Il FAI lancia le Primarie della Cultura

Sondaggio FAI

Prima un luogo e adesso un tema, l’importante è che siano sempre i cittadini a scegliere. Deputati e senatori quelli no, loro li sceglie il listino bloccato dei partiti con quel meccanismo (il ‘porcellum’, nome perfetto per l’attuale legge elettorale) che ancora una volta il Parlamento ignavo non è riuscito a cambiare.

E allora ecco l’idea, certamente green: visto che non possiamo dare la nostra la preferenza a deputati e senatori, scegliamo almeno i temi che vorremmo veder sostenuti dai prossimi governanti. Proviamoci almeno.

Dopo il sondaggio sui ‘luoghi del cuore’ chiuso a novembre 2012, il FAI (Fondo Ambiente Italiano) sfrutta la potenza della rete per una nuova raccolta di opinioni tra la popolazione, questa volta sui temi culturali da portare all’attenzione del futuro Parlamento.

L’iniziativa si chiama ‘Le Primarie della Cultura’ ed è attiva dal 7 al 28 gennaio 2013 sul sito Web dedicato. È questa la prima volta che in Italia viene indetta una grande consultazione popolare con lo scopo di promuovere e valorizzare soluzioni nell’ambito della cultura, del paesaggio e dell’ambiente.

Come si vota? A disposizione dei cittadini ci sono 15 temi riguardanti cultura, paesaggio e ambiente, gli argomenti che da sempre contraddistinguono l’attività del FAI: si va sul sito (vedi sotto), ci si registra e si sceglie. Ogni internauta può indicare fino a tre temi, ma potrà anche esprime il proprio commento su di essi e integrarli con suggerimenti; cosa possibile perché la piattaforma è pensata per interagire con i maggiori social network: Facebook, Twitter e G+.

Dal 28 gennaio 2013, al termine delle operazioni di voto, tutte le preferenze raccolte serviranno a stilare la classifica dei temi più votati. E poi? E poi comincia la vera scommessa: i dati verranno annunciati ufficialmente e presentati ai partiti e ai candidati delle prossime elezioni politiche, che potranno impegnarsi pubblicamente a sostenerli in caso di vittoria. Stiamo a vedere.