Impianto fotovoltaico su tetto
Impianto fotovoltaico su tetto: dal fissaggio alle detrazioni, risparmio a lungo termine e costo da affrontare per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto.
Che sia un tetto in legno, un tetto fatto di tegole o se stai pensando al montaggio dell’impianto fotovoltaico su un tetto piano di guaina, le soluzioni di fissaggio ci sono. L’ancoraggio dei pannello fotovoltaici sul tetto avviene con il semplice appoggio (sia su tetto a doppia falda che su tetto singolo, a lamiera, con tegole, piano…) e la presenza di zavorre nel caso in cui l’edificio dovesse trovarsi in zone particolarmente ventose. Al montaggio dei pannelli fotovoltaici abbiamo dedicato un’intera pagina, analizzando le varie opzioni in base al tipo di copertura dell’abitazione. Per tutte le informazioni: fissaggio pannelli solari sul tetto. Nell’articolo dedicato all’ancoraggio del fotovoltaico sul tetto ti abbiamo anche parlato del fotovoltaico integrato. In questa pagina andremo ad analizzare benefici e vantaggi in rapporto all’investimento iniziare legato all’acquisto e all’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto.
Impianto fotovoltaico: quanto costa?
Arriviamo al punto, installare un impianto fotovoltaico conviene? Sì, il ritorno dell’investimento è a breve termine, soprattutto per le famiglie che riescono ad auto-consumare tutta l’energia prodotta dall’impianto sul tetto di casa.
Seconda domanda calda, quanto costa un tetto fotovoltaico?
Il costo dipende dalle dimensioni. Quanto costa un impianto fotovoltaico da 3 kw? Diciamo che in media, il costo si aggira intorno ai 6.000 euro per un impianto fotovoltaico da 3 kW.
Quanto costa un impianto fotovoltaico da 5 kw? Un impianto fotovoltaico da 5 kW costa poco più di 8.000 euro. I costi indicati sono “chiavi in mano” cioè comprensivi di installazione, allaccio alla rete elettrica e sistemi di ancoraggio al tetto. Si tratta di prezzi medi indicativi ma che rendono bene l’idea della spesa da affrontare.
Impianto fotovoltaico su tetto: vantaggi e benefici
Tra i vantaggi più facili da cogliere vi è il risparmio perenne sulla bolletta elettrica. Ti abbiamo già detto che installare un impianto fotovoltaico conviene e questo per due fattori:
- Il 50% della spesa legata all’acquisto e all’installazione dei pannelli solari può essere “scontato”. Lo “sconto fiscale” attualmente disponibile consiste in una detrazione fiscale IPEF dal 50%. La detrazione fiscale riguarderebbe anche un eventuale opera di rifacimento del tetto, preliminare ad accogliere l’impianto fotovoltaico e/o le perizie richieste per vagliare la capacità di carico del tetto.
- Il costo dell’energia prodotta con un impianto fotovoltaico è proporzionale all’investimento iniziale e, per un investimento medio di poco più di 6.000 euro, necessari all’installazione di un tetto fotovoltaico da 3 kW, il costo dell’energia è di 12 centesimi di euro al kWh, la metà di quanto richiesto dai vari gestori energetici (il costo dell’energia per kW è di circa 23 centesimi di euro).
L’unico “neo” che potrebbe andare ad offuscare i vantaggi appena descritti è legato alla posizione geografica. Un’analisi preliminare dell’irraggiamento solare ti farà capire quanto la posizione del tuo tetto possa influenzare sulla resa dell’impianto.
Nell’ideale il tetto che dovrebbe accogliere il tuo impianto fotovoltaico dovrebbe avere un’esposizione a sud, ma anche tetti con esposizione a est o ovest possono dare buoni risultati in termini di resa produttiva.
Tra gli altri vantaggi che non sempre vengono annoverati, vi è quello del risparmio sulla bolletta del gas. Il fotovoltaico, se ben studiato, può garantire risparmi sull’elettricità e sul gas. In che modo?
Al tetto fotovoltaico andrebbe associato un piccolo impianto solare termico che può occuparsi sia della produzione di acqua calda sanitaria sia del riscaldamento e del raffreddamento dell’edificio. Se non si vuole affrontare una doppia spesa, l’impianto fotovoltaico si può combinare a un sistema ibrido dato da pompa di calore e caldaia a condensazione.
Per non parlare del fatto che, chi ha un piano di cottura a induzione, può sfruttare l’energia elettrica prodotta dal suo impianto fotovoltaico anche per cucinare, evitando di consumare gas metano. Con queste strategie, l’uso del gas è ridotto al minimo se non del tutto eliminato.
Tetto fotovoltaico e scambio sul posto
Ti ho già detto che, per massimizzare la convenienza del tuo impianto fotovoltaico sul tetto dovresti puntare all’autoconsumo dell’energia. L’acquisto di un accumulatore (batterie) potrebbe essere una buona idea ma, al contrario dei pannelli solari che ormai si comprano a costi molto accessibili, un accumulatore elettrico richiede una spesa consistente. Abbiamo affrontato l’argomento nell’articolo batterie per fotovoltaico.
Tieni presente che il tuo impianto solare vede maggior rendimento e produzione proprio nelle ore in cui il costo dell’energia elettrica è più elevato (in caso di tariffe orarie): certo, non è possibile svolgere tutte le attività domestiche energivore solo quando l’impianto produce energia. L’energia prodotta in surplus può essere ceduta nella rete mediante un sistema di cambio sul posto. Questo sistema consente di cedere l’energia prodotta e non consumata e, in seguito, prelevarla dalla rete (ma l’energia, quando la cedi, la vendi a un costo nettamente inferiore dal costo necessario per riacquistarla). Se il tuo tetto fotovoltaico è stato sovradimensionato rispetto ai bisogno energetici della famiglia, puoi anche valutare la vendita diretta dell’energia elettrica prodotta. Per approfondire questi temi di rimando alle pagine dedicate:
- Fotovoltaico: scambio sul posto (la rete elettrica diventa una sorta di salvadanaio energetico)
- Fotovoltaico: cessione in rete (una sorta di vendita diretta dell’elettricità prodotta)
Pubblicato da Anna De Simone il 31 Luglio 2018