Latte vaccino, fa male o bene
Latte vaccino fa male o bene. Proprietà, valori nutrizionali e ricerche sul latte. Inchiesta: il latte di mucca fa bene o fa male alla salute.
Latte di mucca
Con il termine latte si intende quel liquido chiaro estratto dalle ghiandole mammarie di determinati mammiferi, tra questi, il più popolare è il latte di mucca anche noto come “vaccino”. Il latte di mucca viene estratto durante e subito dopo la gravidanza.
Nel mondo, il più grande produttore di latte di mucca è l’India che esporta in tutto il mondo il suo latte in polvere. Per tirare le somme, nel mondo ci sono sei miliardi di persone che consumano latte di mucca. E’ chiaro che questo settore muove ingenti quantità di denaro e affermazioni come “il latte fa male” o “il latte fa bene“, dette da fonti autorevoli, possono cambiare le sorti di un intero mercato.
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Latte vaccino, valori nutrizionali e proprietà
Una tazza di latte vaccino contiene, in media, circa 146 calorie, 5 g di grassi saturi, 24 milligrammi di colesterolo. E’ una straordinaria fonte di proteine e micronutrienti, contiene diverse vitamine del gruppo E e fornisce un terzo dell’assunzione giornaliera raccomandata di calcio.
I valori nutrizionali qui riportati si riferiscono al latte ottenuto da allevamento industriale. Le proprietà del latte vaccino, infatti, possono variare in base a diversi fattori:
- Tipo di allevamento / alimentazione del bestiame
- Razza dell’animale
- Punto e periodo di lattazione
La percentuale di grasso presente nel latte varia tra una razza e l’altra, in base al tipo di alimentazione somministrata al bestiame (allevamento biologico o non biologico) e al periodo di lattazione.
Le percentuali approssimative di grasso presente nel latte di mucca in base alla razza sono vanno da un minimo di 3,6% della mucca danese “Holstein-Friesian” fino a un massimo del 5%. Così come la percentuale di grassi, anche le quantità di proteine possono variare in base alla razza e si va da un 3,3% fino a un 4% di proteine. Nel latte industriale la percentuale di proteine stimata è approssimativamente del 3,4% (significa che con 100 ml di latte si assumono 3,4 g di proteine).
La quantità di grasso può essere manipolata dall’industria alimentare in più, la mastite (un’infezione che colpisce le ghiandole mammarie del bestiame) può influenzare la quantità di grasso facendola aumentare o diminuire in base ai casi.
Latte biologico
Uno studio pubblicato nel dicembre 2013 sulla rivista Silla PLoS ONE, ha evidenziato che il latte vaccino biologico è una buona fonte di omega-3 ma gli stessi acidi grassi sono carenti nel latte vaccino prodotto con l’allevamento non biologico. Inoltre, il latte vaccino contiene potassio che può prevenire l’ipertensione arteriosa.
Latte vaccino, colesterolo e salute del cuore
Quando si tratta della salute del cuore, tutti i prodotti lattiero-caseari (latte compreso!) devono essere consumati con prudenza. John Day MD, cardiologo e direttore del Heart Rhythm Service di Salt Lake City (Utah), afferma che i grassi saturi presenti nel latte aumentano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue incrementando il rischio di malattie cardiache e ictus. In effetti, la maggior parte dei medici (e anche l’American Heart Association) consiglia di consumare solo latte parzialmente scremato, una tazza, infatti, contiene solo 5 mg di colesterolo contro i 24 mg del latte intero.
Il latte fa male o bene
I dati provenienti dalla comunità scientifica sono contrastanti. Per citare due studi in disaccordo:
- La rivista “The Journal of Bone and Mineral Research” ha pubblicato una meta-analisi che dimostrava come il consumo di latte potrebbe prevenire la frattura dell’anca negli adulti di metta età e negli anziani.
- Una ricerca pubblicata nel BMJ ha esaminato i dati di 45.000 uomini e 61.000 svedesi. Ha concluso che il latte non migliora la salute delle ossa nell’uomo anzi, nelle donne potrebbe addirittura aumentare il rischio di frattura ossea del 16%. Nelle donne che bevevano 3 bicchieri di latte al giorno è stato evidenziato un aumento di frattura del femore addirittura del 60%.
Conclusione? Latte vaccino va assunto con moderazione e meglio se parzialmente scremato. Il latte vaccino intero, stando alle ricerche, fa male alla salute. Non mancano, però, ricerche che affermano quanto il latte intero (derivato da un allevamento non industriale) possa essere più nutriente e saziante rispetto al latte parzialmente scremato che troviamo in commercio.
L’incongruenza tra le ricerche può essere spiegata in vari modi, da un lato ci sono forti interessi economici quindi bisognerebbe capire chi finanzia gli studi. Dall’altro, come premesso, le proprietà del latte possono variare in base all’origine. Se conoscete un piccolo allevatore, magari che pratica allevamento con metodo biologico o quanto meno pascolo all’aperto, sarebbe meglio l’acquisto diretto del latte senza passare per gli scaffali del supermercato, in questo modo vi assicurerete un prodotto senza dubbio più genuino.
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Pubblicato da Anna De Simone il 20 Maggio 2017