Isolanti termici naturali
Tra gli isolanti termici naturali che presentano buone caratteristiche biologiche ci sono la fibra di legno, il sughero, la fibra di cellulosa, la fibra di cocco e la lana naturale. Questi materiali sono un’alternativa agli isolanti sintetici usati in edilizia come il polistirene e il poliuretano.
I materiali isolanti termici naturali hanno due caratteristiche in comune. La prima è quella di essere traspiranti, il che li rende adatti a soluzioni dove in aggiunta alle prestazioni isolanti conta il comfort termoigrometrico. La seconda è un consumo generalmente più basso di energia in produzione (rispetto ai sintetici) che li rende ecologici.
Beninteso: il solo fatto di essere naturali non basta a rendere buoni i materiali isolanti. Avete presente l’amianto? Beh, trattandosi di polvere di roccia anche l’amianto è un materiale naturale, e per giunta un ottimo isolante. Come diciamo nella prima riga, la differenza tra buoni e cattivi la fanno le caratteristiche biologiche. E sono queste a bocciare amianto e simili.
Alcuni isolanti termici naturali con buone caratteristiche biologiche
Pannelli di fibra di legno. Hanno un coefficiente di conducibilità λ attorno a 0,050 e consumi di energia in produzione molto bassi. Il bilancio ecologico è ottimo e sono riciclabili come combustibile. È importante però che si tratti di pannelli prodotti con scarti di legno non contaminato macinato e ridotto a lana di legno. Sono davvero naturali solo i pannelli che per il processo di legatura usano la lignina contenuta nel legno stesso, senza l’aggiunta di collanti.
Sughero biondo naturale in pannelli o granuli. Il coefficiente di conducibilità λ va da 0,030 dei pannelli ad alta densità a 0,100 dei granuli sfusi. I consumi di energia in produzione anche in questo caso sono molto bassi. Il sughero biondo naturale è un materiale rinnovabile proveniente dalla corteccia della quercia da sughero (che si rigenera). È definibile ‘biondo naturale’ solo se non è cotto (la cottura in forno ne abbassa la stabilità e libera sostanze inquinanti), e se l’aggregazione dei pannelli è data dalla suberina contenuta nel sughero stesso senza l’aggiunta di leganti artificiali.
Fiocchi di fibra di cellulosa. Hanno un coefficiente di conducibilità λ è di circa 0.032 e i consumi di energia in produzione sono molto bassi. I fiocchi sono realizzati con carta di giornale riciclata e successivamente trattati con sali di boro (non con altro) in funzione ignifugante e antiparassitaria.
Pannelli e stuoie di fibra di cocco. Questo materiale ha un λ medio di circa 0,045 e basso consumo di energia in produzione (esclusi I trasporti). La fibra di cocco si ricava dal mesocarpo della noce di cocco, lo spesso strato fibroso che ricopre il guscio. È resistente, immarcescibile, e non teme unidità e insetti. È molto termoisolante, ma anche abbastanza costosa.
Feltri e fiocchi di lana naturale. Hanno un coefficiente di conducibilità di 0,033 e consumi di energia in produzione modesti. La lana animale si usa sfusa per il riempimento di intercapedini e in feltri come isolante sottopavimento. È molto termoisolante, ma anche in questo caso si tratta di una soluzione piuttosto costosa. È attaccabile dai parassiti (viene trattata e occorre informarci con cosa) e sconsigliata alle persone allergiche.
Pubblicato da Michele Ciceri il 20 Ottobre 2014