Impianto minieolico, consigli all’uso
Ti piacerebbe avere energia elettrica gratis? Sarebbe bello vero? Per raggiungere questo obiettivo è necessario un investimento iniziale legato all’acquisto di un impianto fotovoltaico oppure eolico domestico. Quando parliamo di eolico domestico facciamo riferimento al micro- o mini-eolico.
Come tutti sapranno, un impianto eolico trasforma l’energia del vento in energia elettrica. In scala minore, un impianto minieolico fa sì che l’energia cinetica prodotta dal vento, possa essere catturata dalle pale in movimento e trasferita a un rotore normalmente connesso a un alternatore trifase che converte l’energia meccanica in energia elettrica rotazionale.
Ci sono molti tipi di impianti con differenti turbine. Le turbine differiscono tra loro per forma, dimensioni e tipo di funzionamento. In base alle dimensioni possiamo classificare l’eolico in tre categorie: eolico propriamente detto, minieolico e microeolico.
Con il termine minieolico ci riferiamo a impianti con altezza inferiore ai 30 metri. Generalizzando, si può affermare che più l’aerogeneratore sarà posto in alto, più sarà la quantità di energia prodotta (i venti soffiano più forti ad altezze maggiori). Se state pensando di installare un impianto minieolico, ci sono alcune cose da sapere:
- la turbina dovrà essere installata a una distanza pari a due volte l’altezza degli ostacoli che potrebbero rallentare il vento. Per esempio, se nel sito dove intendete installare l’impianto minieolico vi è un albero alto 3 metri, la turbina dovrà essere installata a una distanza di almeno 6 metri da esso.
- Anche se le nuove turbine eoliche sono silenziose, l’impianto dovrebbe essere posto relativamente lontano dall’abitazione.
- Meglio non progettare l’installazione di un impianto minieolico sul tetto in quanto potreste avvertire vibrazioni. Per questo genere di impianti meglio considerare il microeolico.
- E’ vero, le turbine eoliche non necessitano di nessuna manutenzione ma al momento dell’acquisto, meglio informarsi sui fornitori per accedere ad eventuali pezzi di ricambio.
- puntate a un impianto che inizia la sua produzione anche a basse intensità ventose, una leggera brezza (3m/s) dovrebbe già iniziare a generare energia. Al contrario, se l’impianto minieolico dovrà sorgere in zone fortemente ventose, assicuratevi che la turbina non cessi la produzione di energia superata una certa intensità.
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Agosto 2013