Intolleranza al glutine: cosa mangiare
Intolleranza al glutine: cosa mangiare in caso di celiachia, gli alimenti da evitare e dove si “nascondono” le proteine glutinose.
Considerato che più dell’1% della popolazione mondiale soffre oggi di intolleranza al glutine, e che anche se non si può parlare di vera e propria celiachia sono numerose le persone che scoprono di avere qualche difficoltà intestinale a “gestire” le proteine del glutine che si trova nel grano e nei derivati, non c’è da stupirsi nel comprendere che le ricerche su cosa mangiare in caso di intolleranza al glutine stiano diventando sempre più frequenti.
Cerchiamo allora di fornire una risposta puntuale a questo quesito: che cosa mangiare se si è intolleranti al glutine? Da cosa deve essere composta la propria dieta?
Come riconoscere l’intolleranza al glutine
Sintomi dell’intolleranza al glutine.
Prima di tutto, è bene introdurre – pur brevemente – in che modo poter riconoscere l’intolleranza al glutine. Fermo restando che solamente il vostro medico potrà effettuare una diagnosi efficace e puntuale, alcuni dei problemi che caratterizzano tale condizione sono evidentemente rappresentati dal gonfiore nella pancia (gonfiore addominale), dalla diarrea alternata alla stitichezza e, a volte, dalla cheratosi pilare, ovvero una particolare evoluzione della propria pelle (la c.d. “pelle di pollo”) che potrebbe essere legata alla carenza di acidi grassi e di vitamina A, determinata proprio dal malassorbimento di questi nutrienti a causa del glutine nell’intestino.
Altri sintomi sono rappresentati da fenomeni di tipo neurologico, come vertigini, ansia, giramenti di testa, sensazione di perdita di equilibrio, sbalzi di umore. Chi assume un pasto contenente il glutine, generalmente avverte anche stanchezza e fatica.
Cosa mangiare in caso di intolleranza al glutine
Una volta riscontrati i sintomi dell’intolleranza al glutine, ed effettuata una diagnosi da parte del proprio medico, possiamo cercare di capire cosa mangiare. Purtroppo per tutte le persone che ne sono affette, non esiste una vera e propria cura contro l’intolleranza al glutine, ma solamente una serie di accortezze che possono adattare il proprio regime alimentare, cercando di evitare gli alimenti che contengono glutine, ovvero che contengono grano, farro, orzo, segnale e avena, oltre che – ovviamente – tutti i prodotti che sono derivati.
L’elenco potrebbe sembrare piuttosto imponente, soprattutto agli occhi di chi non ha mai valutato di cambiare dieta. In effetti, eliminare del tutto gli elementi di cui sopra dal proprio menu significherebbe evitare di mangiare pane e pasta, grissini e biscotti, dolci e birra, cotolette e fritti, alcuni salumi e alcuni gelati.
Ad ogni modo, è bene di guardare all’argomento osservando il bicchiere “mezzo pieno”. Essere intolleranti al glutine significa infatti poter mangiare tanti altri alimenti che andranno a completare la propria dieta fornendo tutti gli elementi nutrienti di cui si ha bisogno. Si pensi alla possibilità di mangiare legumi come fagioli, lenticchie e piselli, o mais miglio, riso e riso integrale. Naturalmente, chi è intollerante al glutine potrà continuare a mangiare carne e pesce, così come i molluschi, i formaggi stagionati, le uova, verdure e frutta, e tanto altro ancora.
Per quanto attiene le bevande, gli intolleranti al glutine potranno bere caffè macinato, thè, camomilla, bibite gassate, succhi di frutta, vini, spumanti, champagne, grappe, tequila, cognac, whiskey, cherry, rum, porto, marsala e… l’elenco potrebbe continuare, considerato che sarà sufficiente bere alimenti senza i derivati di grano, orso, farro, segale e avena.
Celiachia e dieta per celiaci
Come abbiamo avuto modo di anticipare non troppe righe fa, il miglior modo per poter sapere cosa mangiare in caso di intolleranza al glutine è evidentemente quello di ricorrere alla consulenza del proprio medico e, in particolar modo, di uno specialista alimentare. Un dietologo potrà infatti strutturare una dieta per soggetti celiaci che sia sufficientemente accurata e personalizzata, seguendovi nel corso degli anni per poter trovare i giusti compromessi.
Pertanto, nel caso in cui abbiate qualche dubbio sulla possibile condizione di intolleranza al glutine, il nostro suggerimento non può che essere quello di condividere prontamente e tempestivamente il vostro stato di salute con un medico, effettuando gli accertamenti che gli permetteranno di realizzare una corretta diagnosi sulla possibile intolleranza al glutine. Di conseguenza, sarà possibile ritrovare il miglior benessere escludendo gli alimenti che contengono questa proteina, strutturando una dieta più in sintonia con le proprie specifiche caratteristiche.
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Pubblicato da Anna De Simone il 28 Agosto 2019