La Dieta ecosostenibile
Sapevi che le nostre scelte alimentari si ripercuotono anche sull’ambiente? Da questo presupposto nasce la Dieta Ecosostenibile: una scelta alimentare consapevole con un basso impatto sull’ambiente oltre a essere economicamente vantaggiosa e salutare.
Dieta ecosostenibile. Gli sprechi
Sapete quanto cibo finisce nella spazzatura ogni anno?
Nella pattumiera di un italiano medio troviamo 27 Kg di cibo commestibile ogni anno: il 5% del pane, il 18% della carne, il 12% della frutta e verdura. Se volessimo quantificarlo in denaro, sono 584 Euro buttati nella spazzatura.
La dieta ecosostenibile. L’ambiente e gli animali
Questo non è solo uno spreco economico, anche l’ambiente ne risente. Purtroppo conduciamo uno stile di vita poco ecosostenibile e quindi dannosa per il suolo con la graduale distruzione dei substrati e per gli animali a causa delle condizioni di vita inumane.
Dieta ecosostenibile. Consigli
La soluzione in fondo è semplice: produzione di cibo integrata con l’ambiente che permetta l’accesso ad alimenti freschi perché prodotti localmente che sono più sicuri più freschi più salutari più economici e anche molto più buoni.
Le statistiche parlano chiaro
Le confezioni incidono fino al 30% sul prezzo di vendita degli alimenti, pesando sulle tasche degli acquirenti più del prodotto agricolo in esse contenuto. I pacchi con i quali sono confezionati i prodotti della spesa generano complessivamente 12 milioni di tonnellate di rifiuti, il 40 per cento della spazzatura che si produce ogni anno in Italia.
E il costo dell’imballaggio?
Nell’alimentare spesso il costo dell’imballaggio supera quello del prodotto agricolo in esso contenuto. Per esempio i fagioli in scatola hanno un’incidenza del 26 per cento sul prezzo industriale di vendita, mentre per la passata in bottiglia da 700 grammi si arriva al 25 per cento, per il succo di frutta in brick al 20 per cento e per il latte in bottiglia di plastica sopra il 10 per cento.
Come produrre meno rifiuti?
Si può arrivare a ridurre di oltre due chili a settimana i rifiuti prodotti con buste della spesa riutilizzabili (140 grammi di plastica in meno), con il ragù fatto in casa (500 grammi di vetro e metallo in meno), acquistando l’insalata fresca anziché confezionata (80 grammi di plastica in meno) o i legumi al mercato anziché quelli in scatola (220 grammi in meno).
Foto | corriereetrusco.it
Pubblicato da Anna De Simone il 4 Luglio 2012