Ogni anno ha le sue peculiarità ma si presenta sempre puntuale alle nostre porte e fa stragi. Girano news, fake news, immancabili, e anche allarmismi perché l’influenza in autunno come il “gran caldo” in estate, fa sempre titolo. Cerchiamo di capire meglio invece le caratteristiche dell’ondata di quest’anno non tanto per farci venire l’ansia ma per provare e prevenirla e arrivare preparati. L’influenza è una malattia infettiva debilitante per l’intero organismo, provocata da virus appartenenti al genere Orthomixovirus. Non deve terrorizzarci l’idea dell’influenza 2019 ma non è corretto fregarsene del tutto pensando che “tanto passa”, va curata prendendoci il tempo che ci vuole per tornare in forma.
Influenza 2019: novità
Dalle prime informazioni divulgate gli scorsi giorni sembrerebbe che quest’anno le vittime in Italia potrebbero essere di meno. Di solito sono di più, quest’anno saranno circa 6 milioni i cittadini di varie età, soprattutto anziani e bambini, che si ammaleranno, con sintomi più o meno gravi ma che in questo fine 2019 si riveleranno più fastidiosi del solito. La stima è stata fatta sa Assosalute.
Le due varianti di virus che ci abitueremo a sentire citati sono l’H3N2 (A/Kansas) e l’H1N1(A/Brisbane). Sono entrambi spesso in grado di provocare dei danni e delle complicanze, il secondo è specializzato in bambini, l primo in anziani, le categorie che in ogni caso ogni anno sono sempre quelle più colpite. A questa coppia si aggiungono anche varianti che abbiamo già incontrato lo scorso anno, i virus B/Colorado e B/Phuket.
Quando ci inizia a parlare di influenza, sui media, è facile restare “influenzati” e pensare di averla presa. Per comprendere se è davvero arrivato il nostro turno dobbiamo verificare che il nostro malanno stagionale abbia determinate caratteristiche, altrimenti di tratterà di un virus simil influenzale. La vera influenza ci fa salire la febbre sopra i 38 gradi e sintomi, almeno uno, di quelli un po’ tipici come ad esempio i dolori muscolari, la tosse, il mal di gola, infiammazioni alle vie respiratorie. Questi dipendono in parte dal virus e in parte dalla nostra propensione all’uno o all’altro problema. Se non registriamo questo tipo di reazioni da parte del nostro organismo, significa che non siamo tra le milioni di vittime e abbiamo solamente contratto uno dei tanti virus simil-influenzali che saranno ancora più diffusi e raggiungeranno almeno 14 milioni di persone in Italia.
Influenza 2019: cosa fare
Il modo migliore per prevenire l’influenza è il vaccino anti-influenzale, sempre opportuno ma particolarmente necessario per i soggetti più fragili sia per via della loro età, molto alta o molto bassa, sia per via della condizione fisica. Non aspettiamoci che sia uno scudo totale contro i virus che ci possono essere in circolazione ma ci può salvare la vita e riduce la mortalità soprattutto per le fasce maggiormente a rischio.
Il Ministero della Salute prevede un vaccino antinfluenzale per gli individui che vogliono ridurre la possibilità di ammalarsi ed è gratuito per le categorie a rischio come anziani, bambini e persone particolarmente predisposte a complicanze. Chiunque però può richiedere di farlo, il periodo migliore è l’autunno, tra ottobre e dicembre, in modo da prevenire la grande ondata che arriva quando inizia l’inverno.
Sempre grazie ad Assosalute possiamo entrare nelle case e nelle teste degli italiani e capire come reagiscono all’influenza. Oltre la metà di chi la contrae si arrende e si mette a riposo, prende farmaci di automedicazione e se dopo 3 giorni vede che non passa, va dal medico per capire se si può fare qualcosa di diverso. Ai primi sintomi correre dal dottore oppure addirittura al Pronto Soccorso se non si è in condizioni di pericolo già in precedenza non è che un modo per intoppare i servizi sanitari, con l’aggiuntivo rischio di contagiare chi è in sala d’aspetto con noi.
Meglio prima assumere farmaci di automedicazione per attenuare i sintomi e seguire l’andamento della malattia, mai però fare uso di antibiotici senza una prescrizione medica specifica.
Influenza 2019: prevenzione
Per evitare di essere contagiati o per lo meno per rendere l’impresa del virus di turno più difficile che mai, dobbiamo cercare di mantenere un altissimo livello di igiene. Sia domestica che personale. Ciò significa quindi fare più attenzione all’ambiente in cui viviamo e a quello di lavoro, e poi lavarsi le mani con cura e cercare di non farsi tossire e starnutire addosso. I mezzi pubblici e i luoghi affollati sono quelli con maggiori probabilità di contagio, questo non significa che è necessario chiudersi in casa o diventare eremiti ma solo di fare attenzione. Godendosi però la compagnia e le ore che passiamo in giro.
Influenza 2019: cosa mangiare
I virus cambiano di anno in anno ma le ricette per cercare di tenerli lontani non variano molto. Serve una dieta ricca di vitamine, soprattutto di vitamina B e C che troviamo nella frutta ma non solo. Esistono alcuni integratori che ci possono dare una mano, alcuni naturali come la papaya fermentata, ma io proverei a impostare una dieta sana prima di tutto, perché è il modo migliore per rafforzare il proprio sistema immunitario e allo stesso tempo trovare il nostro equilibrio.
Affianco ad una alimentazione sana e regolare è necessaria anche una attività fisica constante e zero stress. Se zero è impossibile, cerchiamo di minimizzarlo perché è anch’esso un fattore che può renderci dei soggetti a rischio. Ci indebolisce e ci rende delle possibili prede dei virus dell’anno.