Infissi: efficienza energetica
Infissi: efficienza energetica, detrazioni fiscali, normativa e certificazioni per garantire la corretta coibentazione di porte e finestre.
Quando si parla di efficienza energetica di porte e finestre si devono affrontare non pochi problemi: le finestre devono provvedere all’illuminazione e alla ventilazione così come le porte che danno all’esterno consentono l’ingresso e l’uscita dall’edificio, parliamo di punti di discontinuità nell’intera struttura edilizia.
- Aumento del comfort abitativo
- Possibilità di accedere alle detrazioni fiscali (Ecobonus)
- Risparmio energetico in bolletta, vedi: risparmio energetico con gli infissi
Le soluzioni tecnologiche attualmente disponibili sul mercato aprono le porte a una più efficace coibentazione degli infissi. In ordine crescente di prezzo e di isolamento termico offerto, abbiamo:
- Vetro stratificato: doppio o triplo vetro.
Una camera d’aria aumenta il “Fattore U” e quindi l’isolamento termico e acustico offerto. - Vetro con film schermante
Si tratta di vetro stratificato con l’aggiunta di pellicole schermanti in grado di riflettere il calore. - Vetro a controllo solare: riflettente o selettivo.
E’ in grado di ridurre i carichi termici dalle radiazioni. - Vetro basso emissivo
Si tratta di una soluzioni che è in grado di ridurre gli scambi radiativi con l’esterno mediante un sottile film metallico.
Così come i vetri, anche gli infissi propriamente detti causano dispersioni termiche, basterà pensare ai classici spifferi di porte e finestre. Gli infissi più economici sono quelli in legno, subito seguiti dagli infissi in polivinicloruro (PVC) e gli infissi in metallo, tra i più diffusi quelli in alluminio. Per un ottima coibentazione, l’abbinamento migliore vede l’impiego di infissi in legno associati ai vetri basso emissivi. Una finestra isolante del genere (con infissi in legno associato a un vetro basso emissivo) ha un prezzo indicativo che va dai 300 ai 500 euro per misure di 80 – 120 cm. I prezzi più bassi si ottengono con infissi in pvc e vetro stratificato (doppio vetro).
Efficienza energetica degli infissi e detrazioni fiscali
Con la sostituzione degli infissi si esegue un intervento di rivalutazione dell’edificio che, stando alla Legge di Stabilità, può essere incentivato mediante uno sgravio fiscale fissato al 65% se l’intervento è eseguito entro la fine del 2015. Le detrazioni fiscali per la sostituzione di porte e finestre scende al 50% per interventi eseguiti nel 2016 e al 30% se la sostituzione con finestre isolanti e porte coibentate è eseguita nel 2017.
Per poter accedere alle detrazioni, l’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica degli elementi esistenti e i nuovi serramenti istallati devono essere caratterizzati da determinati valori di trasmittanza termica contrassegnati dall’unità di misura Uw. La trasmittanza termica non è altro che la quantità di calore dissipata attraverso gli infissi.
Per il calcolo della tramittanza termica di porte e finestre vi rimandiamo al fascicoletto messo a disposizione dall’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, disponibile per il download in formato pdf a fine pagina.
Gli infissi ad alta efficienza energetica sono certificati dal costruttore a garanzia elle prestazioni reali che offrono. Quasi al pari di una lampadina, anche gli infissi dispongono di una certificazione energetica. La certificazione degli infissi prende in esame la trasmittanza termica dei vetri e delle cornici senza dimenticare il contesto di installazione. La normativa vigente sull’efficienza energetica degli infissi e la loro certificazione prende in esame anche le fasce climatiche. La normativa prevede dei limiti di trasmittanza termica in base alla località in cui saranno installati gli infissi. La legge prevede, inoltre, una differenza tra le abitazioni di nuova costruzione e quelle invece sottoposte a semplice ristrutturazione
Al fine di valutare l’efficienza energetica degli infissi, l’utente finale, dopo la posa in opera, può eseguire un’analisi termografica o il cosiddetto Blowing Door test. Si tratta di esami che possono rilevare eventuali criticità residue al fronte di un intervento di rivalutazione energetica. Questi test divengono obbligatori se l’utente intende accedere alle detrazioni fiscali previste dall’ecobonus: in questo caso un certificatore enegetico dovrà rilasciare il documento della classe di appartenenza dell’edificio sia prima, sia dopo la posa in opera dei nuovi infissi.
File da scaricare: Calcolare la trasmittanza termica
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Settembre 2015