Igienizzante mani fai da te: ecco la ricetta dell’OMS
In tempi in cui la prevenzione è sempre più importante, e in un contesto in cui non sempre è facile trovare un igienizzante per mani al supermercato sotto casa, può essere utile sapere come realizzare un igienizzante mani fai da te.
Ma perché è così importante lavarsi le mani? E come possiamo realizzarlo senza commettere errori?
L’importanza di lavarsi le mani
Anche al di fuori dell’emergenza sanitaria indotta dal nuovo coronavirus e dalla conseguente pandemia, dovrebbe essere chiaro come lavarsi le mani debba essere una routine di grande e bimbi. Ma perché?
È semplice: il passo più importante per contenere le infezioni è proprio il lavaggio delle mani, soprattutto prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e dopo aver trattato qualcuno che si ritiene abbia dei sintomi.
Secondo gli esperti, bisognerebbe lavare le mani con la giusta attenzione, su entrambi i lati (dorso e palmo) con acqua pulita e corrente. Bisognerebbe insaponare con il sapone, fare attenzione agli spazi facilmente trascurabili (tra le dita e sotto le unghie), strofinare per almeno un minuto, risciacquare e asciugare.
È fondamentale, in tal senso, usare un sapone che abbia capacità anti-virus: le molecole di questi saponi sono infatti ideali per contrastare coronavirus e altri virus, perché contengono sostanze che possono inabilitare l’agente patogeno.
I disinfettanti per mani
Nel caso in cui non ci si possa lavare le mani nel modo di cui sopra, si può tuttavia anche ricorrere all’azione di un buon disinfettante per le mani a base di alcol, in grado di prendere di mira in virus, pur in modo tecnicamente diverso rispetto ai saponi.
Se infatti il sapone “smantella” fisicamente il virus usando la forza “bruta”, l’alcol punta invece a cambiare le proprietà chimiche dello stesso, rendendolo più permeabile al mondo esterno. Inoltre, l’alcol può anche penetrare in profondità all’interno dell’agente patogeno, distruggendo le proteine del virus.
Le autorità sanitarie consigliano di acquistare disinfettanti per le mani che abbiano almeno il 60% di contenuto alcolico (di contro, considerato che un po’ d’acqua è necessaria per dipanare le proteine dell’agente patogeno, il 100 per cento di alcol non è certo una buona opzione!).
Ulteriormente, così come per il lavaggio delle mani, il tempismo è importante anche con i disinfettanti. Dopo averne spruzzato un goccio sul palmo della mano, è dunque opportuno strofinarlo su tutte le mani, davanti e dietro, fino a quando non sono completamente asciutte, senza asciugarle su un asciugamano (perché questo potrebbe impedire al disinfettante di finire il suo lavoro).
Tuttavia, i disinfettanti per le mani hanno anche degli svantaggi. Per la maggior parte delle persone, l’uso di questi prodotti è meno intuitivo del lavaggio a mano, tanto che molte di loro non seguono le istruzioni per una corretta applicazione. I disinfettanti per le mani, inoltre, non eliminano i microbi dalla pelle come il sapone.
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Come preparare un buon igienizzante per le mani
Con quanto sopra bene chiaro in mente, si può cercare di capire come preparare un buon igienizzante per le mani. Per farlo, abbiamo scelto di seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita che, sulla base dei suoi studi, ha fornito una buona ricetta da seguire.
Gli ingredienti sono:
- 135 ml di alcol etilico al 96% (si tratta dell’alcol “bianco”, che viene usato per preparare i liquori, e non dell’alcol “rosa”);
- 8,5 grammi di acqua ossigenata al 3% (a 10 volumi);
- 3 grammi di glicerina o glicerolo al 98%;
- acqua distillata (in alternativa si può far bollire dell’acqua e lasciarla raffreddare).
In aggiunta a ciò, procurati una bottiglia o un contenitore di plastica o di vetro. Ti servirà per poter versare gli ingredienti. Servirà anche un mestolo o altro attrezzo in metallo, vetro o plastica, che permetta di mescolare il prodotto.
Ora, una volta recuperati tutti gli ingredienti, si può procedere con il versare l’alcol nel contenitore e aggiungere l’acqua ossigenata. In un secondo momento sarà possibile aggiungere la glicerina o il glicerolo, aiutandosi sempre con un misurino. Infine, si potrà aggiungere l’acqua distillata, per poter arrivare ai 200 ml della ricetta.
Una volta che gli ingredienti sono tutti presenti nel contenitore, devono essere mescolati con calma e delicatezza. Il disinfettante così ottenuto deve essere lasciato a riposo per almeno 72 ore prima dell’utilizzo. In ogni caso, deve essere conservato lontano dalle fonti di calore.
Evidentemente, si può preparare tale igienizzante mani fai da te dell’OMS anche per quantitativi maggiori. Il procedimento è lo stesso: a cambiare saranno, proporzionalmente, le dosi degli ingredienti. Ricordiamo altresì che successivamente, per poterlo utilizzare dentro e fuori casa, sarà opportuno versarlo in contenitori più piccoli.
Il disinfettante così realizzato può essere conservato correttamente per diversi mesi, senza che perda le sue proprietà igienizzanti. Può essere altresì utilizzato, ricordiamo infine, per poter disinfettare le superfici, laddove non si abbia a disposizione nessun prodotto specifico per la pulizia di mobili, e così via.
Pubblicato da Anna De Simone il 21 Aprile 2020