Quello dell’irrigazione a pioggia è un sistema di irrigazione che permette di distribuire l’acqua sotto forma di minuscole gocce (di qui, il riferimento alla “pioggia”), e disporre così di una maggiore efficienza, considerato che l’irrigazione sarà uniforme su tutta l’area oggetto di questo intervento.
Non proprio economicissimo (viene richiesto un investimento iniziale piuttosto importante), può dunque rappresentare una scelta di grandissimo merito per molte coltivazioni agricole.
Ma da che cosa è composto un impianto di irrigazione a pioggia? Quali sono le sue principali caratteristiche? E che cosa supporta la bontà di una simile scelta?
Come è realizzato un impianto di irrigazione a pioggia
Non esiste un unico approccio per la realizzazione di un impianto di irrigazione a pioggia, considerato che la sua strutturazione dipenderà da una lunga serie di elementi di influenza, come ad esempio le dimensioni del terreno da irrigare o la sua conformazione.
Quel che non cambia è, tuttavia, la presenza di una fonte idrica, come un pozzo o un serbatoio, e ancora una pompa elettrica, in grado di prelevare l’acqua dalla fonte idrica e – mediante pressione – spingerla lungo le condotte e le tubazioni.
Costituiscono ulteriori elementi sempre presenti in un impianto di irrigazione a pioggia anche gli irrigatori, da terra o sospesi, che mediante i propri piccoli ugelli nebulizzano l’acqua simulando goccioline simili a quelle della pioggia, e una centralina che permette di stabilire gli orari e gli altri parametri di utilizzo dell’impianto.
Vantaggi dell’irrigazione a pioggia
Occupiamoci ora di descrivere, pur brevemente, dei principali vantaggi degli impianti di irrigazione a pioggia, di cui – peraltro – abbiamo già compiuto un breve cenno.
In primo luogo, giova sottolineare che l’irrigazione a pioggia è una modalità di irrigazione che può facilmente adattarsi a qualsiasi tipologia di coltivazione: simulando la pioggia, può costituire una naturale fonte di approvvigionamento di acqua per tutte le colture.
Oltre ad adattarsi a ogni tipo di coltivazione, l’impianto di irrigazione a pioggia si adatta facilmente anche a ogni tipo di terreno: sarà dunque sufficiente impostare correttamente i parametri di irrigazione con la centralina per poter aprire e chiudere le valvole al momento giusto, in linea con le effettive esigenze del terreno.
A proposito di centralina, non possiamo che soffermarci sinteticamente sui pregi che sono legati proprio al “cuore” dell’impianto. Un utilizzo accorto di questo dispositivo permette infatti di dosare con precisione il volume di acqua da erogare, adattandosi così – come abbiamo appena rammentato – a ogni contesto. Non solo: rispetto ai sistemi tradizionali a scorrimento superficiale l’impianto di irrigazione a pioggia permette un significativo risparmio idrico (e, dunque, di costi in “bolletta”).
Non male, no?
Svantaggi dell’irrigazione a pioggia
Purtroppo, come ogni intervento in agricoltura, ai vantaggi corrispondono anche gli svantaggi. O, per lo meno, alcuni aspetti che ti consigliamo di valutare e che potrebbero influenzare la tua scelta finale nei confronti dell’irrigazione a pioggia, e delle sue principali caratteristiche di fruibilità.
In primo luogo, l’impianto di irrigazione a pioggia ha un costo di realizzazione e di installazione piuttosto elevato, soprattutto quando si tratta di un impianto di notevole dimensioni, con meccanizzazioni create su misura per le esigenze del coltivatore.
In secondo luogo, è un impianto discretamente energivoro. Anche se rispetto a tradizionali e più obsoleti impianti può pur sempre manifestare un concreto risparmio, richiede pur sempre un dispendio di energia elettrica non comune per poter mantenere l’acqua nelle dovute pressioni all’interno delle tubature.
Si tenga anche conto che l’obiettivo dell’impianto è quello di creare delle nebulizzazioni di acqua, simulando – appunto – la pioggia. Una bella comodità e un bell’effetto sulle coltivazioni… a patto che non ci sia troppo vento: in questo caso, infatti, la distribuzione dell’acqua non sarà più regolare e uniforme come abbiamo anticipato in apertura di questo approfondimento, ma corre il rischio di agevolare alcune piante a discapito di altre.
Infine, l’utilizzo di un impianto di irrigazione a pioggia ti richiederà un controllo più attento sulle colture. La presenza di pioggia artificiale finirà infatti con il bagnare le foglie degli alberi, creando un ambiente particolarmente propenso ad ospitare i parassiti.
Detto ciò, si tratta sicuramente di un impianto da valutare, che potrebbe sorprenderti per i tanti benefici che può donarti. Attenzione però a personalizzarlo in maniera adeguata e, soprattutto, gestire in un’ottica di attenta manutenzione sia l’impianto, sia le piante che godranno dell’effetto di questa irrigazione.