Ibiscus: coltivazione e potatura

ibiscus fiore

Ibiscus, pianta dai meravigliosi fiori, spesso singoli, ma anche doppi, perché no? Per non parlare dei colori, dei petali. Quanto a verde, il nostro pollice non lo deve essere per forza per ottenere buoni risultati. Non è difficile coltivare l’Ibiscus, è molto importante posizionarlo bene. E naturalmente amarlo molto.

Ibiscus: pianta

L’Ibiscus è originario dell’Asia ma è da anni molto diffuso in tutta Europa, in tutto il mondo, direi, Italia naturalmente compresa. Nonostante il nome esotico non è affatto raro trovare i suoi fiori ad abbellire giardini pubblici o privati. E’ un arbusto principalmente coltivato per fini ornamentale, apprezzato come arredo urbano.

La pianta dell’Ibiscus è ben ramificata e può arrivare anche a 3 metri di altezza, ha la corteccia liscia e grigia,invecchiando può diventare meno liscia, come se avesse le rughe. Per quanto riguarda le foglie, sono di forma a tre lobi, ovale e di un verde piuttosto scuro, il margine è seghettato, ma poco si guardano le foglie, sono un semplice accompagnamento ai grandi fiori solitari che questa pianta ci regala.

Hanno la forma di una campana, molto semplice e allo stesso tempo elegante, sfoggiano colori molto carichi, ma anche vari toni del rosa e del bianco. Ci sono delle varietà di Ibiscus che si differenziano per il fiore doppio o stradoppio. Dopo la fioritura, spuntano i frutti che non hanno però neanche un decimo del fascino dei fiori: sono grosse capsule semilegnose, ovali. Ma contengono i semi, quindi sono essenziali per avere ancora fiori.

Per conoscere meglio l’ibisco e le sue proprietà benefiche, vi consiglio l’articolo “Ibisco: pianta e proprietà”.

ibiscus

Ibiscus: coltivazione

Il nome botanico di questo arbusto fiorito è Hibiscus ed un tipo rustico e adattabile. Se abitiamo in una zona con clima rigido, meglio tenerlo all’interno, altrimenti gode volentieri del clima mite anche stando nel giardino, su un balcone o in una aiuola. In Italia, solitamente possiamo dire di avere un clima mite, per lo meno per i parametri del nostro Ibiscus.

Terrazza, balcone o giardino che sia, o appartamento se vogliamo rimirare il fiore dal divano, al posto dell’ennesimo talk show serale, l’importante è che la pianta possa prendere molta luce e molto caldo. Senza esagerare,chiaramente, per non farlo seccare, ma scegliamo posizioni luminose, anche con raggi che direttamente colpiscono il nostro arbusto.

A infastidirlo è casomai il freddo, in inverno bisogna coltivarlo in casa, in modo da avere splendide fioriture, solo in piena estate va protetto dalla luce diretta nelle ore più calde in cui possiamo anche fargli delle nebulizzazioni fogliari. Oltre al sole e alla luce, per ottenere buoni risultati annaffiamolo ogni volta che il terreno resta asciutto senza far passare troppo tempo e ogni 15-20 giorni mettiamo del concime per piante da fiore durante le consuete annaffiature.

La tipologia del terreno non è un grande problema, l’Ibiscus si adatta anche a quelli pieni di sassi, certo è più felice se può abitare un terreno fresco, con humus e ben drenato. Se lo teniamo in un vaso, ogni 3 o 4 anni possiamo rinvasarlo in uno un po’ più grande ma senza esagerare, e mai superando i 30 cm di diametro.

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Ibiscus: potatura

In generale l’ Ibiscus non richiede un’opera di potatura particolarmente impegnativa, nulla che ognuno di noi con un po’ di impegno e attenzione,non possa effettuare. Il periodo migliore, tenendo conto dello sviluppo vigoroso di questo arbusto, è quello dopo la fioritura per “darci un taglio”, proprio prima che arrivi l’inverno,rigido o meno che sia. Anche a fredda stagione terminata gli si può dare una sistemata.

Ciò significa togliere le foglie malandate e fare ordine tra le foglie: è una operazione non da ossessivi della perfezione o della simmetria, favorisce lo sviluppo di nuovi rami e non scordiamo che nuovi rami porteranno più fiori. Non dobbiamo eccedere con la potatura dell’ Ibiscus però, perché lo scopo è di rafforzarne i rami e semmai rimuovere solo i fiori appassiti e le parti secche o danneggiate. Mentre siamo impegnati a sondare tra la chioma possiamo approfittare per passare le foglie con un panno umido e controllare che sia in buona salute.

E’ molto importante tenere monitorata questa come un’altra pianta per quanto riguarda l’insorgere ci eventuali malattie. Prima ce ne accorgiamo più probabile è il riuscire a debellarle. Nel caso dell’ Ibiscus non abbiamo troppo da temere perché abbiamo a che fare con una specie resistente.

Possono infastidirlo i ristagni idrici causando anche la caduta dei fiori. Tra i nemici ci sono gli afidi che se la prendono soprattutto – infidi – con i germogli appena spuntati, causando la fumaggine. Gli acari sono altri esserini da cui difendere l’Ibiscus, soprattutto le sue foglie.

Ibiscus: foto

Una carrellata di foto di Ibiscus dopo tutte queste indicazioni è un ottimo modo per rilassarci e cominciare a pensare a dove posizionare la pianta che compreremo. Ne sono certa: dopo aver visto che fiori splendidi, non se ne può fare a meno.

ibiscus

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Ibiscus: prezzo

Non è una pianta classista, l’Ibiscus, anzi, ha un prezzo piuttosto accessibile, soprattutto se non ne prendiamo un esemplare gigante. Dipende chiaramente dal luogo in cui lo si acquista ma per farci una idea una una pianta tra i 20 e i 60 cm può costare massimo 30 euro, ma anche la metà, se saliamo d’altezza, normale che salga anche il prezzo e con un Ibiscus da 1 metro si arriva anche a 60 euro.

Per la bellezza dei fiori e la loro breve durata, questa pianta orientale è chiamata a rappresentare davanti al mondo la bellezza fugace: una bella responsabilità. Nel linguaggio dei fiori, regalare un ibisco significa apprezzare la bellezza della donna amata, nel campo delle tecniche officinali anticamente si riteneva che le radici di ibisco, cotte nel vino, potessero combattere le malattie dell’apparato respiratorio, la sciatica e altri malanni.

ibiscus semi

Ibiscus: semi

Per il fiore, da regalare o da ammirare, o per provare a vedere se gli antichi avevano ragione sulle proprietà di questo fiore, possiamo coltivarlo partendo addirittura dal seme. Una confezione da 100 semi costa meno di 4 euro e ci promette grandi fiori.

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