Tutti sanno che le piante aiutano la natura e l’ambiente, le foreste sono il polmone del Mondo ma non tutti immaginano che semplici cespugli ed edera, possono essere la salvezza per gli abitanti e le città. Una nuova relazione pubblicata dalla rivista ACS Environmental Science and Technology ha messo in evidenza come alberi e cespugli possono contribuire a ridurre i livelli dei maggiori inquinanti atmosferici. Non vi sembra niente di nuovo? E’ stato dimostrato che l’efficienza delle piante è otto volte superiore a ciò che si pensava.
Con livelli elevati di inquinamento atmosferico, anche solo passeggiare tra le vetrine della città diventa dannoso. L’esposizione all’inquinamento atmosferico ha conseguenze nefaste sulla salute umana. Se i quartieri fossero progettati in modo da agevolare le attività pedonali, il mondo sarebbe un posto migliore.
Lo studio pubblicato sull’ACS è stato finanziato dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze fisiche del Research Council inglese. Lo studio verte su un programma di ambiente urbano sostenibile. Per ottenere un ambiente pulito e a prova di pedone bisogna abbassare le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e di polveri sottili.
In Italia il limite di polveri sottili è superato in molte città (qui i dati), pertanto quella del pedone, non è affatto una vita facile! L’aggiunta di piante, alberi e elementi verdi come siepi e cespugli, potrebbe migliorare notevolmente la qualità dell’aria nelle zone urbane. Lo studio sostiene che gli effetti delle piante dimezzare le concentrazioni di biossido di carbonio e di particelle microscopiche di particolato.
In particolare, il biossido di azoto sarebbe ridotto del 40% e del 60% le particelle di particolato. A ridurre l’inquinamento atmosferico non sono tanto gli alberi quanto l’erba, così l’idea di dare nuova vita ai cartelloni pubblicitari e alle pareti di qualche edificio: l’edera rampicante è ottima per tale scopo.