Igiene orale del cane
Igiene orale del cane, importante, mai scontata e neanche una missione impossibile. Che sia l’alito, che siano denti sani, l’igiene orale del cane è molto legata alla qualità dei vita, del cane e nostra, quindi è il caso di farci caso. Oltre quindi a lavare i vostri animali con gli appositi shampoo super delicati ed efficaci, oltre ad una toelettatura soprattutto per farsi belli nei mesi estivi, badiamo anche ad assicurargli una corretta igiene orale.
Lotta quindi su tutti i fronti, che poi sono quattro: l’uso dello spazzolino, l’uso di paste enzimatiche specifiche, l’impiego di prodotti che favoriscono negli animali una sana ginnastica masticatoria, che sono poi gli snack per l’igiene orale del cane, e una dieta adeguata.
Se ci chiediamo come mai dell’igiene orale del cane non se ne occupa il cane da sé, visto che non è da sempre animale domestico, va detto a sua discolpa che in appartamento non ha accesso a quelle piante o sostanze naturali che potevano un tempo dare una mano e proteggerlo dalle carie e dai batteri del cavo orale. Quindi, tenendoli in casa, al nostro fianco, è affare nostro badare alla loro igiene orale.
Infondo prevenire è poi meglio che curare, e un cane con la bocca e il cavo orale sporchi e mal tenuti ha un sacco di problemi. Dolorosi da risolvere, fastidiosi per lui, scoccianti per noi che lo curiamo e costose per le nostre finanze.
Igiene orale del cane: cibo e snack
Il fatto che istintivamente i cani provvedono masticando oggetti molto duri come ossa e cartilagini ci può far intuire che è una pratica utile e che possiamo sfruttare per mantenere buona l’igiene orale del cane. Più masticano, infatti, più denti e bocca lavorano e restano puliti, anche le gengive ne giovano, si mantengono più sane.
C’è da dire che le ossa vere, per lo meno le più friabili, possono essere pericolose perché possono scheggiarsi ed essere ingerite, vengono in nostro aiuto degli snack apposta, studiati proprio per l’igiene orale del cane. E’ meglio abituare il nostro animale fin da piccolo ad utilizzarli, così la prende come abitudine e anche da adulto non fa storie.
Anche per la scelta del cibo è importante per l’igiene orale del cane e se gli diamo prevalentemente crocchette esse favoriranno la pulizia dei denti o certamente non andranno a danneggiarli. Per le carie, soprattutto, quando studiamo l’alimentazione del nostro cane, anche assieme al veterinario, è meglio evitare cibi con una elevata quantità di zuccheri, preferire invece cibi duri e mangimi secchi che consentono una sana ginnastica masticatoria.
Igiene orale del cane: lo spazzolino
Ci sono veri e propri spazzolini e dentifrici per cani e sono quelli da scegliere per badare alla loro igiene orale, considerando di iniziare il prima possibile in modo che il lavaggio dei denti diventi un’abitudine, quasi un gioco.
Anche per l’alito ci sono dei deodoranti sani e naturali, l’importante è non usare i prodotti adatti all’uomo: possono risultare molto dannosi. Sempre guardando tra i prodotti per animali, si può aumentare l’igiene orale del cane con quelli anti-tartaro che lo combatto, eliminando in parte anche la placca.
Igiene orale del cane: disturbi quando manca
Quando la pulizia orale del cane viene a mancare abbiamo visto come tra i problemi più frequenti siano il tartaro, la placca e l’alitosi. Ma non è finita. C’è una serie di malattie della bocca comprendenti gengivite e parodontite che si sviluppano quando i normali meccanismi di difesa della bocca – saliva, movimento di lingua e labbra, assenza di ferite, igiene orale del cane – non ci sono.
Le gengiviti, che sembrano le meno gravi, in verità se trascurate possono dare anche problemi al fegato e al cuore. La gengivite ”standard” per mancanza di igiene orale del cane si manifesta con un aspetto arrossato delle stesse gengive, un solco gengivale non profondo ma sanguinante, assenza di placca o tartaro.
La gengivite diventa cronica quando le gengive oltre che arrossate, sanguinano appena sfiorate e si presentano anche placca e tartaro. Non solo: in questa fase sentiremo molto bene anche un problema di alitosi.
La paradontite è ancora peggio ed è legata sempre alla presenza di batteri e all’assenza di igiene orale del cane. Quando i batteri si accumulano sui denti, le gengive si infiammano e il processo si estende a tutte le strutture del dente: ecco che da gengivite si passa a parodontite.
Si tratta di un problema di cui soffre la maggior parte dei nostri amici a 4 zampe. Quasi tutti ma chi più e chimeno, dipende dalla taglia e dalla razza, in generale si ammalano di più le taglie piccole o i toy come Yorkshire Toy, Shih-tzu, Maltesi, Pechinesi, Carlini. Sono in gioco anche altri fattori come la composizione della saliva, la malocclusione, la mancata caduta dei denti da latte, la respirazione e le infiammazioni croniche della bocca legate all’igiene orale del cane.
Anche la dieta, il tipo di alimentazione e l’età contribuiscono. La parodontite colpisce l’80% dei cani sopra i tre anni di età e può causare disturbi digestivi, perché il cibo non viene masticato bene, e addirittura la frattura della mandibola.
La parodontite è considerata moderata quando si nota una grave infiammazione delle gengive e si vede il solco gengivale profondo e la placca sotto il solco. In questo caso i denti si muovono e la gengiva sanguina appena sfiorata, Diventa grave la paradontite quando placca e tartaro sono sia sopra che sotto la gengiva, i denti si muovono e il sanguinamento è notevole.
In qualunque caso è necessario intervenire prontamente e mai con il fai da te. Ci sono terapie con antibiotici mirati che sono solo la profilassi in vista di un’estrazione dentaria. La soluzione è una levigatura degli strati di placca accumulata, sulla radice o sulla superficie sulculare della gengiva. La realizza il veterinario.
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Pubblicato da Marta Abbà il 2 Settembre 2015