Hippeastrum: coltivazione, varietà e fioritura
L’Hippeastrum è una pianta dotata di bulbo che produce dei fiori molto apprezzati, spesso utilizzati a scopo decorativo e ornamentale. Viene coltivata soprattutto come pianta da appartamento, perché la sua fioritura arreda bene i nostri salotti, ma possiamo pensare di metterla anche in giardino.
Se la si regala bisogna essere molto ben consapevoli del suo significato che è quello di amore sublime, soprattutto se il colore del fiore che sboccerà dal bulbo è il rosso.
Caratteristiche dell’Hippeastrum
Appartenente alla famiglia delle Amaryllaceae, l’Hippeastrum non è una pianta di origini europee e arriva a noi dal Sud America. In queste zone dal clima molto particolare, è solita crescere come fiore spontaneo nelle aree con un clima umido, oppure in quelle desertiche e sabbiose che possiamo trovare sia in Brasile che in Perù, Argentina e Bolivia.
Una delle caratteristiche più sorprendenti di questa pianta è la grandezza del suo bulbo che può arrivare ad essere maggiore di 10 centimetri. Ma contiene un tesoro se avete la pazienza e la cura di saperlo far sbocciare. Il bulbo ha una forma tendente alla sfera ed è avvolto in una cuticola color marrone e con una consistenza che assomiglia a quella della carta.
Di solito lo si inserisce con una estremità nel terreno e si lascia che sviluppi le radici. Sono di colore biancastro e giorno dopo giorno si aggrappano al terreno assorbendo acqua e nutrienti per permettere la produzione di fiori e di foglie. Queste ultime possono essere di vario numero, di solito da tre a sette, e crescono in posizioni opposte rispetto al collo del bulbo sviluppandosi in modo nastriforme con una punta arrotondata al termine. Immaginatele molto lunghe, possono misurare anche oltre mezzo metro e hanno una consistenza molto carnosa, sono lisce e di un colore molto brillante, verde. Spuntano di solito in contemporanea con il fiore e poi restano fino alla fine della bella stagione.
I fiori sono la parte più interessante di questa pianta, quella per cui tutti se ne innamorano. Hanno una bella forma ad imbuto e una corolla composta da dei petali di grandi dimensioni che possono assumere colori molto diversi, dal bianco, al rosa, dal rosso, all’arancio passando per il giallo e il salmone. Restano aperti e si lasciano ammirare per una decina di giorni, poi sfioriscono e lasciano spazio ai frutti, delle piccole capsule che servono per custodire i semi
Coltivazione dell’Hippeastrum
Se adottiamo un Hippeastrum come pianta d’appartamento è molto importante riservargli una posizione in cui possa vedersi arrivare addosso i raggi del sole e molta luce, con una temperatura che passa da 18 ai 24 ° C. Se fa più freddo può essere un problema perché si tratta di piante che soffrono le basse temperature come anche le correnti d’aria.
Per mettere a proprio agio il nostro Hippaestrum dobbiamo utilizzare un terreno composto da un miscuglio di terriccio universale e sabbia in parti uguali. In alternativa possiamo organizzarci con un comune terreno da giardino misto a torba e sabbia in parti uguali o ancora terriccio di foglie, terra porosa, letame stagionato, sabbia e torba.
Durante la fase vegetativa questa pianta va annaffiata regolarmente ma mai in modo esagerato perché il rischio di far marcire i bulbi prima che si aprano è grande. Appena smettono le alte temperature, in autunno, riduciamo la frequenza delle innaffiature se siamo all’esterno mentre all’interno, in casa, dobbiamo regolarci in base alle condizioni del terreno, tastandolo. Quando la pianta entra nella fase di riposo vegetativo, non serve più annaffiarla, naturalmente.
Per quanto riguarda la concimazione, possiamo utilizzare dei prodotti per bulbose che a basso titolo di azoto e più ricche di fosforo e potassio. Può essere utile per favorire l’accumulo di sostanze nutrienti di riserva nei bulbi ma soprattutto per ottenere una buona fioritura anche l’anno successivo.
Possiamo fare anche degli interventi di potatura di questa pianta, con prudenza e delicatezza, andando ad eliminare gli steli sfioriti e le foglie secche, ma solo se non sono più verdi. Finché lo sono, dobbiamo lasciarle perché permettono al bulbo di accumulare riserve energetiche attraverso la fotosintesi. In autunno- inverno quando diventano gialle e secche possiamo tagliarle in modo che ne rimanga solo la prima parte, di una lunghezza di una decina di centimetri
Hippeastrum: fioritura
La fioritura dell’Hippeastrum è un vero spettacolo che va in scena i primi giorni di primavera, appena spunta un po’ il caldo, e dura massimo 10 giorni. Con la loro forma ad imbuto e i colori così accesi e diversi, i fiori sono delle vere opere d’arte soprattutto perché quasi mai monocolore ma spesso con bordature, striature o macchie colorate in bianco e rosa, o con le sfumature dell’arancio.
Hippeastrum: varietà
Esistono tantissime varietà di Hippeastrum ma le più gettonate e le più facili da trovare dalle nostre parti sono le seguenti
hippeastrum puniceum
L’Hippeastrum puniceum è una specie originaria del Sud America che produce dalle 4 alle 6 foglie di colore verde brillante e dal suo stelo, unico, lungo circa 60 cm, spuntano 2 o 3 fiori. La loro forma è a trombetta e possono essere di colore rosso tendente all’arancio con alcune screziature di simili sfumature
hippeastrum royal red
Questa varietà ha un bulbo sferico enorme e marrone, con foglie lanceolate dalla cima arrotondata color verde più scuro rispetto alle altre e ogni stelo produce da 2 a 6 fiori che possono essere di colori anche molto diversi, al contrario del fiore precedente. La primavera resta la stagione per vederli spuntare ma in alcune occasioni si forza la loro fioritura attorno al periodo di Natale.
hippeastrum red lion
Questa varietà è una delle più amate, soprattutto se si deve regalare un Hippeastrum. Produce dei fiori di colore rosso e di dimensioni Extra Large, decisamente molto adatti a decorare una casa o a stupire il destinatario del nostro regalo.
hippeastrum white lady
Il White Lady si distingue per il suo stile delicato e i suoi fiori di colore bianco, un bianco freddo che è spesso accompagnato da delle sfumature tendenti al verde. Il colore delle foglie lanceolate che lo accompagnano è il verde brillante.
Hippeastrum: significato
Abbiamo già detto che questo fiore è il simbolo di un amore sublime ma possiamo scoprire altre cose sul suo conto andando a indagare sull’origine del suo nome. Hippeastrum deriva dal greco ippéus (cavalliere) e ástron (astro) e si è scelto questo nome nel 1821 per via della somiglianza tra il fiore e la stella del cavaliere, un’antica arma del medioevo. Possiamo sentir parlare di questa pianta anche con il termine di Ippeastro perchè i suoi boccioli richiamano buffamente le orecchie del cavallo. Provenendo dal Sud America è soprannominato anche il giglio messicano o il giglio delle Barbados.
Hippeastrum: malattie e parassiti
Questa pianta può rimanere abbastanza facilmente vittima di attacchi nemici, come ad esempio quelli del ragnetto rosso che le fanno ingiallire le foglie. Compaiono invece macule rossastre in presenza di infestazioni fungine responsabili anche del marciume dei bulbi. Per conservare a lungo un Hippeastrum è bene concimarlo ogni anno durante il periodo vegetativo per assicurarci di nutrirlo a sufficienza. Per curare le foglie possiamo spolverarle circa una volta a settimana con uno straccio umido.
Hippeastrum: dove comprarlo
Se amate i fiori non potete resistere alla tentazione di avere in casa uno spettacolo della natura di questo genere. Potete acquistare tre bulbi di Hippeastrum di alta qualità in questa pagina di Amazon.
Pubblicato da Marta Abbà il 9 Marzo 2023