Manager, ricercatori e intellettuali dimostrano che il cuore digitale del Paese pulsa di progetti e che esiste un orgoglio digitale italiano. Strutturato come uno spettacolo di teatro scientifico, nel quale i protagonisti hanno rappresentato con l’aiuto di uno schermo i rispettivi progetti, Nuvolaverde Day ha raccontato storie di imprese, professionisti, intellettuali, ricercatori che combinano visione e concretezza. Indubbiamente un segnale, che in questa contingenza di crisi di idee e di risorse assume il valore di speranza.
Nuvolaverde Day – lunedì 25 giugno nella sede milanese del Sole24Ore – ha testimoniato ciò che gli italiani sanno fare nel mondo: le visioni planetarie del capo mondiale dell’Urban Innovation di Cisco, Nicola Villa; del responsabile planetario del progetto Cyber Mobility Systems, Flavio Bonomi; di Euro Beinat, massimo esperto della lettura delle tracce digitali; del responsabile mondiale della progettazione della mobilità di Autodesk, Paolo Antonacci; del padre della nanotecnologia Mauro Ferrari. E ancora, Roberto Cingolani, direttore dell’Istituto Italiano Tecnologia di Genova dove è nato iCube, il robot più intelligente del mondo.
Nuvolaverde Day – appuntamento annuale del comitato Nuvolaverde promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Premio Areté, Piccola e Media Confindustria, Expo 2015, Abi, Anitec. Grazie a Assolombarda, Triennale di Milano – non ha proposto solo roboanti storie di prestigio internazionale, ha dato la visibilità che merita a un’Italia che lancia il cuore oltre l’ostacolo e, incurante della crisi e dell’autolesionismo imperante, corre sull’autostrada dell’innovazione.
Nel corso della giornata è stato consegnato il premio Aretè Digital Innovation, istituito per il servizio che maggiormente ha contribuito allo sviluppo sostenibile (il presidente onorario della giuria è il ministro dell’Ambiente Corrado Clini): il riconoscimento è andato all’associazione internazionale Dialogue Café, per l’impegno nella creazione della condivisione di idee ed esperienze tra i diversi paesi del mondo tramite le opportunità della videoconferenza.
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