Intestino pigro, pigro nel vero senso della parola perché il transito rallenta, nella fase di passaggio in questa parte, e causa parecchi fastidi, partendo dal gonfiore addominale. Anche le feci dure e una costante difficoltà ad evacuare sono altri sintomi legati all’intestino pigro, un problema che può avere cause fisiologiche oppure patologiche.
Con l’età che avanza, o se una donna è in stato di gravidanza, l’intestino pigro può essere passeggero o inevitabile, ma ci sono anche volte in cui è un sintomo di malattie al colon o di uno stile di vita scorretto. Anche lo stress e stati di forte ansia possono essere le cause scatenanti.
Intestino pigro: sintomi
Dolore, crampi al basso ventre e gonfiore nell’area addominale sono i sintomi più noti e “classici” dell’intestino pigro, in parte dovuti al fatto che le feci non transitano, si bloccano e provocano una sensazione sgradevole di blocco.
Questi primi segnali possono essere accompagnati anche da altri sintomi meno prevedibili come l’alito cattivo al mattino, causato dal gas che rimane nell’intestino nel corso della digestione. Facendo fatica a defecare, chi soffre di intestino pigro può anche avere le emorroidi, per lo sforzo durante i tentativi di evacuazione, e di seguito attacchi di mal di testa.
Pochi lo sanno ma tra i sintomi ci sono anche la cellulite, perché il sangue scorre in modo meno fluido verso gli arti inferiori, la cistite, la diverticolite, il fecaloma, soprattutto nelle persone anziane.
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Intestino pigro: bambini
Anche i bambini possono soffrire di intestino pigro, è più raro ma se hanno una alimentazione scorretta può capitare. Meglio farli visitare subito dal medico in modo da aggiustare ciò che non va e appurare che questo disturbo non nasconda patologie più gravi. Tra gli esami che i medici possono sceglier di effettuare, oltre a quello del sangue per il controllo del calcio, anche una radiografia addominale, una colonscopia o lo studio della peristalsi.
Intestino pigro: dieta
Se dietro a questo disturbo non si scopre la presenza di particolari patologie, è una questione di stile di vita e quindi molto anche di alimentazione. Meglio così, perché il regime alimentare è migliorabile e anche l’intestino pigro può essere risvegliato.
Iniziamo al giornata bevendo un bicchiere d’acqua tiepida con un po’ di miele, per pulire il tratto intestinale ed eliminare le scorie. Mangiamo molte fibre, verdure e alimenti integrali, limitando invece dolci, salse, carni grasse, latte intero e formaggi grassi, crostacei e prodotti ricavati da farina raffinata. Alcolici, cioccolato, spezie e condimenti troppo pesanti sono da eliminare del tutto.
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Intestino pigro: fibre
Come accennato, per combattere l’intestino pigro servono molte fibre, per cui dobbiamo fare il pieno di frutta e verdura, prugne in primis ma variando sempre la qualità. Anche legumi, come soia e fagioli, sono molto utili e lo stesso vale per i cereali integrali. Per condire, scegliamo l’olio extravergine d’oliva e cerchiamo di avere una alimentazione varia e regolare, anche come orari, assicurandoci di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
Intestino pigro: ginnastica
L’attività fisica, se associata ad una alimentazione corretta, è molto efficace contro i disturbi all’intestino. Bevendo molta acqua, facciamo in modo di camminare molto durante il giorno e di fare movimento. Anche solo facendo ogni tanto le scale, se possibile.
Per chi soffre di intestino pigro, esistono anche rimedi suggeriti dalla fitoterapia, come il succo di aloe vera che contiene mucillagini, elementi ricchi di fibre.
Intestino pigro e brufoli
Quando si hanno dei problemi all’intestino, possono comparire anche sintomi e segni di malessere che non centrano direttamente con questo organo. Il mal di testa, è tra i primi, ma anche la comparsa di brufoli è frequente. La pelle, in generale, non ha un aspetto sano, se l’intestino non è a posto. Per questo, è sì importante usare creme, ma è necessario curarsi anche “da dentro”.
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