Innesto ciliegio, un modo, l’unico modo, per assicurare a noi una buona qualità del frutto, gustosissimo, e di assicurare buona salute e lunga vita a questo albero. Il ciliegio è un albero da frutto che dura da venti a più di 100 anni e ci regala la ciliegia, dolce e succoso, sì, ma anche con proprietà organolettiche ottime. O meglio, sempre migliori man mano che sappiamo usufruire dell’innesto ciliegio e dei vari metodi di coltivazione a cui si può sottoporre l’albero.
L’innesto è semplicemente l’incrocio tra le parti vegetative di due specie affini, lo si pratica per ottenere una buona qualità dei frutti e mantenere il ciliegio sano per tutto il corso della sua vita. Senza innesto ciliegio, ci sarebbe un problema da parte dello stesso albero nel seguire un ritmo vegetativo equilibrato. E addio ciliegie, così buone e soprattutto così abbondanti. Nel caso degli esemplari coltivati in giardino, l’innesto ciliegio è una pratica consigliata anche per ottenere una invidiabile resa estetica. Con l’invidia del vicino che non innesta.
Innesto ciliegio: periodo
Il periodo in cui effettuare l’innesto ciliegio dipende dal tipo di innesto che si vuole praticare, che a sua volta dipende dalle piante che si sono in gioco e dalle “condizioni di contorno”. Gli innesti praticati sul ciliegio possono essere a spacco o a gemma.
Il primo va praticato a primavera o in autunno in modo che la temperatura mite permetta alla linfa di scorrere meglio e a noi di rimuovere meglio la corteccia. Infatti con questa tecnica di innesto ciliegio si devono prelevare dal ciliegio due rami, con due, tre gemme, taglia invece sull’altro albero una porzione orizzontale del tronco. Lì vanno inserite le marze (i rami tagliati) procedendo poi con il legarle attorno al tronco.
L’innesto ciliegio a gemma si effettua a luglio, agosto scegliendo rigorosamente alberi che siano molto vigorosi. Si preleva una porzione di corteccia con attaccata una gemma prima che inizi la primavera, però, lasciando poi la gemma ad essiccare in un sacchetto. Poi nel periodo di innesto ciliegio detto, estate, a circa 15 cm al tronco, si effettua un taglio coincidere perfettamente con la forma della gemma e la si inserisce, legando poi con rafia o corde in gomma. In generale è consigliato controllare ogni dieci, quindici giorni, l’innesto per verificare le condizioni della legatura.
Innesto ciliegio a spacco
L’innesto a spacco, che vi ho prima accennato, consiste nell’aggiungere all’albero portainnesto dei rami con gemme che si chiamano marze. Proprio questa tecnica nelle nostre zone è quella più frequentemente praticata, per cui se volete maggiori informazioni, ecco l’articolo che fa per voi “Innesto a spacco”.
Innesto ciliegio a gemma
L’innesto ciliegio è praticato soprattutto oltreoceano e, come visto sopra, consiste nell’inserire delle gemme senza rami in una specifica porzione della corteccia del portainnesto. Ci sono molti coltivatori che reputano che innesti a gemma abbiano migliori possibilità di attecchimento sul ciliegio e su altre specie di drupacee. Avranno ragione loro? O la squadra di fan dell’innesto a spacco? Intanto possiamo conoscere meglio anche questa tecnico con l’articolo “Innesto a gemma”.
Innesto ciliegio su mandorlo
L’innesto ciliegio su mandorlo è una delle possibilità che possiamo valutare ma non è l’unica, e lo vedremo. Una piccola parentesi sulla scelta del portainnesti, prima di vedere qualche caso, ci vuole. La scelta dell’albero che riceverà il nostro innesto va fatta in base ai propri obiettivi oltre che alle caratteristiche, alle condizioni della pianta e alle proprietà del terreno.
Oltre a quelli che vedremo, altre piante consigliate come portainnesto, a seconda delle specifiche caratteristiche chimico fisiche del terreno, per il nostro ciliegio dolce, sono: il ciliegio selvatico, il magaleppo e il ciliegio acido. Il ciliegio selvatico è in assoluto il portainnesto usato per innestare qualsiasi varietà di ciliegio.
Veniamo al caso dell‘innesto ciliegio su mandorlo. Noto il ciliegio e note le pratiche per l’innesto, conosciamo il portainnesto: nome scientifico Prunus dulcis. E’ una pianta della famiglia delle Rosaceae alta fino 5 metri con fusto anche abbastanza contorto e screpolato, foglie lanceolate lunghe una decina di cm e fiori primaverili bianchi o leggermente rosati, larghi fino a 5 cm. Oltre che per l’innesto, il mandorlo in alcune sue varietà si utilizza per il suo legno nell’industria dei saponi.
Innesto ciliegio su amarena
Un’altra possibilità di innesto ciliegio ce la regala l’Amareno, detto Prunus cerasus: un albero alto dai 2 agli 8 metri con legno pregiato e frutti commestibili, anche negli esemplari selvatici. Lo si riconosce dalla chioma piramidale e dalle foglie ovali e con picciolo più piccolo rispetto al ciliegio.
La sua patria è incerta ma oggi lo si trova anche spontaneo nei boschi, sporadicamente fino a circa 1000 metri d’altezza, si adatta facilmente ad ogni clima e non ha bisogno di particolari attenzioni. E’ quindi anche comodo per un innesto ciliegio, oltretutto non richiede particolari terreni. Oltre a far da portainnesti, l’Amareno regala frutti per la produzione di sciroppi, marmellate, frutta candita e liquori come il vino di visciole.
Innesto ciliegio su prugno
La terza opportunità di innesto ciliegio, ma ce ne sono altre da scoprire, è quella sul prugno, pianta della famiglia delle Rosaceae come il mandorlo, ma che produce la prugna ricca di vitamine A-B1-B2 e C e alcuni sali minerali. Questo albero che si presta all’innesto ciliegio ha la tipica forma ad ombrello o ad alberello, fiorisce in bianco all’inizio della primavera mentre il suo frutto si raccoglie da giugno a ottobre.
Innesto ciliegio: video
Ecco un semplice ed utile video per assistere, non dal vivo ma quasi, all’innesto.
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