E se vi dicessimo che la centrale elettrica dove lavora Homer Simpson esiste davvero e che per di più ha ottenuto la certificazione Leed? Proprio così, l’impianto nucleare di Hanford Site, reso famoso dal fumettista Matt Groenig, avrebbe aggiunto ai suoi attestati una nuova chicca: la certificazione ambientale LEED grazie all’impianto per trattare le acque contaminate che fluiscono nei sotterranei di Hanford.
Siamo certi che l’inarrestabile ambientalista Lisa Simpson avrebbe qualcosa da ridire, tuttavia, quella che nella fantasia dei cartoon è la centrale nucleare di Springfield, nella vita reale è l’Hanford Site e può vantare una certificazione in bioedilizia grazie all’impianto dedicato al trattamento delle acque reflue.
Nelle centrali nucleari, le acque entrano in contatto con le barre di combustibile nucleare, è per questo che progettare un sistema per la gestione delle acque reflue è tutt’altro che semplice. L’Hanford Site ci è riuscito e puà vantare anche una grossa efficienza energetica: il design dell’edificio è stato progettato per garantire un risparmio energetico di almeno il 70%. Si parla di un risparmio energetico stiamo a 317.470 kilowattora all’anno, energia sufficiente per alimentare circa 28 famiglie americane (stime effettuate dall’US Energy Information Administration).
L’edificio, per allinearsi pienamente agli standard della bio edilizia, ha messo in atto alcune strategie per l’efficienza idrica, il riciclaggio, la salvaguardia dell’ambiente e… l’utilizzo di energie rinnovabili; affidarsi alle fonti pulite, non è un controsenso per una centrale nucleare? Mentre noi ci poniamo questo quesito, l’US Green Building Council e l’US Department of Energy si complimentano per i progressi fatti nella centrale nucleare di Springfield, ops… di Hanford, a sud-est di Washington.
Foto | US Department of Energy