Iris, coltivazione e cure: come coltivare iris in casa o in giardino. Significato nel linguaggio dei fiori, descrizione del fiore e della pianta. Colori e varietà di iris.
La coltivazione dell’iris si è diffusa velocemente sia per le proprietà terapeutiche della pianta, sia per la bellezza del fiore. Il rizoma (la radice carnosa del fiore) è conosciuta per le sue proprietà emollienti, diuretiche ed espettoranti, mentre la parte aerea, il fiore, è apprezzato per il suo profumo.
E’ fin dal 1800 che l’iris è usata come pianta per decorare giardini e dal primi anni del Novecento, in Germania, i botanici sono riusciti a ottenere numerosi ibridi dalle sfumature e dai colori più disparati.
Iris, significato
Nel linguaggio dei fiori, l’iris ha un significato ben definito: è un fiore portatore di buone notizie ed è simbolo di buon augurio e di fedeltà. Anche in questo caso, il colore di un fiore può essere determinante nel definirne il significato. Un iris giallo indica una grande passione amorosa mentre un iris bianco rappresenta un augurio puro e gentile. Il classico iris blu rimanda alla fede e alla speranza. L’iris viola è simbolo di saggezza e conoscenza. L’iris viola è un ottimo fiore da regalare in caso di laurea o diploma!
Iris, descrizione fiore e pianta
Le iris si riconoscono per la particolare struttura del fiore, composta a da tre tepali generalmente ricadenti e da tre petali veri e propri. L’iris conserva un portamento quasi sempre eretto. Non è facile parlare dei colori dei fiori, esistono più di 200 specie di iris e un gran numero di ibridi.
Tra le specie di iris vi sono quelli rizomatosi e quelli bulbosi.
Le iris rizomatose sono più adatte da coltivare in zone fresche e umide.
Le iris bulbose sono più resistenti al gelo invernale.
Vi sono varietà e specie profumate. Chi cerca un iris profumato può scegliere l’iris barbata dalla profumo intenso; meno intenso ma comunque gradevole è l’odore dell’iris pallida.
Quando coltivare l’iris: il periodo migliore
Le iris bulbose si piantano a ottobre mentre quelle rizomatose si piantano tra luglio e settembre. Sia bulbose, sia rizomatose, possono essere moltiplicate (per divisione dei bulbi e dei rizomi) e riordinate in piena estate.
Iris, coltivazione e moltiplicazione
Il periodo migliore per la moltiplicazione dell’iris cade in estate. In questo periodo, rizomi e bulbi possono essere moltiplicati con il metodo di divisione dei rizomi.
Come moltiplicare l’iris?
Vi basterà estrarre i bulbi o i rizomi dal terreno (aiutatevi con una piccola forca).
Ripulite i rizomi dalla terra con molta delicatezza, così da non rompere le radici.
Con un coltello affilato e sterilizzato, tagliate il rizoma in porzioni lunghe 10 cm ognuna, assicurandovi che su ogni porzione vi sia un germoglio.
Mettete a dimora ogni pezzo in posizione leggermente inclinata nel terreno. La posizione inclinata della porzione di rizoma vi consentirà di lasciare fiori dal terreno la punta verde (il germoglio). Interrate e annaffiate abbondantemente a pioggia.
Iris in vaso, coltivazione in casa
Per la coltivazione dell’iris in vaso scegliete una specie bulbosa. Le iris bulbose sono più adatte alla coltivazione in casa. Vi basterà mettere i bulbi in un vaso abbastanza capiente e posti alla profondità di 8 – 10 cm. Il periodo migliore per avviare una coltivazione, come per tutte le bulbose, cade in primavera o nella seconda metà di ottobre.
Non vi preoccupate della temperatura invernale, anche se coltivate l’iris in balcone. I bulbi di iris, in genere, resistono al freddo ma solo se hanno un terreno friabile, poroso e ben drenato.
Durante l’inverno collocate i vasi in una posizione indisturbata (anche in terrazzo) oppure, prima di Natale, portate i vasi in casa e sistemateli in una posizione luminosa. Il caldo dell’ambiente domestico farà fiorire le iris precocemente.
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