Lampade abbronzanti, controindicazioni: le lampade abbronzanti fanno male alla salute? Quali sono i rischi legati al loro impiego? Tutte le info sui possibili danni alla pelle e agli occhi.
Si avvicina la stagione estiva e chi vuole battere tutti sul tempo e sfoggiare una perfetta abbronzatura, può essere tentato dall’uso delle lampade. In questo articolo vi informeremo sui rischi legati all’uso delle cosiddette docce solari o lampade abbronzanti. Fanno bene o fanno male?
Le lampade abbronzanti sono spesso al centro di diversi dibattiti. Da un lato rappresentano la soluzione pronta all’uso per chi è a caccia di una tintarella a tutti i costi, dall’altra la comunità scientifica addita le lampade come causa probabili del cancro alla pelle.
Lampade abbronzanti, controindicazioni: stando all’Agenzia Internazionale di ricerche sul cancro (IARC), le lampade abbronzanti sono causa di un incremento del 75% del rischio di tumore maligno della pelle (melanoma) nelle persone con età inferiore ai 30 anni.
Solo nel nostro paese, la stima dei decessi legati ai melanomi si aggira intorno a 7.000 casi all’anno.
Le persone più a rischio sono quelle che hanno molti nei. Non solo melanomi, stando agli esperti le lampade abbronzanti portano un gran numero di controindicazioni, non per ultima, potrebbero causare un invecchiamento precoce della pelle.
Lampade abbronzanti da casa o da centro estetico
I rischi non sono legati solo alle docce solari che troviamo nei centri abbronzanti, anche le lampade da casa fanno male alla salute:
l’Istituto superiore della sanità fa chiarezza su quelle che sono le lampade abbronzanti in commercio. Esistono due apparecchiature, le UV fluorescenti e le UV-A ad alta pressione.
Le lampade UV fluorescenti emettono una radiazione luminosa dettata dalla reazione dei fosfori lungo la superficie interna del tubo di quarzo che costituisce l’involucro della lampada.
Le lampade abbronzanti UV-A ad alta pressione, usano vapori di mercurio e alogenuri metallici con un spettro di radiazione emessa che comprende i raggi UVC, UVB e UVA. Questi dispositivi sono dotati di un filtro che lascia passare solo i raggi UV-A anche se spesso è rpesente una debole componente di radiazione UV-B.
Per capire l’intensità di queste lampade, vi basterà pensare che possono superare anche da 5 a 10 volte l’intensità raggiunta dal sole alla nostra latitudine. Gli UV-A possono essere molto dannosi per la nostra pelle esercitando danni a lungo termine. Gli UV-A, infatti, favoriscono la comparsa di danni cellulari che predispongono ai tumori della pelle. Sono responsabili di un disturbo noto come elastosi che riduce l’elasticità della pelle e aggrava i segni del tempo.
Altre controindicazioni riguardano l’insorgenza di macchie della pelle, questo problema è ancora più sentito da chi ha la pelle grassa.
Lampade abbronzanti, controindicazioni per la salute degli occhi
I rischi per occhi non adeguatamente protetti con apposite lenti è molto elevato. Il problema è che non basta chiudere gli occhi per evitare i danni. Sulla congiuntiva e la cornea, la radiazione UV, può produrre serie infiammazioni e irritazioni anche a lungo termine. Si parla di fotocheratocongiuntivite, un fenomeno molto fastidioso che si traduce con la sensazione di avere sabbia negli occhi. Questo sintomo, in genere, regredisce spontaneamente nel giro di pochi giorni ma il danno al cristallo è quello che deve preoccuparci poiché si può manifestare con reazioni più acute.
Lampade abbronzanti, controindicazioni e consigli
Attenzione alle macchie della pelle: evitate di fare la lampada in caso di acne e brufoli perché i raggi UVA possono convogliare la melanina nei brufoli e causare macchie scure.
Eliminate dal corpo creme, essenze, profumi e qualsiasi traccia di cosmetici che possono reagire con i raggi UVA.
Rassegnatevi all’effetto panda: state almeno un metro dalla lampada e coprite gli occhi con appositi occhialini.
Proteggete il viso e il corpo con un filtro salare medio-alto. Chi ha la pelle chiara dovrebbe astenersi completamente dal fare le lampade solari, stesso discorso per chi ha molti nei.
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