Kalanchoe: cura e coltivazione
Kalanchoe, famosa come pianta fin dai primi anni in cui è stata introdotta in commercio, e bisogna tornare ai primi anni del 1900. Questo essenzialmente perché è un bella pianta, ha dei fiori che portano allegria. Arriva a noi dall’Africa, dal Madagascar, ma oggi la troviamo in molte altre aree, Europa compresa.
Kalanchoe daigremontiana
Più che per i fiori, questa varietà è nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Ci sono anche alcuni esperti che ritengono possa avere anche effetti benefici sui malati di tumore ma al momento non è ancora cosa provata.
In Italia questa tipologia è ancora difficile da trovare, è soprattutto usata in America del sud, la si riconosce per le sue foglie lunghe e con delle macchie brune, spesso arricchite da germogli di piccole dimensioni. La K. Daigremontiana può arrivare anche a un metro e mezzo d’altezza.
Può essere utile: kalanchoe non fiorisce
Kalanchoe blossfeldiana
Non supera i 30-40 cm di altezza questa varietà e le sue foglie sono caratterizzate dai margini dentati. Produce dei fiori di forma gradevole, in primavera, a forma di tubo, di vari colori. Le tinte più frequenti sono giallo, bianco, arancio o rosso. A volte i vivaisti, per vendere di più, la obbligano a fiorire anche di inverno.
Kalanchoe: la pianta
Viste queste due varietà, abbiamo ricevuto qualche indizio ma è difficile fornire una descrizione generale della kalanchoe visto che ne esistono almeno 120 specie diverse. Questa pianta è detta anche calancola, appartiene alla famiglia delle Crossulacee ed è una succulenta, il suo nome non è famoso ma in verità è parecchio diffusa. Purtroppo ancora capita che si compri una pianta senza impararne il nome.
Kalanchoe: cura
Se sta al sole, sta bene, anche se i raggi la raggiungono diretti. E’ anzi quello il miglior modo per ottenere una fioritura abbondante e duratura. Il segreto è il posizionarla diretta verso sud, in giardino o sul davanzale di una finestra.
Evitiamo di sottoporre la kalanchoe a temperature sotto i 10 gradi, se quindi abitiamo in zone in cui l’inverno è rigido, meglio provvedere a metterle al riparo quando iniziano i primi freddi. Chi vuole piantare una kalanchoe partendo da delle piantine, può acquistarne una confezione da 20 on line a meno di 15 euro.
Kalanchoe rosa
La Kalanchoe non è tra le più comuni e per questo è particolarmente apprezzata. Se ne trovano di solito di arancioni, rosse o gialle, il rosa è una tinta che può creare delle linee su una base che fa contrasto. Ci sono però, se si cerca bene, delle specie di Kalanchoe rosa.
Kalanchoe esterno
Se vogliamo assicurarci di coltivare una Kalanchoe in giardino in modo che duri tanti tempo, meglio fare attenzione ad alcune “richieste” che la pianta ci fa. Ad esempio preferisce il terriccio umido e ricco di torba, ben drenato, e l’impegno da parte nostra di irrigare la pianta almeno una volta alla settimana, tranne che in inverno quando possiamo anche far passare una ventina di giorni tra una innaffiatura e l’altra.
Se vogliamo mettere la Kalanchoe in esterno, non è necessario piantarla nel terreno ma possiamo sistemarla in un vaso di modeste dimensioni senza che ne soffra.
Kalanchoe: significato
Regalare una pianta di questa specie porta con sé un messaggio molto gradito: il buon augurio per la casa. Inoltre i colori vivaci dei suoi fiorellini sono ideali per rallegrare e ravvivare ambienti, quindi rappresentano un dono prezioso, soprattutto da chi non ha molto tempo da dedicare alle piante.
Kalanchoe: fioritura
Questa pianta fiorisce di sua natura in primavera, anche se a volte i vivaisti fanno delle forzature per regalarci dei fiori anche in altre stagioni, ad esempio in inverno. Essendo una pianta brevidiurna, fiorisce quando le giornate si accorciano, per questo non fa fatica a produrre fiori anche in inverno.
Kalanchoe: malattie
Ci sono delle malattie che colpiscono di frequente questa pianta succulenta e dei parassiti che sono i suoi nemici “giurati”. Prima tra tutti c’è la cocciniglia farinosa, un animaletto che ricopre le foglie di macchie molli più chiare del solito verde indebolendole. C’è anche il fungo Puccinia e il fungo Phytophthora, e poi il fungo Botrytis che ricopre di muffa le foglie.
Kalanchoe: potatura
Il momento per mettere mano alla Kalanchoe è quello che segue la fioritura, per pulire la pianta dalle foglie e dai fiori secchi. E’ importante per lasciare spazio ai nuovi che verranno ed evitare che si creino delle zone muffe o troppo umide che danneggiano anche le foglie rimaste vive.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche:
Pubblicato da Marta Abbà il 6 Luglio 2017