Ipocalcemia: cura e prevenzione
Ipocalcemia: cos’è, quali sono i sintomi e le cause. Come si cura e come prevenire la diminuzione dei livelli ematici di calcio. Tutte le informazioni necessarie in questa pagina!
L’ipocalcemia vi verifica quando vi è un’anomala diminuzione dei livelli ematici di calcio, ovvero, quando il calcio scende sotto 8oo mg negli adulti e 7oo mg nel neonato. Gli effetti di questa condizione variano in base a quanto al di sotto di 8.5 scende e a quanto rapidamente cala.
L’aspetto più complesso di questa patologia sta nel fatto che può avere serie ripercussione sulla qualità di vita di chi ne soffre, senza sapersi spiegare il perché. Per questo motivo, in questa pagina forniremo le informazioni di base per conoscere l’ipocalcemia, così da poter intervenire con tempestività.
Funzioni del calcio
Dato che parliamo di un Sale Minerale estremamente importante per la fisiologia del nostro organismo, l’ipocalcemia, se grave e prolungata, è una patologia potenzialmente grave. Il calcio svolge un ruolo indispensabile per la salute del nostro organismo:
- Regolarizza la contrazione muscolare (compreso il muscolo cardiaco)
- Favorisce la coagulazione sanguigna
- Aiuta certi ormoni a svolgere correttamente le loro funzioni all’interno dei reni e dell’intestino
- Regolarizza la trasmissione degli impulsi nervosi e le contrazioni muscolari
- Agevola l’attivazione di molti enzimi basilari del nostro organismo
- Facilita le funzioni interne delle membrane cellulari, favorendo lo scambio di ossigeno e nutrienti
- Favorisce l’assorbimento di una vitamina essenziale: la vitamina B12.
Fabbisogno giornaliero di calcio
Il fabbisogno giornaliero di calcio è il seguente:
- Adulti è 800 mg
- Anziani è 1000 mg
- Adolescenti e le donne in gravidanza o allattamento è 1200 mg
Tali valori sono generalmente raggiungibili attraverso una comune dieta bilanciata. Se il fabbisogno non si raggiunge con la dieta, potrebbe essere necessario consumare una maggior quantità di alimenti che contengono calcio.
Ipocalcemia, sintomi
La carenza di calcio si manifesta con alcuni sintomi, tra cui
- Stress e ansia; diventa difficile concentrarsi, ci si sente confusi, alterati
- Sensazione di formicolio muscolare; si avverte fastidio sul viso e agli arti
- Stanchezza, crampi muscolari, intorpidimento delle mani…
- Problemi ai denti; tendono a indebolirsi
- Capelli deboli; in alcuni casi problemi di alopecia
- Secchezza della pelle
- Eczema o dermatite
- Unghie sono particolarmente fragili
- Palpitazioni
E’ bene sottolineare che ai primi campanelli di allarme è fondamentale rivolgersi al proprio medico. la ipocalcemia può essere diagnosticata in fretta tramite le analisi del sangue.
Ipocalcemia, cause
Tra le cause più comuni dell’ipocalcemia è la carenza di vitamina D. Tale condizione comporta conseguenze piuttosto serie: per esempio, disquilibrio della ghiandola paratiroidea, il che rende più difficile regolare il metabolismo del calcio all’interno dell’organismo.
Vi sono tante altre cause che possono ricondurre a questa patologia. Vediamole insieme
- Insufficienza renale cronica
- Carenza di magnesio è un’altra delle cause più comuni dell’ipocalcemia
- Eccessivo consumo di diuretici, trattamenti ormonali, antibiotici. Tale condizione può scatenare problemi nella sintesi del calcio nel nostro organismo
- Consumo eccessivo di caffeina o bibite gassate
Ipocalcemia, trattamenti e cura
Il trattamento più adeguato per combattere l’ipocalcemia può essere valutato esclusivamente dallo specialista. In genere, si combatte attraverso la somministrazione di integratori di calcio, ingeriti per via orale, e di vitamina D. Lo scopo è quello di mantenere i valori di calcio nei limiti del normale.
Non dimenticate che il calcio non è presente solo nei latticini. Questo minerale è presente anche in alcuni legumi, come le lenticchie o i ceci. Altri alimenti con un buon apporto di calcio sono: uova, noci, broccoli. Per approfondimento, può interessare la lettura dell’articolo: “Alimenti con Calcio”
In effetti, per preservare la salute del nostro organismo. basta mantenere una dieta alimentare varia ed equilibrata, che includa tutti i macro e micronutrienti.
Come prevenire l’ipocalcemia
E’ bene sottolineare un aspetto fondamentale: non vanno mai assunti integratori di calcio spontaneamente. Tale decisione spetta solo al vostro medico curante. L’autoprescrizione è molto pericolosa e poco consigliabile. E tra l’altro non ha senso aumentare i livelli di calcio tramite integratori senza un valido motivo.
Per prevenire l’ipocalcemia, è fondamentale soddisfare il proprio fabbisogno di vitamina D e di magnesio. Non si deve inoltre trascurare l’esercizio fisico quotidiano; anche una semplice passeggiata di 30 minuti può essere sufficiente. Approfittate dei raggi del sole per fare un pieno di vitamina .È anche bene prendersi cura della salute della propria tiroide, dato che anche questa ghiandola svolge funzioni importanti per il nostro organismo.
Pubblicato da Anna De Simone il 15 Maggio 2019