Il Gruppo Hera e Saipem hanno ottenuto un finanziamento di 24 milioni di euro dall’EU Innovation Fund per sviluppare un innovativo impianto di cattura della CO₂ presso il termovalorizzatore di Ferrara. Il progetto, dal valore complessivo di circa 53 milioni di euro, mira a ridurre del 90% le emissioni di CO₂ generate da una delle linee dell’impianto, pari a circa 64.000 tonnellate all’anno, equivalenti alle emissioni di 37.000 automobili. La tecnologia adottata, denominata Bluenzyme™, è basata su un enzima che cattura la CO₂ in modo sostenibile ed efficiente.
Una volta catturata, la CO₂ verrà trasportata e stoccata nei giacimenti di idrocarburi esausti dell’Alto Adriatico, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale del sito. L’impianto utilizzerà energia rinnovabile, con un sistema che include fonti geotermiche e il calore del termovalorizzatore stesso. Il progetto rappresenta una soluzione replicabile su altri impianti, posizionandosi come modello di economia circolare e decarbonizzazione nel settore del trattamento dei rifiuti.
L’Amministratore Delegato di Hera, Orazio Iacono, ha sottolineato che questo impianto non solo abbatterà le emissioni, ma allungherà anche la vita degli impianti, aumentando la resilienza delle infrastrutture energetiche italiane.
Questo intervento è un passo importante per il raggiungimento degli obiettivi europei di neutralità carbonica e rappresenta un esempio di collaborazione tra grandi gruppi industriali per la sostenibilità ambientale.
foto: Agenzia Fotogramma