Hamamelis, proprietà
L’hamamelis virginiana è una pianta da fiore popolare per le sue proprietà curative. In natura, cresce in foreste miste di latifoglie con un andamento semi arbustivo.
Hamamelis virgiliana
Si tratta di un albero deciduo che in genere cresce fino a 6 metri di altezza, solo raramente si spinge fino a 10 metri. I rami più giovani si mostrano con una superficie grigia che successivamente diviene marrone. Così anche la corteccia dei tronchi principali che appare leggermente squamosa.
Le foglie dell’hamamelis virginiana sono simili a quelle dell’albero di nocciole. Sono obovate, lunghe da 4 a 17 cm e larghe da 2,5 a 13 cm. L’hamamelis predilige terreni mediamente fertili, umidi e privi di calcare. Per coltivare l’hamamelis virgiliana il terreno deve consentire un buon drenaggio idrico e la posizione deve essere in pieno sole o solo parzialmente in ombra.
L’Amamelide si fa coltivare sia come pianta ornamentale, sia per scopi medici. E’ tra le poche specie a fioritura invernale e per questo si fa apprezzare in giardini e in parchi. La pianta è famosa per le sue proprietà.
Hamamelis: proprietà
Tra i nativi del Nord America, l’hamamelis virginiana è considerata una “pianta medicinale”. I suoi usi sono particolarmente apprezzati e documentati dalle popolazioni Cherokee e Iroquois.
Il tè di hamamelis è usato da sempre per le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. Nelle tribù dei nativi americani veniva usato per alleviare dolori di varia natura e per contrastare catarro e raffreddore. Impacchi di hamamelis erano usati dai Cherokee per curare lesioni cutanee e ferite della pelle. In passato era usato come emetico naturale in caso di avvelenamento.
Le proprietà e i benefici dell’hamamelis non sono noti solo ai nativi americani. Questa pianta è molto usata in erboristeria e in farmacologia.
Il Comitato per i medicinali a base di erbe (HMPC) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha realizzato delle monografie in base alle componenti della pianta usate a scopo medico.
Per esempio, gli estratti di corteccia, dei rami e degli steli di hamamelis (Cortex hamamelidis) sono ricchi di principi attivi che la rendono adatta per la preparazione di una crema a uso topico. Tale crema, in base alla formulazione, si può usare per pruriti e bruciore della cute, per il trattamento delle emorroidi o per altre mucose infiammate.
Per uso interno, gli estratti di amamelide sono usati per alleviare mal di pancia e crampi mestruali. I principi attivi estratti dalla foglie vedono pressappoco gli stessi impieghi.
In erboristeria si può trovare un ulteriore preparato a base di hamamelis: l’olio essenziale.
Oggi, la specie hamamelis virginiana è considerata un buon rimedio naturale usato soprattutto in erboristeria e in omeopatia. Le sue componenti vegetali si usano per la formulazione di creme, pomate, oli, tè e compresse per uso interno.
In omeopatia si parla di “Hamamelis virginica” facendo riferimento a estratti ottenuti a partire da corteccia fresca, radici e rametti.
Dei principi attivi dell’hamamelis, di notevole importanza sono dei tannini chiamati “hamamelitannins”. Queste sostanze hanno mostrato una specifica attività citosossica contro le cellule del cancro al colon. Il titolo dello studio, pubblicato nel 2012: “Hamamelitannin from Witch Hazel (Hamamelis virginiana) Displays Specific Cytotoxic Activity against Colon Cancer Cells”.
Olio essenziale di Hamamelis: proprietà
L’olio essenziale di amamelide è prodotto a partire dalla distillazione -in corrente di vapore– di foglie, rami e germogli. In base alla produzioni, è possibile usare parti della pianta parzialmente essiccate o fresche, appena raccolte.
L’olio essenziale di hamamelis può essere usato per alleviare le infiammazioni della pelle e per contrastare il prurito. Come qualsiasi olio essenziale, non va usato puro ma diluito in un olio vegetale “portante”.
Come si usa? Una volta acquistato, puoi aggiungere poche gocce di questo olio essenziale in un cucchiaio di olio vegetale (consigliamo l’olio di mandorle dolci, ma va bene anche l’olio di oliva!). Con questo unguento potete bagnare garze da usare per impacchi oppure applicarlo direttamente sulla cute infiammata.
Hamamelis: rimedi fai da te
Prima di usare qualsiasi preparato a base di amamelidi per curare un’affezione della pelle, è importante consultare il proprio medico di fiducia. L’olio essenziale si può produrre in casa così come spiegato nella guida sulla distillazione in corrente di vapore.
I nativi americani producevano un rimedio bollendo rami e radici dell’arbusto. Questo decotto veniva usato per impacchi antinfiammatori e per il trattamento di gonfiori di vario genere, comprese le gambe gonfie.
Hamamelis mollis
Per la coltivazione delle specie ornamentali come hamamelis mollis e hamamelis japonica, è disponibile la pagina: hamamelis, pianta e coltivazione. L’hamamelis mollis è la più apprezzata per i suoi fiori profumati. La fioritura si verifica in pieno inverno, quando l’intera pianta è spoglia. Dato che la pianta resiste al freddo, si può coltivare anche in zone dove la neve cade in abbondanza.
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Ottobre 2018