Il pullman che si muove grazie al peso dei passeggeri
Può un pullman produrre energia elettrica dall’energia cinetica generata dal peso dei passeggeri? A realizzare questo progetto ci ha pensato la quarta classe dell’ISIS Facchinetti di Castellanza (VA). Il progetto ha dell’incredibile, si tratta di un dispositivo denominato Ecoload, capace di trasformare l’energia cinetica del peso dei passeggeri che salgono e si muovono su un mezzo di trasporto pubblico, in energia pulita, grazie alla compressione del doppio strato di pavimentazione presente sul veicolo.
La variazione di corrente ottenuta è dovuta alla variazione del numero di passeggeri che l’autobus sta trasportando. La corrente generata dal dispositivo progettato è tanto maggiore quanto maggiore è il numero di passeggeri trasportati dal mezzo. Bastano 10 mm di compressione per produrre 6.8 W. L’energia prodotta dalla sollecitazione del peso dei passeggeri è accumulata in batterie per provvedere al fabbisogno energetico del bus.
Con l’installazione di Ecoload su 100 autobus che vantaggio ne scaturirebbe in ordine di cifre?
L’applicazione del dispositivo consentirebbe un risparmio sul consumo di carburante del 25% circa con conseguente abbattimento di emissione di anidride carbonica e particolato. In soli sei mesi si potrebbe raggiungere un significativo dato ambientale: riduzione dell’emissione nell’ambiente di 2 tonnellate di particolato, 5,8 tonnellate di idrocarburi incombusti, 23 tonnellate di monossido di carbonio, 35 tonnellate di ossidi di azoto e 537 tonnellate di anidride carbonica.
Un’idea assolutamente originale e innovativa quella dell’energia cinetica ricavata dal movimento dei passeggeri.
«C’è grande attenzione – spiega la docente di elettronica Ornella Pili, tutor del progetto – Al nostro fianco abbiamo due importanti realtà economiche, partner da anni: la BTSR spa che fa sviluppa sensori, e che si è detta interessata migliorare l’efficienza del sensore, e la Mercedes sul piano meccanico. Sto cercando ulteriori partner interessati mentre ad ottobre siamo stati invitati a parlare a un convegno molto importante sulla mobilità sostenibile organizzato da Assolombarda. È chiaro che si attendono ulteriori conferme sui dati di emissione e sul conto economico ma se le sperimentazioni su modelli più grandi migliorassero ulteriormente i nostri calcoli ci sarebbe veramente grande entusiasmo».
Un pullman a energia cinetica, i conti economici delle aziende di trasporto ritornerebbero in pareggio, non per i soldi spesi dai passeggeri ma per il loro peso.
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Agosto 2012