La Cultura è sospesa? Viva la Bellezza!
Se la cultura è temporaneamente sospesa, lasciateci almeno la bellezza del paesaggio. Ecco allora che la Settimana della Bellezza di Legambiente (dal 13 al 21 aprile) ha preso il posto della tradizionale Settimana della Cultura, annullata da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali − temporaneamente − per mancanza di fondi. Niente apertura gratuita dei luoghi statali dell’arte, come era tradizione, ma eventi culturali e visite guidate in tutta Italia riscaldati dal primo bel sole di primavera. Viva la bellezza!
Il significato della Settimana della Bellezza di Legambiente, nata appunto come controproposta dell’associazione ambientalista alla decisione – temporanea − del Governo, lo ha spiegato bene Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente: “Sottolineare al futuro governo l’assoluta necessità di un’inversione di tendenza rispetto ai tagli finanziari fatti in questi ultimi anni alla cultura e quella di una nuova governance dei beni culturali”.
Le caratteristiche di una diversa politica per i beni culturali e ambientali Legambiente le ha sottolineate nel proprio disegno di legge sulla bellezza, che ha predisposto e per il quale ha già raccolto la sottoscrizione di circa 40 nuovi parlamentari e di alcuni sindaci e amministratori, oltre al sostegno di una settantina personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della società civile.
Tra le iniziative in calndario, il 16 aprile a Napoli una visita guida alle stazioni della metropolitana che ospitano allestimenti di arte contemporanea. Sempre il 16 aprile a Firenze si visiterà l’antico deposito acquedottistico di Carraia nel sottosuolo di Piazzale Michelangelo: una passeggiata nelle viscere del capoluogo toscano alla ricerca dell’acqua perduta.
Il 18 aprile a Comacchio (Ferrara) alla Manifattura dei marinati, nella splendida cornice del Parco del delta del Po, è in programma la presentazione del volume ‘Il valore del suolo’, un’occasione per approfondire le proposte di Legambiente per contrastare la cementificazione del terreno fertile della pianura padana.
Il 19 aprile presso l’acciaieria di Piombino (Livorno) una manifestazione per ‘ripensare la città e la sua secolare storia di lavoro e impegno produttivo’. A Padova il 19 aprile è invece dedicato alla visita straordinaria di alcuni monumenti: la Scuola della Carità, la Torre dell’Orologio, la Reggia Carrarese, l’Oratorio di Santa Margherita.
Sabato 20 aprile a Solofra (Avellino) si andrà alla scoperta della storia della città passando per la Collegiata di San Michele Arcangelo, il rione Toppolo, i Palazzi Ronca, Landolfi e Sant’Agostino. Sempre il 20 aprile a Solofra, nella sala consiliare del municipio di Stroncone (Terni), saranno esposti al pubblico i Corali di Stroncone.
Il 21 aprile a Cuneo, infine, si terrà una marcia contro il consumo di suolo, per salvare i suoli fertili rimasti e difendere la parte di territorio piemontese non ancora compromessa dall’urbanizzazione degli ultimi decenni.
Pubblicato da Michele Ciceri il 15 Aprile 2013