Ami l’aspetto tropicale di una palma ma, probabilmente, non hai la possibilità di vivere ogni giorno in una regione tropicale?
Allora la soluzione per le tue ambizioni green è probabilmente la Kentia (Howea forsteriana), una palma famosa per essere in grado di resistere a condizioni che molte piante da appartamento non possono in realtà tollerare. Inoltre, una Kentia come palma da appartamento può raggiungere un’altezza piuttosto importante, tale da renderla un punto di attenzione immancabile per gli ambienti interni.
Insomma, cerchiamo di saperne di più sulla coltivazione della Kentia, cercando di comprendere quali sono state le sue origini e perché potrebbe essere una buona scelta anche per te!
Cos’è una Kentia?
Come già abbiamo rammentato, le Kentia sono delle palme. In particolar modo, sono originarie di Lord Howe Island, nel Pacifico meridionale, dove sono state ribattezzate anche come palme sentinella o palme Paradiso.
Adatte per la coltivazione in molte zone temperate del mondo, oggi giorno è facile trovare le piante di palma Kentia come elementi di arredo, cresciute non su terra, ma in un vaso.
Riconoscere le Kentia è molto semplice. Sono infatti caratterizzate dalle tipiche grandi foglie da palma. Possono crescere fino a 12 metri in altezza, ma la loro crescita è lenta e, soprattutto, nel caso di una coltivazione indoor, tipicamente da appartamento, è limitata a non più di 3 – 4 metri.
Le piante di Kentia producono un’infiorescenza lunga circa un metro e mezzo, costituita da fiori bianchi su 3 – 7 spighette. Sia i fiori maschili che femminili coesistono sulla stessa infiorescenza, e il frutto risultante è ovoidale e di colore rosso opaco. Tuttavia, il frutto impiegherà circa 15 anni per manifestarsi e, dunque, per lungo tempo rimarrà sostanzialmente nascosto.
Come coltivare le Kentia in appartamento?
La palma può crescere in una zona ombrosa o anche all’interno di un appartamento, quale soluzione preferenziale per la maggior parte delle persone. Si adattano ad un’ampia gamma di terreni, dall’argilla al terriccio, dall’acido all’alcalino.
È importante favorire la crescita della Kentia ponendola in un vaso ben drenante, con miscela adatta, preferibilmente e tendenzialmente sabbiosa. Una volta stabilite, le piante di Kentia sono abbastanza tolleranti alla siccità, anche se non amano essere eccessivamente secche, o – di contro – eccessivamente bagnate. Dunque, bene irrigarle solamente quando la parte superiore del terreno (2,5 centimetri) risulta essere asciutta.
Leggi anche: Come pulire gli alberi da frutto in inverno
Ricordiamo inoltre come occasionalmente sia necessario dare alla pianta un po’ di umidità e rimuovere qualsiasi accumulo di polvere. Le piante sono fortunatamente abbastanza indulgenti e tolleranti alle condizioni di scarsa luminosità, ma preferiscono comunque essere posizionate in un’area che riceve luce indiretta. Nei mesi più caldi puoi anche spostarla in un luogo un po’ ombreggiato.
Ricorda ancora che la Kentia può tollerare temperature fino a -4 gradi e fino a 38 gradi, ma è comunque meglio non metterla alla prova a questi temperature estreme, e cercare dunque di riportare la pianta all’interno dell’appartamento prima dell’inverno (se ad esempio è abituata a vivere in un terrazzo) e offrire protezione dal calore eccessivo durante l’estate – insomma, basta non esplora lungamente al sole diretto.
Una volta che le piante di palma Kentia si sono stabilizzate, richiederanno davvero poca cura. Basterà infatti nutrire le piante in vaso con un fertilizzante a rilascio controllato. Ricorda che una fertilizzazione eccessiva può causare il deterioramento delle punte delle foglie inferiori, che diventeranno brune, prima di morire.
Carenze delle piante di Kentia
Pur essendo normalmente piuttosto tenaci, le piante di Kentia possono essere soggette a carenza di potassio. I primi segni di questa carenza appaiono sulle foglie più vecchie come necrosi sulle punte. Per gestire questa carenza, è sufficiente applicare un integratore di potassio a rilascio controllato, in quanto più efficace di un integratore idrosolubile.
Le piante di Kentia sono anche sensibili alle carenze di manganese, che si manifesta come necrosi della punta della foglia sulle foglie più giovani. Le carenze di boro possono causare altresì l’arresto della crescita di nuove foglie. Le palme coltivate all’interno raramente si ammalano, ma possono essere afflitte da acari, ragni, cocciniglie. L’uso di un detergente insetticida o di olio di neem è spesso sufficiente per poter supportare il raggiungimento di una perfetta guarigione, fronteggiando così qualsiasi problema di parassiti che potrebbe sorgere.
La potatura delle Kentia
Le palme, in generale, richiedono una potatura minima. E anche le Kentia non fanno certamente eccezione: una potatura eccessiva può inatti causare danni irreversibili al tronco! Tuttavia, è necessario rimuovere le vecchie basi fogliari tirando delicatamente, senza non forzarle: agire con troppa irruenza potrebbe invece determinare delle cicatrici permanenti o aprire lesioni che favorirebbero malattie in grado di portare al marciume del tronco.
Nel complesso, la palma Kentia può costituire una valida aggiunta a diversi angoli della tua casa, creando un’atmosfera rilassante e tendenzialmente tropicale. La buona resistenza di questa palma e il fatto che non richieda delle cure particolari, la rende inoltre una scelta perfetta per un principiante.
Per saperne di più sulle caratteristiche di questa pianta, non possiamo che consigliarti di rivolgerti a un giardiniere specializzato, che potrà certamente supportarti nel raggiungimento dei migliori risultati di arredo green del tuo appartamento, indicandoti le varietà di piante che meglio potrebbero adattarsi al contesto abitativo di tuo riferimento.
Speriamo che questi suggerimenti e questi piccoli spunti ti siano stati utili per migliorare la conoscenza di questa diffusissima pianta, e ti invitiamo a testare il tuo pollice verde quanto prima attraverso l’acquisto e la coltivazione di una bella pianta Kentia nel tuo salotto!