Intervista a Emilio Sassone Corsi su Frascati Green Tower
Incastonata nel centro storico di Frascati la Frascati Green Tower (FGT) sta per diventare un dimostratore di tecnologie green, mantenendo perfettamente tutto il prezioso valore dell’architettura, anzi, valorizzandolo. E’ così che, finiti i lavori, potrà essere da esempio per la sistemazione e la “messa a green” di molti altri edifici storici di cui il nostro paese è ben ricco.
Spazio sì ad edifici nuovi a basso impatto ambientale, ma anche gli antichi possono rinascere. A presentare le meraviglie dell’antica Torre è Emilio Sassone Corsi, fondatore di MANAGEMENT INNOVATION (MAIN), società che ha ideato e che sta portando avanti il progetto.
1) FGT è un dimostratore di tecnologie, cioè?
Beh, sì, si chiama così perché con FGT ci prefiggiamo di selezionare le migliori tecnologie costruttive a basso impatto ambientale e indirizzate al risparmio energetico per applicarle tutte insieme all’antica torretta antica posta nel centro di Frascati. L’obiettivo è far diventare FGT un esempio vivente, un “dimostratore vivo” delle tecnologie verdi che possa essere da stimolo per altre ristrutturazioni di edifici antichi nel Lazio e nel Centro Italia.
2) Quanto è costato? Quali sono i tempi previsti per la realizzazione ?
Sono già stati fatti tutti i passi formali per la richiesta e l’ottenimento delle autorizzazioni e partiremo per la ristrutturazione la prossima primavera. Sono previsti tre mesi di intenso lavoro. Dovremmo riuscire ad inaugurare la FGT a settembre prossimo. Prevediamo un costo di ristrutturazione non difforme da quello medio applicato ad un edificio di queste dimensioni, si parla di 800 – 1.000 Euro / mq, FGT rientrerà nella media, pur adottando materiali ecologici, naturali e a scarso impatto ambientale.
3) Quali difficoltà avete incontrato nel trasformare in “green” un edificio antico situato in un contesto antico? quali obiettivi vi siete dati ?
Questa credo sia la sfida di maggior interesse: oggi tutti puntano alla progettazione e realizzazione di edifici con caratteristiche di basso o nullo impatto ambientale nuovi mentre in realtà l’Italia ha un enorme patrimonio di edifici antichi da ristrutturare ed è lì che si possono avere i più importanti risparmi energetici. L’importante è applicare le tecnologie di ristrutturazione green in maniera integrata in modo da ottenere l’insieme dei vantaggi possibili. L’obiettivo che ci siamo dati è rientrare in una categoria relativamente elevata della classificazione CasaClima, non necessariamente quella più elevata ma sicuramente quella che consente un buon risparmio energetico e un basso impatto ambientale. Non abbiamo avuto difficoltà nello spiegare al Sindaco di Frascati, particolarmente sensibile su questi argomenti, e agli uffici tecnici comunali le nostre intenzioni. Tutti si sono dimostrati completamente d’accordo e ci hanno appoggiato in pieno il progetto.
4) Quali materiali avete scelto?
Stiamo selezionando materiali che hanno soprattutto due criteri: naturali e km 0. Per noi è molto importante stabilire un rapporto di collaborazione con le Imprese nazionali e con operatori locali che favoriscano il progetto e garantiscano certe condizioni. Quindi saranno utilizzati legnami a km 0 e sicuramente non provenienti da foreste tropicali e/o da deforestazioni ( e con certificazione FSC), quanto alle vernici saranno assolutamente non nocive per il trattamento di superfici. Anche gli infissi saranno di materiali naturali che garantiscano soprattutto una bassissima dispersione e basso impatto ambientale.
5) Quali accorgimenti avete usato per gli impianti? Sarebbero applicabili a qualsiasi abitazione in edificio storico?
Lavorare sugli impianti in maniera ampia richiede una ristrutturazione totale di un edificio ed è quello che noi stiamo per fare sulla FGT. L’obiettivo è ottenere l’efficienza energetica: la climatizzazione, ad esempio, sarà ottenuta attraverso l’installazione di un sistema innovativo di riscaldamento a pavimento a basso consumo alimentato da un impianto micro-eolico installato sul tetto della torretta. Una piccola auto-produzione di energia elettrica consentirà il riscaldamento sufficiente, senza necessità di imbarcarsi nella difficile e spesso aleatoria compra-vendita di energia elettrica con ENEL o con gli altri operatori del settore energetico. L’auto-produzione e l’auto-consumo di energia è il modo migliore per rendersi autonomi e rendere minimo l’impatto ambientale. Inevitabilmente occorre anche dotarsi di impianti di accumulo di energia. Per dimensioni più grandi della FGT la nostra idea è realizzare degli impianti di accumulo di energia sottoforma di metano-verde.
6) Giardino verticale, recupero di acqua piovana e micro generatori eolici: quali e quanti benefici in termini green? Quali sono le condizioni necessarie per poterli installare in un edificio?
Un giardino verticale assicura un isolamento termico in estate e in inverno come nessun altra soluzione ed è gradevole alla vista: in un centro storico è molto importante l’aspetto estetico, inoltre il giardino verticale sarà irrigato dall’acqua piovana recuperata dalla piccola terrazzina di copertura della torretta.
Il sistema micro-eolico sarà utilizzato per alimentare il riscaldamento a pavimento, inoltre tutta la FGT sarà illuminata da sistemi a led ma durante il giorno, attraverso dei canali di luce naturali sarà possibile non illuminare internamente gli ambienti senza necessità di accendere la luce.
Tutti gli impianti saranno controllati da un sistema di domotica innovativo del quale abbiamo già richiesto e ottenuto un finanziamento di micro-innovazione alla Regione Lazio, in collaborazione con la società SOTEL di Roma. Il sistema consentirà di misurare giorno per giorno i benefici in termini di risparmio energetico e di verificare quindi in quanto tempo è possibile ottenere il ritorno degli investimenti fatti. Il sistema di domotica che stiamo realizzando sarà a basso costo e applicabile a qualsiasi edificio senza realizzare interventi invasivi e costosi.
7) FGT è un progetto replicabile ed estendibile? come?
Sì, la nostra idea è proprio quella di realizzare un progetto ampiamente replicabile ed estendibile ad altri edifici da ristrutturare. MANAGEMENT INNOVATION (MAIN), attraverso la sua Divisione Green Technology, dopo l’esperienza della FGT, sarà in grado di progettare e realizzare chiavi-in-mano ristrutturazioni di abitazioni ed edifici orientate al risparmio energetico e al basso impatto ambientale. FGT ha caratteristiche di un progetto scalabile sia in dimensioni dell’edificio sia in complessità degli interventi da attuare. Stiamo attivando una rete di collaborazioni con alcune delle principali Aziende italiane impegnate nel Green Building per distribuire queste tecnologie nel Lazio e nel Centro Italia.
Pubblicato da Marta Abbà il 23 Febbraio 2012