L’App che ti dice cosa mangi
Mentre mangi uno snack pensi di sapere cosa stai ingerendo. Per curiosità dai un’occhiata agli ingredienti e trovi farina, uova… niente di insolito fin quando non ti imbatti negli additivi. Quanti additivi alimentari ci sono nella merenda che stai consumando? Per rispondere a questa domanda, pensi che ti basterebbe continuare a leggere l’etichetta ma… ecco cosa trovi: E451, E102… cosa significano queste sigle? A svelare l’arcano è un’applicazione per smartphone, si chiama “FoodAdditives” o “Additivi Alimentari” e a scanzo di equivoci sottolineiamo che si tratta di un’applicazione del tutto in italiano.
“Additivi Alimentari” è un app completamente gratuita, come è intuibile, contiene l’elenco di tutti gli additivi alimentari che è possibile trovare nei prodotti comunemente in commercio che finiscono nella nostra pancia. L’applicazione consente di ricercare gli additivi per nome, per esempio glutammato, polifosfati, aspartame… o per codice!
Ogni additivo alimentare ha la sua scheda informativa e presenta delle note, l’indicazione “possibile origine animale” è utile per chi vuole seguire una dieta vegana mentre la dicitura “possibile OGM” è essenziale per tutti coloro che vogliono tenersi alla larga dal cancro, dato che alcuni studi hanno dimostrato che gli organismi geneticamente modificati possono portare all’insorgere di tessuti cancerosi. Altre note riguardano intolleranze o allergie nei soggetti predisposti e per molti additivi ci sono cenni circa gli studi che ricollegano quell’agente chimico all’insorgenza di malattie.
Gli additivi alimentari sono classificati in categorie e sottocategorie, le categorie principali sono quella dei coloranti, edulcoranti, conservanti, emulsionanti, antiossidanti, addensanti, stabilizzanti, regolatori di acidità, antiagglomeranti e così via…
L’applicazione si presenta con un’interfaccia user-friendly, tanto che a prima vista è possibile capire se un additivo alimentare è considerato nocivo, innocuo o semplicemente sconsigliato, questo è reso possibile da un’ulteriore classificazione per colori (innocuo-verde, nocivo-rosso, sconsigliato-arancio).
E’ sconcertante vedere che la gran parte di additivi alimentari può provocare iperattività nei bambini e nonostante questo “effetto collaterale” ci sia un largo impiego nei prodotti destinati all’alimentazione dei più piccoli. L’app non necessita di connessione a internet, quindi può essere comodamente utilizzata mentre facciamo la spesa al supermercato!
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Aprile 2013