Installare un tritarifiuti, la guida
Istruzioni per installare un tritarifiuti sotto il lavabo. Montaggio fai da te, spiegazione passo dopo passo e video dimostrativo per rendere l’installazione alla portata di tutti.
Il dissipatore di rifiuti installato sotto il lavello della cucina, negli USA, è presente in tutte le case. Timidamente, questi apparecchi, si stanno diffondendo anche da noi.
Il tritarifiuti è molto utile: dà la possibilità di gettare, direttamente nel lavello, tutti i rifiuti di natura organica prodotti. Certo, da un punto di vista ambientale, chi ha un giardino farebbe meglio a usare una compostiera così da riciclare gli scarti da cucina prodotti.
Il tritarifiuti sminuzza finemente gli scarti alimentari e altri residui organici e li convoglia alla rete fognaria domestica sfruttando un flusso d’acqua. Quindi, il dissipatore alimentare sfrutta elettricità (per tritare la materia organica) e acqua (per convogliare la poltiglia ottenuta giù per i tubi).
Installare un tritarifiuti, istruzioni
- Chiudete la chiave dell’acqua e iniziate il lavoro smontando il sifone del lavabo. Generalmente, nel sifone vi è dell’acqua, dotatevi di una bacinella per raccoglierla.
- Verificate che il foro di uscita dell’acqua del lavello abbia un diametro compatibile con quello del tritarifiuti. Una volta garantita la compatibilità (acquistando eventuali raccordi), procedete con l’installazione.
- Per rendere la tenuta del tritarifiuti eccellente, potete aggiungere del silicone trasparente sulla guarnizione superiore del tritarifiuti e montarlo quando è ancora fresco. In questo modo otterrete una tenuta perfetta.
- Posizionate il tritarifiuti a contatto con il foro di uscita posto sotto il lavabo. Ruotate l’apposita ghiera e bloccate il meccanismo.
- Stringete le viti che fissano la ghiera alla parte superiore del foro di scarico del lavandino.
- Collegate il tubo di uscita del dissipatore alimentare all’impianto di scarico aggiungendo, tra i due elementi, un nuovo sifone dotato di struttura a U.
Avete terminato il montaggio idraulico, ora dovrete passare al collegamento elettrico.
Il tritarifiuti dispone dei tre classici cavi (fase, neutro e messa a terra) da collegare alla rete elettrica. Il collegamento avviene mediante la morsettiera dell’apparecchio.
Una volta terminata l’installazione, verificatene il corretto funzionamento: azionate il tritarifiuti gettando un avanzo nello scarico.
Tritarifiuti, vantaggi e svantaggi
Sono molte le opinioni discordanti sull’utilità ambientale del tritarifiuti. Spesso i produttori di tritarifiuti riportano il caso di Surahammar, città svedese che ha dotato i cittadini di dissipatori alimentari ottenendo una netta riduzione di rifiuti inviati in discarica. L’amministrazione ha dotato 3.500 abitazioni (su 7 mila) di dissipatore alimentare. Nel giro di 10 anni, le tonnellate di organico in discarica sono passate da 3.600 all’anno nel 1996 alle 1.400 del 2007.
Le opinioni negative sul tritarifiuti arrivano da parte delle comunità che sostengono la pratica del compost per la produzione di fertilizzante organico. I rifiuti organici possono essere gestiti in modo ottimale senza impattare sull’ambiente. Non solo, sembrerebbe che non tutte le città sono pronte ad accogliere i tritarifiuti a causa di impianti fognari inadeguati.
In ambito domestico, prima di installare un triatarifiuti sotto il lavabo dovreste controllare la portate della vostra impiantistica destinata alla gestione delle acqua grigie.
Quanto costa un tritarifiuti
Chi vuole installare un tritarifiuti sotto il lavandino non dovrà fare altro che comprarlo e montarlo, anche in autonomia. Non sarà necessario eseguire alcuna segnalazione perché per questo ci penserà il rivenditore.
Se non avete ancora comprato un tritarifiuti, potete leggere il nostro articolo di approfondimento dedicato ai modelli più popolari del mercato: tritarifiuti da lavandino, prezzi e modelli.
Potete ottenere una rapida panoramica dei prezzi proposti dai produttori, dando un’occhiata ai prodotti in promozione su Amazon: Tritarifiuti su Amazon.
Pubblicato da Anna De Simone il 18 Novembre 2016