo di vita del prodotto tramite lo sviluppo di prodotti e processi di assemblaggio compatibili con l’ambiente, oltre che il rispetto della direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment) e della normativa RoHS (Reduction of Hazardous Substances).
Inoltre SMART tiene traccia e gestisce le prestazioni ambientali di tutti i membri della catena di approvvigionamento, sia in direzione dei fornitori di componenti e prodotti finiti SMART, sia in direzione dei fornitori di servizi di logistica e magazzino. Le sedi centrali dell’azienda sono edificate in base alla certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) Gold standard.
Sebbene il settore dell’istruzione si confermi come il più promettente in termini di opportunità, il report di Futursource riflette un uso crescente anche da parte del mondo aziendale. “I governi di tutto il mondo continuano a investire nella tecnologia applicata al settore dell’istruzione perché ne riconoscono la capacità di migliorare la collaborazione e di favorire la partecipazione. Al tempo stesso, anche le aziende stanno sperimentando i vantaggi derivanti dalla possibilità di disporre di prodotti interattivi negli spazi utilizzati per gli incontri e le riunioni”, afferma Patrick Lelorieux, Senior Vice President di SMART Technologies.
Pubblicato da Michele Ciceri il 13 Giugno 2012