Innesto gelso: come si fa e periodo ideale
Innesto gelso: periodo ideale e come farlo così da assicurarsi un facile attecchimento. Consigli utili per gelso bianco, gelso nero, gelso rosso e innesto su fico.
Tra gli innesti, quello di gelso non è il più facile. Tra gli amatori c’è chi racconta frequenti fallimenti. Perché l’innesto del gelso non attecchisce? Probabilmente perché ci sono degli errori a monte. Vediamo come si fa questo innesto senza fare errori.
Le indicazioni viste sono utili per Morus alba (gelso bianco), Morus nigra (gelso nero) e Morus rubra (gelso rosso).
Innesto gelso: periodo
Quando si fa l’innesto. Iniziamo col vedere il periodo ideale: quando si fa l’innesto del gelso? Che sia gelso rosso o gelso bianco, la pianta va innestata nel periodo di dormienza. In che periodo cade la dormienza? Dipende dalla zona geografica ma è facile da capire. La dormienza subentra quando la pianta ha ormai perso tutte le foglie già da qualche tempo. E’ in questo periodo che è possibile fare l’innesto!
La caduta delle foglie si verifica in prossimità dell’inverno ed è anche necessario non tardare l’innesto perché in primavera le gemme iniziano a germogliare. Il periodo migliore per l’innesto del gelso cade tra febbraio e inizio marzo.
Se vi è un mancato attecchimento, probabilmente hai sbagliato il periodo: se tardi o anticipi troppo l’innesto vi può essere una fuoriuscita di linfa circolante che comprometterà l’attecchimento della pianta.
Propagazione del gelso
L’innesto non è l’unico modo per moltiplicare la pianta di gelso. E’ possibile eseguire la moltiplicazione del gelso bianco, gelso rosso o gelso nero anche con semplice talea. Con la potatura invernale, bisognerà prelevare una talea da far radicare successivamente.
Innesto del gelso: come eseguirlo
Sono molti i tipi di innesto adatti per il gelso. L’innesto a triangolo è molto praticato per il gelso o il fico. In questa guida vedremo come fare l’innesto gelso con il taglio a triangolo.
- Con un coltello da innesto, disinfettato e ben affilato, segna il portainnesto così da indicare una linea utile per segnale dove si farà lo spacco a triangolo.
- La lunghezza dello spacco a triangolo deve essere circa 3-4 cm e la larghezza dovrà essere tale da poter ospitare la marza di gelso.
- La marza dovrà avere un anno di età, e dovrà essere tagliata così da avere una punta triangolare compatibile allo spacco praticato sul portainnesto.
- Più saranno accurati i due tagli e maggiori sanno le possibilità di attecchimento. Negli innesti, la precisione dei tagli e tutto perché le incisioni devono mettere in contatto i tessuti legnosi della marza (ricavata dalla pianta di gelso) e dal portainnesto (una giovane pianta robusta).
- Procedi con una legatura molto stretta, usa rafia naturale oppure del materiale sintetico come la colla per l’innesto.
- Non usare rafia o materiale in eccesso altrimenti ti troverai con strozzature e una crescita deforme.
- Applica del mastice per innesti così da sigillare le ferite sia del portainnesto che della marza. Il mastice per innesto è utile per prevenire malattie.
Il portainnesto dovrà essere giovane, di uno o massimo due anni di età. Mentre la marza deve essere raccolta in anticipo… oppure al momento!
Portainnesto gelso e marza
Quando raccolta in anticipo va conservata in frigorifero, posta in carta alimentare, nella zona più bassa del frigo dove la temperatura è di circa 5°C. Se prevedi di conservare la marza per molto tempo, avvolgila in un panno umido fino al momento dell’innesto gelso.
Per il portainnesto, sono molte le piante che si possono usare.
Nota bene: le piante di gelso bianco si possono usare come portainnesto per qualsiasi tipo di gelso. Al contrario, il gelso nero non è usato tradizionalmente come portainnesto perché è più raramente coltivato a partire dal seme, quindi piuttosto si usano altre piante e dal gelso nero si ricava la marza.
Innesto fico su gelso o gelso su fico
Gelso e fico sono due piante molto diverse anche se appartengono alla stessa famiglia. Innestare due piante così diverse è difficile. Se proprio vuoi sperimentare puoi usare una tecnica che usano i vivaisti per innestare piante su portainnesti non affini.
Se il portainnesto è in vaso, innesta il gelso molto in basso, in modo che quando pianterai lil fico in piena terra, l’innesto risulti sotterrato. In tal modo la pianta si affrancherà e produrrà nuove radici riuscendo a sviluppare una vita indipendente dal fico che ha fatto da portainnesto. Se il fico è già in piena terra, sarà necessario innestare direttamente sotto terra. Ciò è vero sia per l’innesto gelso su fico che viceversa, per innestare il fico sul gelso.
Pubblicato da Anna De Simone il 2 Dicembre 2021