Un team di ricercatori, in collaborazione con la cittadinanza, ha realizzato un ecovillaggio pronto a ospitare 1.000 persone. Siamo nella prefettura di Shiga, vicino a Kyoto, in Giappone.
Il progetto è nato dalla penna degli architetti Sumiou Mizumoto e Yoshitaka Kuga, dello studio ALTS Design. Le abitazioni dell’ecovillaggio non possono che essere green, ne è un esempio la casa Kofunaki: tutte le superfici sono in legno naturale, le vetrate sono poste in posizioni strategiche così da sfruttare a pieno la luce naturale, anche la collocazione di giardini interni con arbusti e piante grasse è stata studiata per regolare l’umidità in modo naturale.
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Di norma, una casa convenzionale delinea un ambiente interno separandolo dall’esterno. In questo caso, i due ambienti si fondono e la casa sembra ospitare la natura ed essere dolcemente parte di essa. All’ingresso dell’abitazione si nota un suggestivo giardino di ghiaia. La casa Kufonaki conta circa 1400 metri quadrati, nessun centimetro è stato lasciato a caso, il design è stato studiato per essere in piena armonia con ogni spazio.
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Una scala collega il piano terra con il livello superiore, sembra quasi un ponte tra la zona notte e l’ufficio, tuttavia, gli spazi sono separati delicatamente mediante tende semitrasparenti. La scelta dell’utilizzo delle tende è stata dettata dall’esigenza di ridurre al minimo i materiali edili, in tal modo non vi sono molte pareti e l’intera architettura appare fluida e dinamica. Non sono stati forniti dettagli circa i materiali d’impiego ma dalla galleria fotografica sembra essere ridotto tutto all’essenziale.
In effetti non è necessario spostarsi in Giappone per poter apprezzare un ecovillaggio, anche noi italiani ne abbiamo uno in cantiere, si tratta dell’ecovillaggio solare di Gubbio.