Green Lake, o più precisamente “Gruner See”, non è solo un lago dal bel colore: è frequente durante una passeggiata in montagna arrivare a specchi d’acqua che appaiono verdi perché abbracciati da foreste fitte. Il nostro Green Lake è realmente un bosco sommerso che fa pensare ad una magia.
Il suo nome è emblematico, deriva dai riflessi che mostrano le sue acque su cui si affaccia la vegetazione montana, il miglior momento per andare a verificarlo di persona è il mese di giugno, quando il Green Lake è verde, ma anche in inverno, ha il suo fascino.
Green Lake: dove si trova
Il Green Lake è un lago austriaco, si trova nei pressi della località di Tragoss. Come potremo vedere dalla mappa più avanti, è circondato da quelle che sono tra le più verdeggianti di tutto il mondo ma una volta arrivati, ci dimenticheremo le coordinate geografiche della nostra posizione da quanto è magico il luogo.
Green Lake: la trasformazione dall’inverno all’estate
Il fascino del Green Lake non è semplicemente il colore, seppur originale. Bisognerebbe visitarlo più volte in stagioni diverse, o trasferirsi sulle sue rive lavorando da remoto, per poter vedere le sue trasformazioni. In primavera e in estate, con lo sciogliersi di nevi e ghiacciai, le acque scorrono dalle montagne raggiungendo il bacino sottostante. Questo è il momento in cui il Green Lake è un vero “lake”.
In inverno, alcontrario, è un paesaggio meno verde, tanto da poter essere ribattezzato White Lake. Il riflesso verde delle piante sulla superficie lacustre viene subito dimenticato, arriva il bianco, il ghiaccio: una pista da pattinaggio?
In estate, invece, è tempo di immersioni visto che le acque coprono quasi totalmente il bosco che durante l’inverno è il parco di Green Lake. Uno spazio da vivere non indossando la muta ma normale abito per la montagna, per percorrere sentieri e ponticelli, sostando sulle panchine per una merenda.
Sul fondo del lago, crescono rami, erbe alpine e anche fiori che spariscono, coperte di acqua “verde” nelle dieci settimane estive in cui il Green Lake è un lago, tra giugno e luglio. Già verso la metà di luglio, le acque iniziano ad evaporare fin quasi a svuotarsi per l’inverno.
Green Lake: temperatura
Non dimentichiamoci che siamo in Austria e tra i monti, quindi copriamoci anche se siamo diretti al Green Lake in piena estate: se siamo sfortunati troviamo 4 gradi centigradi, altrimenti anche 8. Eppure chi ha la passione per le immersioni, non si fa spaventare da questi numeri e pare ne valga la pena. A voi la scelta, tenendo conto che in inverno la temperatura è sotto lo zero quasi perennemente.
Green Lake: profondità
La massima profondità del Green Lake è quella che il bacino raggiunge nella stagione estiva: 12 metri. Che sia tanto o poco, è ciò che basta per regalarci lo spettacolo di un bosco sommerso, la promessa di segreti verdeggianti da ammirare nel silenzio che solo chi fa sub conosce.
Un silenzio differente da quello di chi arrampica, un silenzio green ma anche un po’ blu. In inverno la profondità del Green Lake è di uno o massimo di un paio di metri, tutto ciò che da luglio in poi man mano riemerge, diventa una area verde accessibile non solo ai sub ma a tutti i non freddolosi. Un parco un po’ ghiaioso, ma anche ricco di vegetazione curiosa.
Green Lake: mappa
La mappa del Green Lake ci permette non solo di localizzarlo su una piantina ma anche di capire come è fatto, come può essere nato e come possiamo visitarlo al meglio.
Green Lake: video
Non è una gita per tutti, quella al Green Lake, bisogna avere il fisico, il coraggio di affrontare il freddo, il tempo per raggiungere la zona. Basta vedere questo video per convincersi che ne vale la pena.
Lago di Resia: un altro lago che si trasforma dall’estate all’inverno
Anche in Italia abbiamo un lago trasformista, che in inverno e in estate assume delle sembianze totalmente differenti. E’ il lago di Resia (Reschensee in tedesco), si trova in Alto Adige nel comune di Curon Venosta, a nord di un altro lago, quello di San Valentino alla Muta.
Al contrario del Green Lake, questo è lago alpino artificiale, formato a 1.498 m s.l.m. Con una capacità di 120 milioni di metri cubi, risultato dell’unione per mano dell’uomo, di tre laghi naturali: lago di Resia, lago di Curon (o di Mezzo) e il lago di San Valentino alla Muta. Questa “fusione” lacustre che oggi possiamo vedere, è nata come idea già nel 1910, per sfruttare i laghi per la produzione di energia idroelettrica, i lavori per la diga sono iniziati nel ’39 ma tra guerre e inghippi, l’inaugurazione risale al 28 agosto 1949.
Come per il Green Lake, anche per questo lago, lo spettacolo per gli occhi non manca ed è legato alle stagioni che si alternano inesorabilmente. In inverno, quando il lago gela, c’è un campanile raggiungibile a piedi, un vecchio campanile, quello di Curon (Graun) le cui campane sono state rimosse il 18 luglio 1950, prima della formazione del lago. Essendo magica l’atmosfera, c’è chi racconta che in alcune giornate d’inverno si sentano ancora suonare: non resta che andare a verificare di persona, primo o dopo l’avventura del Green Lake.
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