Impianto di irrigazione
Impianto di irrigazione, estremamente comodo sia in giardino sia su terrazzi e balconi se non si ha sempre tempo di innaffiare le piante oppure si viaggia molto e in vacanza si vuole stare sereni, con la certezza di tornare e trovare i propri fiori sani e vivace. Non è banale scegliere e installare un impianto di irrigazione, si può anche fare tutto da soli, oppure chiedere aiuto ad una ditta di giardinaggio. L’importante è tenere in conto anche il fattore spreco di acqua: oggi alcuni tipi di impianto di irrigazione ci assicurano zero spreco o quasi ed è quelli che è bene scegliere anche se possono costare di più. Alla lunga si rivelano i migliori e non solo per l’ambiente, anche per il portafoglio che dobbiamo aprire anche per comprare altri strumenti da giardinaggio.
Impianto di irrigazione in giardino
Esistono molti tipi di impianti e la scelta di un metodo piuttosto che un altro dipende da tantissimi fattori sia per quanto riguarda il giardino, sia per quanto riguarda un terrazzo o un campo da coltivare. Meglio quindi fare una analisi di contesto tenendo conto della disponibilità idrica, della morfologia e del terreno, del clima e del tipo di piante che ospitiamo.
In agricoltura ci sono il metodo per sommersione, il metodo per scorrimento, il metodo per aspersione o a pioggia, il metodo per microportate o a goccia, il metodo per subirrigazione. Solo alcuni sono applicabili nel giardinaggio.
Quello per aspersione ad esempio prevede l’erogazione di acqua simulando una pioggia con apparecchiature ad hoc. In un giardino grande può essere utile, non richiede particolari sistemazioni e ha una buona efficienza irrigua.
L’impianto di irrigazione a pioggia, vero e proprio, usato molto nei vivai, è meno adatto ai giardini rispetto al metodo a goccia, chiamato anche microirrigazione: qui l’acqua viene erogata attraverso dei gocciolatori in microportate e a basse pressioni e si ha un risparmio idrico notevole. C’è anche l’irrigazione interrata che sfrutta un metodo moderno e porta ad un buon risparmio idrico ma non è ancora molto diffuso.
Impianto di irrigazione fai da te
E’ possibile realizzare anche da soli un impianto di irrigazione interrato automatico che apporta numerosi vantaggi a partire dalla completa mancanza di tubazioni fuori terra che intralciano il tosaerba, ad esempio.
Se abitiamo in zone dove si verificano delle gelate questo tipo di impianto di irrigazione richiede l’installazione di una valvola di drenaggio nel punto più basso di ogni linea in modo che quando la temperatura scende non si danneggino le tubazioni. Esistono numerose guide on line per la realizzazione di un impianto di irrigazione del genere e per capire se è alla nostra portata è bene consultarle e valutare di persona. Per maggiori informazioni sugli impianti per prato, nello specifico, vi consigliamo la lettura dell’articolo Irrigazione del prato
Impianto di irrigazione a goccia
I sistemi di questo genere sono senza dubbio tra i nostri preferiti perché non sprecano molta acqua. E’ possibile acquistarne uno di piccole dimensioni anche on line installandolo da soli: non è impossibile e da soddisfazione. Un micro sistema di irrigazione a goccia con tubo da 25 metri costa su Amazon 19 euro, consigliato per un patio, per piccole serre, funzionale perché può essere regolato per adattarsi a bassi, vasi, cesti e anfore. Con questo impianto di irrigazione si riduce l’utilizzo di acqua fino al 70% rispetto ai tradizionali irrigatori.
Impianto di irrigazione: componenti
Se stiamo realizzando da soli un impianto di irrigazione dobbiamo fare attenzione a tutti i suoi elementi. Ce ne sono diversi, non sempre tutti necessari ma almeno da conoscere. I principali sono i seguenti. Partiamo dai pozzetti in cemento, indispensabili per inserire le elettrovalvole che sono valvole elettriche che quando si aprono attivano lo scorrimento dell’acqua nell’impianto.
I gomiti all’interno dell’impianto fanno da angoli per i cambiamenti di direzione a 90°, ci vogliono sempre i raccordi per tubi irrigatori a scomparsa dinamici, oppure a scomparsa statici, e un altro elemento essenziale è la centralina per l’irrigazione, un po’ il cervello di ogni impianto di irrigazione, grande o piccolo che sia. Altri componenti che possiamo trovarci a maneggiare sono i vari giunti per i tubi d’irrigazione, gocciolatori, programmatori a batteria, stabilizzatori di pressione dell’acqua… non è detto che servano sempre tutti.
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Pubblicato da Marta Abbà il 29 Marzo 2018