Nella città di Yokohama, in Giappone, per abbassare le emissioni nocive, si è deciso di avviare un il cosiddetto “Mobility Project Zero“, un progetto che vuole rendere la mobilità cittadina al 100% elettrica. Il progetto è stato sposato a pieno dalla casa automobilistica Nissan e non solo con la sua LEAF. La Nissan ha distribuito alcuni veicoli elettrici ultracompatti che sembrano essere perfetti per le mamme.
La Nissan ha assegnato sette veicoli elettrici ultracompatti a sette mamme di Yokohama. Le mamme testeranno il veicolo ultracompatto di Nissan e potranno utilizzarlo per muoversi agilmente nelle stradine della prefettura, per trasportare la spesa e per portare i bambini a scuola. Il test è sostenuto dal Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo.
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Il veicolo ultracompatto testato dalla Nissan, non è ancora prodotto su larga scala. La Nissan prevede di diffondere il veicolo entro il 2015, nei prossimi due anni dovrebbero esserci varie evoluzioni, in primis dovrebbe aumentare la densità delle colonnine di ricarica e, in secondo luogo, dovrebbe diffondersi la cultura della mobilità a zero emissioni.
Il concept di Nissan è davvero molto piccolo ma la casa automobilistica nipponica spera che possa essere grande l’impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei trasporti urbani. Il veicolo ultracompatto di Nissan è stato presentato per la prima volta nel 2010.
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L‘ultracompatto Nissan è leggerissimo e piuttosto scattante. La sua batteria agli ioni di litio garantisce un’autonomia di 80 chilometri. Le caratteristiche porte “wings” -montate anche sulla più conosciuta Twizy- possono essere facilmente rimosse. Il veicolo elettrico Nissan si ricarica completamente nel giro di 4 ore, per queste tempistiche di ricarica non occorre una colonnina ma basta la presa elettrica domestica.