Inquinamento indoor: quali soluzioni adottare
Anche se credenze popolari sembrano dire il contrario, non esistono prodotti intrinsecamente inquinati; tuttavia alcuni di essi, se impiegati in meniera errata, possono alterare, anche in maniera irreversibile, le caratteristiche fisico-chimiche dell’habitat rivelandosi dannosi sia per la salute degli esseri umani che per l’ambiente.
L’inquinamento dell’aria rappresenta uno dei seri problemi ambientali del nostro secolo. Si riconoscono, due tipologie di inquinamento: outdoor ed indoor a seconda se gli ambienti danneggiati siano collocati in spazi aperti oppure vengono intaccate abitazioni, uffici, industrie, esercizi commerciali e tutti quei luoghi in generale cui vengono svolte attività al chiuso. L’inquinamento provocato da origini antropiche e quelli naturali, esistenti in spazi aperti, è definito outdoor; quello che riguarda abitazioni, uffici pubblici e privati, industrie, cinema, bar e tutti quei luoghi in cui si svolgono attività al chiuso viene chiamato indoor. Purtroppo in Italia non c’è una vera e propria normativa sul controllo dell’aria negli ambienti chiusi!
Quali sono i fattori principali di inquinamento delle nostre abitazioni?
Le fonti principali di inquinamento indoor sono: fumo di tabacco, fornelli a gas, forni a legna e camini, riscaldamento a Kerosene, prodotti da pulizia e manutenzione della casa (solventi e detergenti), materiali da costruzione (non deve essere sottovalutata la presenza di collanti e solventi per la messa in opera dei rivestimenti), isolanti, ma anche l’emissione di sostanze nocive da parte di strumentazioni elettroniche quali stampanti e plotter.
Per quanto concerne le nostre abitazioni si può decidere se l’aria che circola all’interno di esse possano o meno essere purificata a favore di una sostenibilità ambientale, domestica ed individuale. A tal proposito ci vengono in aiuto molte piante; oltre alla loro funzione ornamentale comportano dei benefici come per esempio assorbire e ridurre l’inquinamento domestico in maniera naturale. Sonocapaci di filtrare l’aria, eliminando molti dei veleni presenti come per esempio fumo delle sigarette, monossido di carbonio che si sprigiona quando vengono accesi i camini, i fornelli del gas.
Le sostanze da eliminare provocate dall’inquinamento indoor, sono: la formaldeide, presente per esempio in molti mobili di casa, il tricloroetilene, impiegato per solventi, vernici e nel lavaggio a secco, e il benzene che si trova nei carburanti, nel fumo, in molte plastiche e nei detergenti. Tra le piante in grado di catturare i prodotti chimici presenti nell’aria e assorbirli troviamo la dracena, il potos, la gerbera, il ficus, l’aloe, l’anturio e lo spatafillo.
Per maggiore approfondimento vi consigliamo la lettura “Piante che purificano l’aria di casa, l’elenco”
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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Gennaio 2015