Le hosta sono piante perenni che sopravvivono grazie ad un apparato radicale rizomatoso contenente sostanze di riserva e gemme per lo sviluppo del vegetale.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche della pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche della hosta
Il genere hosta raggruppa piante erbacee perenni rustiche, arrivate nel nostro paese a partire dal XIX secolo provenienti da Giappone, Cina e Corea e classificate come “piante povere”, perfette sostitute di piante più vistose. Esse sono piante facili da coltivare e con rapido sviluppo, infatti raggiungono in pochi anni la piena maturità; non presentano particolari problemi di malattie e adattamento ai climi diversi; non essendo sempreverdi risultano tuttavia versatili e possono essere utilizzate come tappezzanti per giardini, piante da bordura o semplici esemplari isolati; Le hosta risultano adatte alla coltivazione in vaso, mostrandosi eleganti e semplici allo stesso tempo, tanto che in Giappone sono utilizzatissime come piante di appartamento.
Le fioriture sono davvero magnifiche. Osservando la pianta si capisce subito che i fiori dovranno trovare il loro spazio vitale tra le grandi foglie e una folta chioma. Le infiorescenze copiose e variopinte appaiono lungo gli alti steli e tra le foglie, portati a pannocchia su scapi florali di diverse forme e altezze, spesso gradevolmente profumati; i colori si estendono a tutte le tonalità del bianco sino al blu/viola intenso.
Come coltivare la hosta
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale della hosta
Le hosta resistono bene sia alle alte che alle basse temperature. In inverno perdono il fogliame nella parte apicale, ma ricominciano a germogliare vigorosamente in primavera. La maggior parte delle specie hosta predilige esposizioni luminose, non a contatto diretto con i raggi del sole; altre specie crescono bene in luoghi completamente ombreggiati (ecco perché viene definita “Pianta Ombra”). Esistono alcune varietà che tollerano il sole a picco, non temono il freddo e sono in grado di resistere agli abbassamenti repentini di temperatura.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
Le hosta traggono notevoli vantaggi da una pacciamatura a base di sostanza organica e con un terreno ricco di sostanze organiche, a pH subacido, leggermente alcalino, drenato ed umido. Il terreno ottimale è composto da un terzo di torba o foglie secche, un terzo di terra da giardino più un terzo di sabbia. A fine inverno dovrà essere garantito alla pianta dell’ammendante e del concime granulare a lenta cessione, arricchito in potassio.
Le hosta di grandi dimensioni andrebbero piantate a 60-80 cm di distanza le une dalle altre, mentre quelle in vaso potranno essere rinvasate durante tutta la stagione vegetativa, anche se i periodi più indicati sono la primavera e l’autunno.
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Come annaffiare la hosta
Per garantire benessere alla nostra hosta occorrerà effettuare regolari ed abbondanti irrigazioni nei mesi più caldi. Per le coltivazioni in vaso è buona norma evitare i ristagni idrici; mantenere comunque il terreno umido con delle nebulizzazioni.
Concimazione della pianta
La concimazione è fondamentale: si dovrà fornire alla pianta dell’abbondante materiale organico; per gli esemplari in vaso si consiglia di impiegare un concime liquido da diluire all’acqua delle annaffiature. Le concimazioni con cadenza mensile, dovranno avvenire nel periodo della fioritura e fino a inizio autunno.
Moltiplicazione della pianta
La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi, ovvero ogni 3-4 anni la pianta può essere divisa in più porzioni, ognuna delle quali dovrà essere rinvasata. Si consiglia di effettuare la divisione dei cespi durante la stagione mite (primavera) quando i nuovi getti permettono di capire dove tagliare in tutta sicurezza e con la massima precisione.
Moltiplicazione a mezzo semina
In questo caso:
- utilizzare un contenitore di plastica con del semplice terriccio umido;
- spargere una manciata di semi nel contenitore, a circa mezzo centimetro di profondità;
- collocare il vaso in una zona molto illuminata e quando appariranno i nuovi germogli rinvasare in nuovi contenitori.
Potatura
Le piante di hosta non necessitano di radicali potature; andranno tuttavia eliminate le parti più secche per evitare che diventino veicolo di gravi malattie parassitarie.
Parassiti e malattie della hosta
Non esistono malattie ed organismi estremamente nocivi per la nostra hosta; l’unica minaccia seria è rappresentata dalle lumache e dalle chiocciole particolarmente ghiotte del fogliame. Nel caso in cui si debba intervenire contro le lumache, valutare in commercio le esche a base di Metaldeide da distribuire tutte intorno alla pianta prestando molta attenzione, poiché, questo tipo di lumachicida chimico comporta una serie di controindicazioni a livello ambientale ed è oltretutto pericolosissimo per i nostri animali domestici e la piccola fauna selvatica (in particolare il riccio).
Curiosità sulla pianta
Le piante di hosta possono vivere oltre i 40 anni. Sono vegetali molto longevi e che per tutta la loro vita ci omaggiano di fioriture spettacolari e sgargianti. Numerosi sono gli ibridatori che stanno lavorando per ottenere nuove varietà di hosta dalle foglie ancor più grandi e variegate.