Guava, un frutto, soprattutto, ma anche una pianta, meno nota del primo ma essenziale. Fin dai tempi degli Aztechi le proprietà di questa ‘prugna di sabbia’, come veniva ai tempi chiamata, venivano decantate, ora andremo a conoscerle ricordando che, pianta e frutto, detti guava, o anche guayava, sono originari dell’America centro-meridionale e dei Caraibi. La pianta, nello specifico, è un albero sempreverde che nel mondo scientifico è etichettato come Psidium guajava.
Guava: pianta
Dalle sue terre di origine, questo albero da frutto si è diffuso già da parecchio tempo nella maggior parte delle aree tropicali del pianeta. Appartiene alla famiglia delle myrtacee, però, che sono piante diffuse sul territorio italiano e così lo è anche la Guava.
Certo non aspettiamoci che sia presente come i Pioppi, ma nemmeno consideriamola un albero raro. Possiamo riconoscerla per le foglie coriacee piuttosto grandi e verde scuro e, in primavera, anche dai fiori dalle elevate dimensioni, con una colorazione candida.
Oggi, sempre parlando di pianta, possiamo considerare due specie di guava, lasciando un attimo da parte tutti i cultivar che sono man mano spuntati con gli anni. Alla Psidium guajava, definita “quella vera”, si affianca la Psidium littorale, leggermente più piccola. A livello di dimensioni, dobbiamo immaginare che gli esemplari più grandi possono arrivare anche a 7-10 metri di altezza, spesso però questi alberi si fermano a 4 metri, soprattutto se coltivati e non cresciuti selvaggiamente.
Guava: frutto
Occupiamoci ora del frutto che è utile oltre che gustoso. Uno dei motivi per cui è particolarmente apprezzato è legato all’effetto benefico che ha sia sulla pelle sia sull’apparato digerente, stomaco e pancreas in primis. Lo troviamo quindi consigliato spesso a chi soffre di attacchi di vomito o di diarrea, oppure di gastroenteriti, di mal di denti o di infezioni in quelle zone.
Contenendo molte fibre solubili, la guava è spesso utilizzata anche come rimedio contro la stitichezza, vanta delle proprietà lassative notevoli, soprattutto se la si mangia senza scartare i semi. Non solo fa andare in bagno, questo frutto, ma protegge anche la mucosa del colon e riduce l’esposizione al rischio a patologie tumorali.
Guava: proprietà
Tra le proprietà della guava non ancora decantate, ci sono anche quelle antivirali che, unite alle precedenti, rendono questo frutto un rimedio anche in caso di ulcera e di malattie della pelle.
Nel frutto protagonista, tanto amato dagli Aztechi, troviamo anche un alto contenuto di vitamina A e un modesto ma soddisfacente contenuto di quelle del gruppo B. Per quanto riguarda la vitamina C, ne troviamo più che nelle arance, soprattutto sulla buccia esterna, e sono essenziali per la sintesi di collagene, utile a mantenere integri vasi sanguigni, pelle e ossa. Oggi forse meno, ma un tempo la vitamina C tornava utile anche per combattere lo scorbuto.
Grazie alla presenza di flavonoidi (beta carotene, licopene, luteina e criptoxantina) la Guava è considerata un alimento antiossidante, quindi da inserire nel menù approfittando anche del fatto che è ricco di potassio, rame, fosforo e manganese.
Guava: dove trovare il frutto
La guava come frutto non è diffusa come mele e arance ma oggi cercando con attenzione in mercati di quartiere o in negozi di frutta e verdura, oltre che in supermercati ben forniti, possiamo trovarla trovare delle piante o semi.
Altrimenti, su Amazon, troviamo il suo succo, a 14 euro, in confezioni da un litro.
Guava: come si mangia
Se mangiandola, troviamo dei piccoli semi e ci viene in mente di scartarli, non facciamolo, perché sono commestibili e sono soprattutto ricchi di proprietà importanti per il nostro benessere. Anche la buccia può essere mangiata e vi consiglio di farlo, dopo averla ben lavata, perché contiene vitamina C, in grande quantità.
Detto ciò, prendiamo in mano il frutto e prepariamoci a gustarne il sapore tagliandolo ad esempio a metà, come molti fanno, per poi prenderne la polpa con un cucchiaino. In alternativa possiamo inserire la guava come ingrediente protagonista di succhi, gelati, confetture, creme e dolci.
Guava: sapore
E’ un frutto che va gustato, se possibile, per capire di cosa si tratta e se ci può piacere. E’ piuttosto ben voluto anche dai palati sofisticati. Ha un sapore dolce ma non troppo, perché aromatico. Quando si affonda il cucchiaino nella polpa, si scopre che ha una consistenza burrosa, che sia sulla buccia giallo, rosa o rosso intenso.
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