La certificazione LEED degli edifici
Il settore dell’edilizia civile in Italia assorbe il 35% dei consumi finali di energia ed è quello in cui si possono ottenere i risultati più significativi sul fronte del risparmio energetico. Infatti, più della metà delle costruzioni presenta consumi di climatizzazione tripli rispetto a quelli previsti dalle attuali normative per i nuovi edifici.
Miglioramenti
sensibili dell’efficienza
energetica sono
possibili
sul
versante
dei
consumi
elettrici,
a
cominciare
dall’illuminazione.
Un
settore molto
interessante
che
si
apre
è
quello
delle
smart
grids
in
risposta
alla
forte
penetrazione
di
rinnovabili
non
programmabili,
attivando
interventi
di
Demand
Response
e
Demand
Side Management.
Il risparmio enegetico negli edifici dipende molto dalla qualità degli edifici stessi, che se non sono stati progettati per essere efficienti possono essere ristrutturati con criteri di efficienza energetica ed eco-efficienza.
LEED − Leadership in Energy and Environmental Design − è per esempio un sistema green di certificazione degli edifici su base volontaria applicato in oltre 140 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia. Lo standard LEED nasce in America ad opera di U.S.Green Building Council (USGBC), associazione no profit con più di 20mila membri e ha come la promozione di un approccio globale alla sostenibilità, dando un riconoscimento alle performance virtuose in aree chiave della salute umana e ambientale.
Gli standard LEED, elaborati da USGBC e presenti anche in Italia grazie al lavoro di GBC Italia che ne ha creato una versione locale, indicano i requisiti per costruire edifici ambientalmente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse ambientali coinvolte nel processo di realizzazione.
LEED è un sistema flessibile e articolato che prevede formulazioni differenziate per le nuove costruzioni (Building Design & Construction – Schools – Core & Shell), edifici esistenti (EBOM – Existing Buildings Operation & Maintenance), piccole abitazioni (GBC Italia Home), per aree urbane (ND – Neighborhood) pur mantenendo una impostazione di fondo coerente tra i vari ambiti.
La certificazione costituisce una verifica di parte terza, indipendente, delle performance di un intero edificio (o parte di esso) e/o di aree urbane. La certificazione LEED, riconosciuta a livello internazionale, afferma che un edificio è rispettoso dell’ambiente e che costituisce un luogo salubre in cui vivere e lavorare.
I vantaggi competitivi per coloro che adottano gli standard LEED, siano essi professionisti o imprese, sono identificabili soprattutto nella grande qualità finale del manufatto, nel notevole risparmio di costi di gestione che questi edifici permettono di ottenere se comparati con edifici tradizionali e nella certificazione da parte di un ente terzo.
La certificazione LEED, infatti, fornisce al mercato un approccio condiviso, su cui basare le scelte ed uno standard misurabile per ogni aspetto trattato. Si tratta di uno standard volontario e che come tale va molto altre se comparato con la cogenza normativa.
Pubblicato da Michele Ciceri il 29 Marzo 2013