Gyrotonic: cos’è e a cosa fa bene
La parola Gyrotonic oggi è un marchio registrato, si riferisce a una disciplina messa a punto negli anni ’80 per migliorare la tonicità muscolare: ma i suoi benefici non si limitano a questo! Continua a leggere per saperne di più!
Sai cos’è il Gyrotonic? Ne hai mai sentito parlare? Da noi, probabilmente, non è una pratica nota ai livelli di Pilates e Yoga, ma nel mondo si è andata diffondendo sempre più, grazie al fatto che unisce esercizi cardio, potenziamento dei muscoli, indispensabile miglioramento della postura e, in generale, della scioltezza nella normale mobilità. Analizzando il termine, scopriamo che “Gyro” deriva dal greco “spirale”, o “cerchio”, quindi “tonic” si riferisce alla tonicità muscolare, cui spesso si mira affaticandosi in palestra. A regolare i movimenti nel Gyrotonic, invece, è il respiro diaframmatico: in completa armonia con la natura corporea, si tratta di eseguire combo fluide di piegamenti ed estensioni, ottime anche per la riabilitazione fisioterapica. Ti sei incuriosito sull’argomento? Ecco cosa devi sapere in merito!
Cos’è il Gyrotonic
Cercando di capire dettagliatamente cos’è il Gyrotonic, possiamo intenderlo come un metodo ginnico dolce, che coinvolge tutto il corpo (total body). Si fonda sulla mobilità naturale e ha lo scopo di migliorare la stessa gamma di movimenti nella loro fluidità, agendo sull’equilibrio, la flessibilità e la forza.
Per praticare il Gyrotonic servono degli attrezzi con caratteristiche e funzioni specifiche per riuscire a eseguire numerosi esercizi, come la Pulley Tower Combination Unit, la Jumping Stretching Board e la Leg Extension Unit. Questi strumenti sono stati brevettati dal fondatore della disciplina, il ballerino Juliu Horvath che, in seguito a un suo infortunio, ha definito la nuova pratica dopo aver approfondito quella dello Yoga.
Per fare un esempio, l’esercizio principale del Gyrotonic prevede che ci si sieda sulla panca di uno dei macchinari, a gambe divaricate e schiena dritta. Poi, bisogna solo portare i manubri dell’attrezzo in avanti, distendendo la colonna vertebrale, quindi tornare indietro incurvandola. Il tutto mentre si spinge con le gambe. Questo esercizio è chiamato “Wave” e permette, nel tempo, di assumere il pieno controllo della schiena!
A questo punto, ci si chiede anche quale sia la differenza tra Gyrotonic e Pilates. Presto detto: il Pilates coinvolge soprattutto i muscoli addominali, lombari e del bacino (l’area core), mentre il Gyrotonic si focalizza sul sistema scheletrico e anche su quello nervoso.
E il costo di una seduta di Gyrotonic? Di base, si possono seguire dei corsi in palestra con istruttori specializzati, al costo medio di 50 euro all’ora: tutto varia, in ogni caso, secondo la località in cui ci si trova o per altri fattori legati all’esperienza dell’istruttore stesso.
Pro e contro del Gyrotonic
Non è difficile né stressante praticare il Gyrotonic, ma ci sono anche dei pro e dei contro come evidenziato da Momentobenessere.it e come accade un po’ per qualsiasi cosa. Proprio riguardo al tema Gyrotonic pro e contro, tra i vantaggi va evidenziata la possibilità di sciogliere le articolazioni e la muscolatura, riattivando anche l’energia mentale, utile sia per chi conduce una vita prevalentemente sedentaria, per chi è in sovrappeso e anche per chi già pratica sport ma desidera migliorare le prestazioni, così come riprendersi dopo un infortunio. Sappi che l’allenamento circolare è consigliato anche ai bambini, agli anziani e durante la gravidanza.
A proposito di Gyrotonic e possibili controindicazioni, queste ultime sono minime, poiché si tratta di esercizi strettamente personalizzati, da compiere in palestra seguiti da un istruttore specializzato che andrà a calibrarli sulla struttura corporea. Ad ogni modo, anche se il Gyrotonic è indicato per la riabilitazione, in caso di traumi (specialmente alla colonna vertebrale) è obbligatorio chiedere un parere medico.
Quante volte a settimana va praticato il Gyrotonic?
Costanza e frequenza nell’attività fisica, anche blanda, sono essenziali: dunque, quante volte a settimana va praticato il Gyrotonic? Gli esperti consigliano di non superare le due sedute settimanali.
Si può iniziare con tale frequenza per una durata di circa tre mesi: in questo modo il corpo potrà riattivarsi a livello muscolare e tu potrai memorizzare bene i movimenti correlati alla disciplina.
Come cambia il corpo con il Gyrotonic?
A questo punto va precisato che non ci sono molti studi clinici in merito ai risultati del metodo in questione, quindi ci si basa sui riscontri diretti, riportati da chi lo pratica da tempo. Insomma, come cambia il corpo con il Gyrotonic? I maggiori benefici si riscontrano sulla consapevolezza motoria, la flessibilità, la forza e la resistenza agli sforzi. Inoltre, sembra che gli esercizi siano molto validi contro la lombalgia.
L’ultima curiosità sul Gyrotonic: fa dimagrire? Qualora non si praticasse già attività fisica e si avesse uno stile di vita molto sedentario, la risposta può essere affermativa. Il Gyrotonic infatti può contribuire a ridurre la circonferenza del girovita.
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 11 Aprile 2024