L’hypoestes è una pianta originaria del Madagascar, appartenente alla famiglia delle Acanthaceae. È presente in natura con circa centocinquanta specie diverse, di cui solo alcune vengono coltivate come piante ornamentali ed apprezzate per l’estetica delle foglie maculate cuoriformi, lunghe circa cinque centimetri con margini lisci e pagine ruvide al tatto, dal colore rosa intenso.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le sue principali caratteristiche insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare nelle nostre case.
Caratteristiche dell’hypoestes
L’hypoestes ci appare come un piccolo arbusto semi legnoso, sempreverde. La pianta è conosciuta anche come hypoestes sanguinolenta per la caratteristica foglia sanguigna. Ha dimensioni piuttosto ridotte, raggiunge infatti poco più di un metro in altezza.
I fiori non sono particolarmente vistosi e presentano una forma tubolare. Fanno la loro comparsa durante tutto il periodo estivo con un colorito lilla tenue.
L’infiorescenza è rara o assente se la pianta si trova negli ambienti al chiuso.
Come coltivare l’hypoestes: caratteristiche e coltivazione
Vediamo a questo punto una serie di accorgimenti pratici da mettere in atto per riuscire a coltivare una pianta come l’hypoestes in maniera ottimale anche nelle nostre case.
Esposizione ideale
È opportuno sistemare l’hypoestes in tutti quei punti abbondantemente illuminati, evitando di esporla per troppo tempo ai raggi diretti del sole. Nella stagione estiva, la si potrà posizionare anche all’esterno, in un luogo fresco e semi-ombreggiato. Durante l’Inverno, la temperatura minima ottimale dovrà mantenersi attorno ai 15-20°C. La pianta teme fortemente gli sbalzi di temperatura.
Attenzione, quindi. L’hypoestes è considerata essenzialmente una pianta da interno. All’esterno di solito non sopravvive dato che non resiste alle basse temperature. Se collocata in ambienti bui, la nostra hypoestes perderà inevitabilmente il colore delle foglie.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
La pianta predilige terreni ricchi di materia organica e soffici, in grado di trattenere le giuste dosi di umidità e di assicurare il drenaggio. Per gli esemplari in vaso, è consigliabile mischiare il terriccio con piccole quantità di sabbia, torba o cortecce, adeguatamente sminuzzate.
Un comune terreno da giardino, con l’aggiunta di sabbia e torba sarà sufficiente a mantenere una corretta aerazione. Si raccomanda di rinvasare il vegetale ogni Primavera, allorquando il vaso ci apparirà troppo piccolo. Per quanto riguarda la fertilizzazione, si consiglia di impiegare un concime liquido da diluire all’acqua delle annaffiature, ogni due o tre settimane durante la stagione calda.
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Come annaffiare l’hypoestes
L’hypoestes è una pianta che necessita di annaffiature piuttosto frequenti, anche giornaliere e, se possibile, con utilizzo di acqua demineralizzata. Per una corretta coltivazione è importante mantenere il terreno sufficientemente umido, ma non intriso d’acqua. Ricordiamo di nebulizzare la chioma regolarmente. Nei mesi freddi occorrerà invece ridurre le annaffiature.
Gli esperti suggeriscono di evitare che il terreno si asciughi completamente, altrimenti la nostra hypoestes appassirà in breve tempo.
Concimazione dell’hypoestes
L’hypoestes è una pianta che necessita di microelementi per la crescita e il proprio benessere vegetativo.
Potatura
Nel caso dell’hypoestes non si può parlare di una vera e propria potatura, ma piuttosto di una cimatura. Sarà sufficiente tagliare gli apici vegetativi dei rami in maniera da stimolare la pianta a produrne di nuovi e farle ottenere un aspetto più compatto.
Come si moltiplica la pianta
La propagazione avviene principalmente per talea prelevando una parte della pianta lunga circa dieci centimetri che andrà recisa di netto, in senso obliquo, utilizzando uno strumento affilato e disinfettato, al fine di evitare infezioni e sfilacciature dei tessuti.
Le talee devono essere successivamente interrate in un composto di torba e sabbia in parti uguali, protette in superficie con un foglio di cellophane e posizionate in luoghi ombreggiati. Alla comparsa dei primi teneri germogli, è necessario procedere al rinvaso della piantina e porla in un ambiente ricco di luce naturale.
Parassiti e malattie dell’hypoestes
L’hypoestes è una pianta delicata e soggetta alla colonizzazione di parassiti: la Cocciniglia farinosa aggredisce le pagine inferiori e superiori delle foglie, procurando quelle riconoscibili macchie scure da sofferenza. È opportuno sterminare sin da subito il parassita con un batuffolo intriso di alcol denaturalizzato o sapone neutro. In alternativa, ci si può attrezzare con un antiparassitario specifico. Le foglie sono la parte più vulnerabile della pianta.
Le piante appartenenti a questa specie possono appassire e cadere a causa di temperature troppo basse o di annaffiature troppo pesanti o troppo scarse. Possono inoltre cambiare colore e divenire scure a causa di un’esposizione eccessiva alla luce, o, al contrario, perdere la screziatura a causa di un’insufficiente illuminazione. Possono infine essere colpite dagli afidi, dal ragnetto rosso (in assenza di umidità) o da funghi. I segni rivelatori delle infestazioni da insetti si manifestano con l’ingiallimento ed il deterioramento repentino del fogliame.
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Curiosità sulla pianta
Il termine “hypoestes” deriva dal latino “hypo” che significa “sotto” ed “estia” che significa “casa”, riferendosi al modo in cui i calici dei fiori sono ricoperti dalle brattee fuse. Nel Regno Unito la varietà hypoestes phyllostachya si è guadagnata il Royal Horticultural Society Award of Garden Merit.
Nel linguaggio dei fiori, questa pianta assume il significato di prestigio e di benessere.