Labradoodle: origini e caratteristiche
Ricciolo ma con il muso dolce di un Labrador, il Labradoodle è un cane dall’aspetto che certo non passa inosservato, attira lo sguardo e ci fa interrogare sulla sua origine, curiosa quanto i suoi boccoli. Possiamo sentire indicare questa razza anche con altri nomi quali American Labradoodle e Labrapoo ma il suo aspetto non cambia. E’ un cane molto dolce e amato, molto diffuso soprattutto in Australia ma che sta conquistando tanti amanti degli animali sono solo per la sua estetica ma anche per il suo carattere che è decisamente adatto a chi vuole un cane svegli e intelligente, attento e capace di difendere, ma allo stesso tempi dolce e ubbidiente, in grado di prendersi cura della sua famiglia, bambini compresi.
In Italia è ancora molto difficile trovarlo ma probabilmente arriverà anche dalle nostre parti e spopolerà, con i suoi 14 colori di mantello rischia di diventare un classico fenomeno di moda, purtroppo, come è capitato al Cane Dalmata a seguito dell’uscita del Film Disney che lo vede protagonista. Speriamo di non rivedere gli stessi numeri adozioni seguiti da abbandoni da parte di chi prende un cane perché è il nuovo trend, e non per condividere con una altro essere vivente la propria quotidianità.
Labradoodle: origini
Il creatore del Labradoodle si chiama Wally Conron, è un allevatore australiano che non molto tempo fa si è trovato ad incrociare il Labrador con il Barbone per combinare la dolcezza del primo e il pelo scarso del secondo. Nel 1989 viene alla luce il primo esemplare, Sultan, un perfetto Labradoodle, intelligente, docile e che non perde pelo. La razza si dimostra subito perfetta anche per diventare cane guida oltre che cane di compagnia o da terapia. E’ un cane consigliato anche per le famiglie, soprattutto per quelle in cui c’è qualcuno che è allergico al pelo perché ne perde pochissimo.
Al momento questa razza non è ancora riconosciuta da alcuna federazione e neppure dall’American Kennel Club, ma esiste l’American Labradoodle Club of America, che contiene gli standard della razza.
Labradoodle: aspetto e dimensioni
E’ un cane di taglia medio piccola il cui aspetto non è sempre del tutto prevedibile trattandosi di un incrocio assai anomalo. Nella maggior parte dei casi nascono dei cuccioli che sviluppano un pelo come quello del Barbone, ma medio lungo e che può assumere tantissimi colori diversi, tutte le sfumature possibili dal nero al bianco passando per il marrone. Possiamo trovare Labradoodle a pelo riccio, liscio oppure ondulato, a seconda dell’aspetto che hanno i genitori.
La struttura del corpo è molto muscolosa e scolpita, è un cane che infatti deve fare tanto esercizio, anche per via del suo carattere energico e vivace. Se lo desideriamo, dobbiamo tenere in mente che ci chiederà molto tempo e molte corse nei prati, molti giochi oltre che molte coccole.
Oggi come oggi il Labradoodle è presente in quattordici colori di mantelli:
- Bianco gesso, con il naso rosa o nero
- Caramello con tante sfumature che vanno da un rossastro fino a tonalità dorate e il naso rosa.
- Oro tendente al color albicocca con riflessi dorati, il naso è rosa o nero.
- Rosso con sfumature del mantello, da un rosso terra bruciata ad uno più chiaro e il naso nero
- Caffè in diverse sfumature: da un marrone chiaro al beige, con il naso del colore del mantello
- Nero con naso rosa oppure nero.
- Color pergamena, simile al caffellatte, con naso rosa o marrone.
- Crema con sfumature albicocca o dorate e naso nero.
- Cioccolato molto scuro con naso rosa tendente al marrone.
- Blu, un nero così intenso da avere delle sfumature bluastre e grigi Il naso deve essere nero.
- Lavanda, una sfumatura marrone chiaro con riflessi rosa, con naso rosa.
- Pezzato, spesso con una combinazione fra il marrone ed il bianco.
- Grigio Fantasma, una sfumatura di grigio diversa da cane a cane, con il naso nero o rosa.
- Astratto, una combinazione di colori ed una percentuale di mantello bianco minore del 50%. Il naso è rosa o nero a seconda del colore dominante.
Labradoodle: carattere
Anche il carattere come l’aspetto fisico sono un bel mix tra le due razze incrociate. Infatti il Labradoodle è un mix di dolcezza ed energia che risulta molto gradevole e simpatico. La maggior parte degli esemplari ha quindi un’indole buona e un ottimo modo di rapportarsi con gli esseri umani, amano giocare soprattutto in acqua e sanno comportarsi anche con i bambini e gli estranei. E’ un cane anche facile da addestrare, quindi lo troviamo come cane guida o nella pet therapy. Essendo però una combinazione di caratteri, a volte l’uno può prevalere sull’altro, molto dipende dai genitori e il consiglio è quello di curare molto la socializzazione del cucciolo in modo che prevalga la sua dolcezza anche con l’esterno.
Labradoodle: il creatore della razza si è pentito
Poco tempo fa il creatore di questo incrocio ha fatto una dichiarazione che ha fatto il giro del mondo. Ha commentato “Ho creato un mostro”, spiegando che “La maggior parte di cani Labradoodle è pazza”. Così, a distanza di 30 anni Wally Conron si è detto pentito, questa sua frase ha aperto un ampio dibattito sui confini della manipolazione genetica. Al di là della sua dichiarazione-sfogo, va detto che la nuova razza può trascinarsi dietro un problema ereditario o una forma di “pazzia”, è probabile che manifesti quei problemi di salute comuni sia al labrador che al barboncino, come la displasia dell’anca e le malattie degli occhi. Purtroppo il pentimento arriva molto tardi.
Dopo il Labradoodle si iniziò infatti a creare altri incroci simili per ottenere dei cani dalle caratteristiche diverse ed originali come ad esempio il puggle, incrocio tra un carlino e un beagle, o il peekapoo, dato dall’unione tra barboncino e pechinese e il peagle hound.
Labradoodle: cure
Tornando al nostro Labradoodle, per essere un incrocio si dimostra un cane piuttosto longevo, ha una vita media fra i dodici ed i quindici anni che non è affatto male. Quando ne abbiamo uno dobbiamo stare molto attenti a curarne il pelo, sia che sia riccio che ondulato, va spazzolato ogni giorno e lavato spesso. In compenso possiamo stare certi che non avremo problemi di pulizia o di allergia perché questi cani non fanno mai la muta.
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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Luglio 2020