Hebe: coltivazione e potatura
L’Hebe fiorisce in stagioni diverse a seconda della varietà che si va a considerare ma non ci delude mai perché è una pianta arbustiva ornamentale molto semplice da coltivare e lo si può fare sia in vaso, su un terrazzo, che in terra piena, nel nostro giardino. Non ha una fioritura ricca e lunga ma è esteticamente apprezzabile anche solo per le sue foglie.
Hebe o Veronica: caratteristiche
Ci sono tutti i presupposti per proseguire la conoscenza di questa pianta che viene spesso confusa con un’altra, simile e sempreverde, sempre parte della stessa famiglia, quella delle Schropulariacee: la Veronica. Sono effettivamente entrambe originarie dell’Australia e della Nuova Zelanda.
La nostra Hebe ha dei fusti piuttosto sottili e semilegnosi che hanno un curioso colore rossastro ma difficile da percepire perché sono abbondantemente ricoperti dalle foglie, dalla consistenza cerosa e dalla forma lanceolata oppure ovale ma sempre con margini lisci. Sono di colore verde, generalmente, ma in alcune varietà possono mostrarsi anche con delle striature più chiare, solitamente gialle oppure bianche. E poi ci sono i fiori che spuntano sugli steli, alla base delle ascelle fogliari.
Hanno delle grandi dimensioni e sono infiorescenze a pannocchia, simili effettivamente a quelli della Veronica, con sfumature che possono variare dal rosa, al viola ma anche al bianco. Il periodo per vedere l’Hebe fiorita può cambiare a seconda delle varietà che si considerano ma quelle maggiormente diffuse dalle nostre parti fioriscono in estate, oppure in autunno. Ce ne sono anche che lo fanno in pieno inverno.
Hebe: coltivazione e terreno
Non importa in che tipo di terreno voi vogliate piantare l’Hebe, è una pianta che non fa troppo la difficile e molto probabilmente crescerà sana. Certo che, potendo scegliere, è meglio optare per un terreno soffice, umido, fertile e ben drenato. Quanto all‘esposizione, va posizionata in luoghi dove può prendere sole per molte ore perché tendenzialmente è una pianta che non ama affatto il freddo e l’aria gelida. Questo ci suggerisce di proteggerle bene in inverno e, se in vaso, spostarle in un’area protetta.
Hebe: varietà
Abbiamo finora parlato di tante varietà di Hebe senza dire quali sono le principali e più importanti. Partiamo dalla Hebe x Andersonii che ha un aspetto cespuglioso con fusti ricoperti da lunghe foglie dalla forma ellittica, di un colore verde scuro che presenta delle forti striature centrali grigio-verdastre e bianco crema ai margini. Questa varietà produce delle spighe ricche di fiori a partire da metà estate fino all’autunno di colore viola pallido, è una ottima opzione se si stanno realizzando le bordure nei giardini.
Tra le altre varietà possiamo nominare l’Hebe addenda, l’Hebe speciosa, l’Hebe albicans e l’Hebe Hulkeana
Hebe: quando e come annafiarla
Una cosa è certa, se siamo in dubbio nell’innaffiare questa pianta, facciamolo perché non ama il terreno secco e va bagnata regolarmente e generosamente. Soprattutto in estate e nei periodi di siccità. Regolarmente vuol dire anche una volta al giorno se il terreno non resta umido a lungo per via del sole e della temperatura. Meglio innaffiare sempre all’inizio o alla fine della giornata.
Nelle belle stagioni, ovvero dalla primavera fino all’autunno compreso, è necessario anche concimare la pianta una volta al mese, con fertilizzanti per piante da fiore da diluire nell’acqua per le annaffiature. Se si preferisce, si può usare anche il concime granulare a lenta cessione, in tal caso bisogna procedere con minore frequenza, ogni 2 o 3 mesi.
Hebe: potatura
Se si vuole ottenere una fioritura ricca e durevole è meglio potare la pianta per favorire l’emissione di nuovi getti basali. Lo si fa però non prima della fioritura ma subito dopo, andando a recidere le parti apicali degli steli con forbici o cesoie
Hebe: semi
Procurarsi dei semi di Hebe è uno dei due modi per moltiplicare questa pianta, il secondo è utilizzare le talee. Spesso viene scelta la seconda strada perché nella semina non si ha mai la certezza che la pianta cresca uguale a quella da cui sono arrivati i semi. Per procedere con la moltiplicazione per talea è necessario aspettare la primavera e ricavare dalla pianta stessa dei rametti lunghi circa 10 cm per poi metterli a radicare in un mix di torba e sabbia, 50 e 50. Attendiamo le nuove foglioline e lasciamo che le piante si irrobustiscano per poi essere messe in vasi singoli per almeno 2 anni.
Quando trapiantare la Hebe
Per trapiantare la Hebe è meglio aspettare che le nuove foglie siano comparse perché significa che la radicazione è avvenuta. Le nuove pianticelle devono come dicevamo restare protette in vaso per almeno due prima, solo dopo possiamo metterle in piena terra se abbiamo un giardino. Prepariamo quindi una buca di diametro doppio rispetto al vaso che le ospitava in modo che possano essere ben sistemate a terra. Se invece teniamo la Hebe in vaso, sarà necessario fare trapianti ogni 2 anni o anche prima se capita che le radici fuoriescano dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Malattie e parassiti dell’Hebe
Dal punto di vista delle malattie, la Hebe è una pianta che si dimostra molto resistente ed è difficile che cada vittima di attacchi di malattie fungine e o dei comuni parassiti animali. E’ molto importante invece proteggerla dagli “”attacchi£ del freddo e possiamo farlo proteggendola con una leggera pacciamatura di foglie secche o con un leggero strato di paglia. Per favorire lo sviluppo della pianta è invece molto utile eliminare tutte le foglie secche e fiori sfioriti, lasciando spazio al “nuovo”.
Pubblicato da Marta Abbà il 7 Novembre 2020