Idropulitrice: cosa è, come funziona e come scegliere
Appena arrivata sul mercato, l’idropulitrice ha riscosso abbastanza successo per via del fatto che prometteva di togliere completamente anche lo sporco più ostinato con il solo utilizzo del vapore acqueo. Non è tanti anni che è presente nelle nostre case ma in poco tempo le sue forme e le sue performance si sono evolute parecchio. Inizialmente occupava parecchio spazio e non era molto comodo utilizzarla, si finiva quindi per considerarla un elettrodomestico per le occasioni speciali, per le grandi pulizia. Oggi invece possiamo trovare dei modelli che non sono affatto ingombranti e che ci invitano ad utilizzare l’idropulitrice sempre più spesso. Le idropulitrici moderne non sono solo molto compatte ma anche leggere e facili da maneggiare ma è molto importante scegliere il modello che fa per noi, che sia un buon compromesso tra minimalismo delle forme e qualità del risultato igienicamente parlando.
Idropulitrice: cosa è
Questo elettrodomestico per la pulizia richiede l’uso dell’acqua per pulire ed igienizzare tutti i pavimenti della casa, può essere domestica oppure anche professionale, dipende dall’uso che se ne vuole fare, resta la genialità del principio, quello di utilizzare il vapore per pulire con risultati sorprendenti e poco impatto ambientale. Un’altra interessante caratteristica delle idropulitrici è il fatto che può essere usata su una molteplicità di diverse superfici.
Questo ci evita la perdita di tempo di cambiare elettrodomestico passando dalle finestre ai pavimenti, dalle tapparelle alle piastrelle di bagno e cucina. Un elettrodomestico del genere fa risparmiare tempo ma anche denaro, per non parlare dei danni all’ambiente che può farci evitare di fare. Grazie al “potere” del vapore e di un panno in microfibra si possono ottenere dei risultati che non ci faranno rimpiangere anche i più aggressivi detergenti.
Idropulitrice: come funziona
Prima di scoprire i vari modelli e le opzioni per l’acquisto, scopriamo come funziona questa macchina per la pulizia, questo accessorio direi essenziale per igienizzazione la casa. Una volta che vi inseriamo dell’acqua, il meccanismo non fa che aumentarne la pressione in modo da farla fuoriuscire sotto forma di vapore ad una pressione di 50, 150, 200 bar. Teniamo conto che dal rubinetto di solito l’acqua fuoriesce a 2 bar per cui i livelli dell’idropulitrice sono tali da garantire la pulizia di pavimenti e le piastrelle.
Quando scegliamo il nostro modello, è importante dare un’occhiata alla portata, alla quantità di acqua contenuta all’interno del serbatoio, ci sono anche delle idropulitrici che ci permettono di attaccare direttamente il tubo dell’idropulitrice per l’acqua calda al rubinetto di casa. In questo caso la comodità è estrema perché attaccando l’elettrodomestico alla presa di corrente e ad un rubinetto, si ha tutto ciò che serve per pulire senza un grande sforzo.
In alcuni modelli può esserci l’opzione per scegliere la pressione, mentre in altri c’è il getto continuo. Questa funzione è molto comoda per chi si trova a dover pulire ogni volta delle superfici di materiali diversi, con parquet, piastrelle, pietra e quant’altro. Come si può immaginare, ogni superficie deve essere trattata alla giusta pressione, per ottenere un buon risultato a livello di igiene ma prima ancora per non danneggiare la superficie stessa.
Quando è possibile regolare la pressione non è necessario preoccuparsi di tutto ciò e nemmeno di riuscire a raggiungere degli angoli nascosti perché il getto di vapore arriva ovunque e senza farci troppo stancare.
Idropulitrice: come scegliere
Quando abbiamo scelto di acquistare questo strumento così utile e completo, e multifunzionale, è bene individuare il modello che si adatta alle nostre esigenze. Non è semplice perché i modelli in commercio sono tanti e non sono sempre banali i parametri da controllare.
Per quanto riguarda le marche, meglio affidarsi alle aziende specializzate nella costruzione di queste macchine controllando che offrano anche un servizio di assistenza post vendita. Può essere utile anche chiedere un consiglio ad un amico che ne ha già una e che può spiegarci i pro e i contro del modello che ha scelto.
La portata, come abbiamo già accennato, è di certo il parametro che deve essere controllato con maggior cura, ancora di più della pressione perché è importante che il serbatoio non resti a secco in poco tempo. In caso contrario, una forte pressione non serve a molto, da sola. Per una casa di medie dimensioni è bene non scendere sotto i 300 l/h di portata, un livello di pressione che può andare bene si aggira attorno ai 140 bar.
Dando un’occhiata ai prezzi dobbiamo cercare anche di capire che tipo di utilizzo faremo della nostra idropulitrice. Se professionale, le cifre salgono parecchio perché abbiamo bisogno di uno strumento che resista e che sia in grado di pulire grandi superfici. Se abbiamo bisogno di pulire “solo” la nostra casa, possiamo optare per un modello domestico che può avere dei costi più accessibili.
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Pubblicato da Marta Abbà il 4 Giugno 2019