Inquinamento indoor da fumo di sigarette
Inquinamento indoor da fumo di sigarette: conseguenze sulla salute dell’uomo e impatto sull’ambiente. Come eliminare il fumo di sigarette in casa.
In questa pagina andremo ad analizzare come gestire l’inquinamento indoor da fumo di sigarette e quali conseguenze ci sono sulla salute dell’uomo, rischi e danni all’apparato respiratorio anche per chi non fuma ma vive in una casa inquinata dal tabacco. Per i danni ambientali e le conseguenze sull’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua causato dal fumo di sigarette vi invitiamo a leggere la pagina Inquinamento da fumo di sigarette. Nell’articolo appena citato (inquinamento da fumo di sigarette) abbiamo elencato tutti i composti cancerogeni e inquinanti sprigionati con il fumo di sigaretta.
Inquinamento indoor da fumo di sigarette
Il problema dell’inquinamento indoor è legato alla larga esposizione dell’uomo a tale ambiente: è stimato che le famiglie italiane trascorrono la quasi totalità del loro tempo (circa 90%) all’interno di edifici come casa e uffici. Se questi ambienti dovessero essere contaminati da diverse fonti di inquinamento, le conseguenze sulla salute umana sarebbero molteplici.
Tra le principali fonti di inquinamento indoor figura il fumo di sigaretta.
Il fumo di tabacco, in genere, è suddiviso in fumo attivo e fumo passivo, in quest’ultimo caso a essere coinvolti sono i non fumatori. Si stima che, in ambiente domestico, i non fumatori vanno a inalare quotidianamente i composti chimici equivalenti a circa 3 sigarette. Anche se per i non fumatori i rischi di contrarre malattie sono minori, c’è da dire che l’esposizione cumulativa interessa un’ampia popolazione: è a rischio il 65% dei non fumatori.
Rischi per la salute
Per i rischi legati all’inquinamento indoor da fumo di sigaretta vi è un effetto “dose – risposta”, quindi maggiore è l’entità di esposizione e più elevato sarà il rischio di contrarre malattie.
Il problema dell’inquinamento indoor da fumo di sigarette non va assolutamente sottovalutato: in casa il fumo di sigaretta può creare concentrazioni di polveri sottili molto elevate, fino a 100 volte superiori ai limiti di legge consentiti per l’ambiente esterno.
Con il fumo di sigaretta, in ambiente domestico si liberano dei composti idrocarburi policiclici aromatici, una categoria di composti chimici molto tossici costituiti da più anelli aromatici.
Per l’IARC (International Agency For Research on Cancer, Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro), i composti idrocarburi policiclici aromatici (abbreviati con l’acronimo IPA) sono classificati nel gruppo 1 degli elementi cancerogeni per l’uomo.
Le categorie più a rischio sono i bambini, gli adolescenti, gli anziani e le donne in stato di gravidanza. I bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo confinati in ambiente domestico.
Fumo di sigaretta in casa, come eliminarlo
Se volete eliminare ogni traccia del fumo di sigarette, dalla puzza agli agenti inquinanti… semplicemente non fumate! Se in casa vi è un fumatore, consigliategli di sottoporre il problema al suo medico di base e segnalategli il nostro articolo guida “Come smettere di fumare“. Se non potete accedere a una soluzione così drastica, l’inquinamento indoor da fumo di sigarette può essere eliminato con due differenti strategie:
Riciclo dell’aria
Il ricambio d’aria abbassa sensibilmente la quantità di qualsiasi agente inquinante presente in casa, comprese polveri sottili e altre sostanze sprigionate dal fumo di sigarette. Chi ha a cuore la qualità dell’aria in casa, può sfruttare un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore e sistema di filtraggio. In questo contesto vanno impiantati dei dotti con un sistema di ventilazione che convoglia l’aria inquinata fuori dalla casa mentre consente l’ingresso di aria pulita e adeguatamente filtrata.
Purificatori d’aria
Per proteggere la casa dalle fonti di inquinamento indoor, compre il fumo di sigarette, vi consigliamo di leggere l’articolo dedicato ai rimedi per purificare l’aria di casa. In commercio esistono diversi sistemi per purificare l’aria, anche molto economici.
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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Giugno 2016